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Importazioni di vino in Italia – aggiornamento primo semestre 2019

Le importazioni di vino in Italia continuano a seguire l’onda inversa della produzione domestica, compensando I cali di produzione nel tempo. Così, nel primo semestre 2019 assistiamo a un calo del 30% del volume di vino importato, come conseguenza dell’aumentata disponibilità di vino con la recente vendemmia. Ovviamente la fisarmonica del valore si muove in modo meno marcato di quella del volume: le quantità oscillano nel segmento dei vini di fascia bassa, mentre lo zoccolo duro delle nostre importazioni, lo Champagne, ha un andamento molto meno ciclico. Di conseguenza, il calo delle importazioni di vino è molto meno significativo, -9% per un valore di 139 milioni di euro, il che porta il saldo sugli ultimi 12 mesi a 332 milioni di euro. Se osservate uno dei grafici allegati relativi all’import negli ultimi anni vi accorgerete che siamo perfettamente all’interno della fascia 300-350 milioni di euro, mentre a livello di volumi importati siamo vicini ai minimi storici con circa 1.7 milioni di ettolitri. Passiamo a una breve analisi dei dati.

  • Le importazioni di vino in Italia nel primo semestre sono calate del 30% in volume a 824mila ettolitri (-26% sugli ultimi 12 mesi a 1.72 milioni di ettolitri) e del 9% a valore a 139 milioni (-4% a 332 milioni sui 12 mesi terminanti a giugno).
  • Il calo delle importazioni è essenzialmente legato ai vini sfusi. Nel primo semestre sono calati del 34% I volumi a 676mila ettolitri, a fronte invece di un incremento del 7% del volume importato di vini fermi in bottiglia a 115mila ettolitri. Sono invece calati del 20% in volume le importazioni dei vini spumanti.
  • Le dinamiche in valore sono uguali per quanto riguarda I vini sfusi, -42% a 32 milioni, aggiungendo un po’ di effetto prezzo negativo ai minori volumi, e per I vini in bottiglia, +6% a 37 milioni di euro. Invece le importazioni di vino spumante sono cresciute del 12% a 70 milioni di euro e, su base 12 mesi, sono in crescita del 7% a 189 milioni di euro.
  • I nostri partner di riferimento restano la Francia e la Spagna, mentre sotto questi due paesi I partner vanno e vengono. Dalla Francia abbiamo importato il 14% in più del semestre 2018 a 91 milioni di euro per 116 mila ettolitri importati (+8%). La Spagna ha invece esportato per 30 milioni di euro, -43%, per 626mila ettolitri, -28%. Come dicevo sotto succede di tutto. In ragione d’anno per esempio il Sud Africa siamo a 46 mila ettolitri, ma niente nel primo semestre, quindi probabilmente sarà destinato a scomparire. In termini di valore, Portogallo, Germania, Austria e Stati Uniti sono invece gli altri mercati.
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