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Con un po’ di fortuna sono riuscito a trovare I bilanci completi di Yantai Changiu Pioneer Wine e quindi riusciamo oggi ad avere un quadro più completo dei dati 2023 ma anche di quelli passati. Diciamo subito che vista la crisi che percepiamo noi nel consumo di vino dei cinesi, l’azienda non sembra essere stata impattata come dovrebbe. I margini sono ovviamente sotto pressione e molto inferiori al passato (17% a livello operativo nel 2023 contro il 30% e più di 10 anni fa) ma YCPW resta ampiamente profittevole e con una buona valorizzazione di borsa. Per intenderci: vendite di 4.4 miliardi di remimbi (572 milioni di euro), utile netto aggiustato di 464 milioni (61 milioni di euro), una cassa netta di 1.7 miliardi (220 milioni di euro) in forte crescita grazie alla razionalizzazione del magazzino. Valore in borsa: 12 miliardi di remimbi, pari a circa 1.6 miliardi di euro, il che significa un rapporto sugli utili del 2023 di circa 25 volte e un rapporto tra valore d’impresa e utile operativo di 14 volte. Tutti questi numeri lasciano intendere che gli investitori pensano che il progresso visto nel 2023 (almeno a livello di vendite) possa continuare. Passiamo a un’analisi più dettagliata con grafici e tabelle allegate.
Tutto in remimbi di qui in avanti, per derivare gli euro, dividete per 7.7.
Le vendite sono cresciute del 12% nel 2023 a 4.4 miliardi, di cui 3.1 miliardi nel vino (+10%), 1.2 miliardi nel brandy (+16%). Le vendite domestiche crescono del 13% a 3.8 miliardi, le esportazioni del 4% a 623 milioni e rappresentano il 14% del fatturato totale.
I margini sono come dicevamo molto sotto i livelli storici. A livello di “gross margin”, nel 2023 YCPW è passata dal 58% al 59% ma viene da un passato eccezionale con margini anche superiori al 70%. Ad ogni modo, il gross margin cresce nel 2023 del 14% a 2.6 miliardi, il livello più elevato dell’era post-Covid. Per darvi un riferimento, nel 2012 era di 4.3 miliardi…
L’utile operativo e l’utile netto aggiustato sono rispettivamente a 739 milioni (-2%, per un margine del 17%) e 464 milioni (+12%). Di nuovo parametro di confronto storico, l’azienda guadagnava 10 anni fa circa 2 miliardi, quindi siamo oggi a meno di un quarto degli utili del passato.
A livello finanziario, con investimenti moderati e in calo negli ultimi anni, dividendi di 300-350 milioni all’anno e una eccellente gestione del capitale circolante, Yantai sta accumulando cassa. Nel 2023 è cresciuta a 1.7 miliardi, da 1 miliardo dell’anno precedente. Il capitale investito scende da 9.8 a 9.3 miliardi per un ritorno sul capitale di circa l’8%.Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco More






Come tradizione vuole, eccomi con l’annuale post sugli eventi all’interno di Vinitaly legati a marketing e mercato del vino. Purtroppo ad oggi (venerdì 7 aprile) nelle schede della maggior parte degli eventi manca una descrizione o un abstract, quindi come unica bussola resta il titolo dell’incontro e l’organizzatore (a volte istituzionale, a volte commerciale). Li […] More






Le esportazioni di vino Argentine sono cresciute del 10% a 773 milioni di euro nel 2022, che corrispondono a 131 miliardi di peso argentini. Considerando la forte svalutazione della valuta locale, l’incremento “lato argentino” è del 37%. Il dato beneficia di un andamento generalmente positivo nella maggior parte dei mercati chiave per il paese sudamericano, a partire dal recupero in USA (tornato al livello pre-covid) e con l’eccezione del mercato inglese, dove dopo due anni molto positivi si registra una flessione. Una menzione particolare va fatta ai mercati del continente: Brasile e Messico hanno messo a segno una forte crescita, così come Perù e Colombia (su valori più contenuti), segno che sembra esserci spazio per lo sviluppo del prodotto argentino nei mercati limitrofi. I volumi esportati sono invece calati a 2.6 milioni di ettolitri (-11%), con una forte volatilità in alcuni mercati (Canada e Cina in particolare). In conclusione, i dati sono positivi nel loro complesso, supportati da un forte sviluppo in nuove aree geografiche (soprattutto nello stesso continente), mentre la posizione del vino argentino nei mercati sviluppati, al di là di qualche alto e basso annuale, sembra essere stabile e non più in crescita come negli anni passati. Passiamo a una breve rassegna dei dati.
Con 773 milioni di euro, l’Argentina è il decimo esportatore di vino al mondo. La crescita sul 2021 è del 10% in euro e del 37% in valuta locale, mentre su un orizzonte di 5 anni l’andamento è più moderato, intorno al +2% annuo.
In termini di volumi, i dati sono più volatili e influenzati da una base di confronto molto difficile del 2020 e 2021. Infatti, a fronte di un calo dell’11% sull’anno precedente, se ricongiungiamo la serie al 2017 troviamo un dato annuo di +3%, molto coerente con quello del valore visto poco sopra.
Il principale mercato restano gli USA, con 224 milioni di euro (+10%) e 665mila ettolitri esportati (-2%), seguito dal Regno Unito con 103 milioni (-5%) e 515mila ettolitri (-14%). Il terzo mercato è diventato dal 2021 il Brasile, dove le esportazioni argentine sono cresciute anche nel 2022, +19% a 84 milioni di euro. Il dato sul Brasile ma anche sugli altri paesi latino americani (come potete apprezzare dalla tabella) è particolarmente positivo anche in ottica di medio termine.
Sono invece negativi i dati relativi al Canada, alla Cina e ad alcuni altri paesi europei, come la Svizzera, dove il calo si verifica sia nel 2021 che nel confronto con il 2017.Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco More






Luglio è l’ultimo mese importante prima del rush finale dell’anno con il periodo critico per i vini spumanti. I dati appena pubblicati sono incoraggianti, con un incremento del 6% delle esportazioni, fatto dal +5% dei vini fermi e un +12% per i vini spumanti. L’andamento è dunque leggermente superiore al primo semestre e vi avvicina […] More






I dati di febbraio sono meno peggio di quanto ci si potesse aspettare, anche se va ricordato che ha avuto un giorno in più dell’anno scorso (anno bisesto e decisamente funesto…). Chiude quindi con un valore sostanzialmente allineato a quello dello scorso anno, con un incremento dei vini in bottiglia e un calo che comincia […] More





