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Garassino: la raffinata classicità del Barbaresco

barbaresco garassino

Siamo nelle Langhe orientali, a ridosso del fiume Tanaro, circa 5 km a est di Alba sul percorso tracciato dalla Strada Provinciale SP3 che, attraverso località Altavilla e un meraviglioso percorso panoramico, conduce nel cuore della denominazione Barbaresco.

All’estremo Nord del territorio comunale di Treiso, in località Garassino, si trovano i vigneti di nebbiolo che danno origine all’omonima Menzione Geografica Aggiuntiva (MeGa), da cui Tenuta Carretta vinifica il Barbaresco Garassino Docg.

Osservando la mappa di Treiso, i vigneti di Garassino si trovano sui confini nord-occidentali, vicino alla località Pertinace, lungo la bella dorsale della collina del Nervo, che collega le Menzioni Geografiche di Bricco di Neive, Nervo e Rizzi, per terminare proprio con Garassino, la cui conformazione geografica assomiglia proprio a un cuneo con la punta rivolta verso Nord.

La dorsale su cui poggiano i vigneti di Garassino la divide in due versanti, il primo con esposizione ovest, delimitato da noccioleti e dal torrente Cherasca, che forma la valletta di Pertinace e poco più avanti confluisce nel Tanaro; il secondo in direzione est con affaccio su di un boschetto di fondovalle. Sul crinale della collina, con vista a 360 gradi sui vigneti, sorge Villa Garassino, recentemente ristrutturata dalla proprietà e trasformata in un country hotel.

È un luogo che vanta un legame speciale con la realtà vitivinicola delle Langhe, situato in una magnifica posizione panoramica; al suo interno ci sono cinque camere a disposizione degli ospiti, un ampio salone per ricevimenti e convegni e un curatissimo bistrot.

Il vigneto di Tenuta CarettaVilla Garassino – Vigne Maggio

Il vigneto di Tenuta Carretta

Tenuta Carretta è l’unica cantina a vinificare la MeGa Garassino cosa che, di fatto, lo rende un monopòle dell’azienda. Sono 3,70 gli ettari vitati a nebbiolo e i filari occupano i due versanti della dorsale collinare godendo di un’ottima insolazione per quasi tutta la giornata. I suoli, di origine antica, appartengono al periodo Serravalliano (emersi dal mare tra i 13 e gli 11 milioni di anni fa), caratterizzati dalle Formazioni di Lequio, composte da un’alternanza di strati marnosi e sabbiosi.

Si tratta di suoli limosi, con una discreta percentuale di argilla e calcare, antichi e in tutto simili a quelli di Serralunga d’Alba, contraddistinti dalle Marne di Sant’Agata fossili, ricche di sedimenti fini, limo, argilla e molta meno sabbia.

Garassino regala vini floreali ed eleganti; sono etichette giocate sulla complessità piuttosto che sul nerbo, su di una “raffinata ed equilibrata classicità” piuttosto che sulla potenza. Il Barbaresco DOCG Garassino è un vino di grande personalità che, dopo un affinamento minimo di 24 mesi di cui 12 in legno, si presenta di un colore rosso granato. Il naso ha intensi profumi floreali, che si uniscono delicatamente a dolci note speziate. Al palato è pieno, complesso, armonico e suadente.

Garassino è una delle mete della “Tenuta Carretta Experience”: un’offerta turistica unica che offre ai visitatori la possibilità di vivere un’esperienza indimenticabile immersi nella bellezza dei paesaggi vitivinicoli di Langhe e Roero, camminando tra i filari, assaggiando piatti della tradizione e degustando i grandi vini del territorio a pochi metri dai vigneti in cui nascono.


Fonte: https://www.bereilvino.it/feed/


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