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    Terroir Marsala: un viaggio tra passato e futuro a Vinitaly 2024

    Marsala, celebre per la sua storia vinicola e la sua terra fertile, ha brillato al Vinitaly di Verona con un affascinante talk show dedicato al Terroir Marsala. Il Presidente e il Vicepresidente del Consorzio per la Tutela del Vino Marsala Doc, Benedetto Renda e Roberto Magnisi, insieme al Master of Wine Pietro Russo, “marsalese doc”, hanno guidato il pubblico alla scoperta dei segreti e dell’adattabilità del vino Marsala, evidenziando il legame con il vitigno Grillo e offrendo spunti interessanti sulla sua ricchezza contemporaneità.

    Durante l’evento sono stati offerti in degustazione un Marsala Doc Vergine e un Marsala Doc Superiore, due tipologie che rappresentano l’autenticità, la tradizione e la versatilità del vino più famoso al mondo.

    “Il territorio di Marsala è un vero e proprio scrigno di tesori vitivinicoli che ne fanno una delle località più importanti per la produzione del vino Marsala. Insieme al Master of Wine Pietro Russo abbiamo esplorato i segreti del Terroir Marsala e degustato la ricchezza, la versatilità e la contemporaneità del nostro vino, senza mai compromettere l’autenticità e la tradizione che lo contraddistingue”, ha dichiarato il Presidente, Benedetto Renda. E ha continuato confermando Pietro Russo “ambasciatore del vino Marsala nel mondo”.

    Il talk è stato caratterizzato da un incedere di domande e risposte tra Roberto Magnisi e Pietro Russo, il quale ha sottolineato come “Il vino Marsala è un vero e proprio camaleonte enologico, capace di adattarsi a molteplici occasioni d’uso e di abbinamenti culinari. Dall’aperitivo al dolce, passando per antipasti, primi, secondi e formaggi, il Marsala dimostra la sua versatilità e la sua capacità di valorizzare ogni piatto e soddisfare ogni palato. Un vero tesoro della tradizione enologica siciliana, da scoprire e apprezzare in tutte le sue sfumature”.

    Infine, è stato presentato il Museo del Vino di Marsala, intitolato a John Woodhouse e dedicato alla memoria di Marisa Leo, vittima di femminicidio e attivista contro la violenza di genere.

    Il Sindaco di Marsala, Massimo Grillo, e il consigliere della Strada del Vino di Marsala, Stefano Caruso, hanno illustrato i dettagli del Museo, che rappresenta un ponte tra passato e futuro del vino siciliano.

    Secondo il Sindaco di Marsala, Massimo Grillo, il Museo, che sarà inaugurato il 12 maggio prossimo, rappresenta “Un contenitore multimediale e sensoriale, un luogo unico dove passato e futuro della tradizione enologica si incontrano. La tradizione rurale-contadina ed enologica di Marsala è pertanto la vera protagonista del Museo che, in prospettiva, svilupperà un sistema di marketing territoriale che avrà nella cultura del vino il suo filo conduttore”.

    Conclude Stefano Caruso, intervenuto per conto del Presidente Lombardo: “Marsala, finalmente, avrà il proprio Museo del Vino, nello storico Palazzo Fici, già sede dell’Enoteca della Strada del Vino di Marsala – Terre D’Occidente. Il Museo consentirà al visitatore di “fare un viaggio” nel vino Marsala e di immergersi in un’avventura sensoriale che si concluderà con la possibilità di prenotare le visite nelle cantine delle aziende associate, per poter conoscere e degustare le diverse tipologie di Marsala ed i rinomati ed apprezzati vini del territorio. Una sinergia importante, quella tra il Consorzio, la Strada del vino e il Comune di Marsala, che porterà i suoi frutti in termini di enoturismo e racconto del territorio e delle sue eccellenze.

    Con il Vinitaly 2024, il Marsala si conferma protagonista nel panorama vitivinicolo internazionale, affermando la propria capacità di adattarsi alle tendenze del mercato globale senza mai perdere di vista le proprie radici. LEGGI TUTTO

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    Marco Felluga – Russiz Superiore e la Famiglia Tommasi: partnership nel segno della continuità

    Era nell’aria da mesi, anche se di fatto la partnership Ilaria Felluga/famiglia Tommasi è stata ufficializzata nel comunicato stampa di AB Comunicazione pubblicato oggi e che entra finalmente nel dettaglio della collaborazione, dando voce ai protagonisti:

    «Porterò avanti le aziende, con i nostri collaboratori, con orgoglio, mantenendo il ruolo di rappresentanza e leadership – afferma Ilaria Felluga – mentre la Famiglia Tommasi mi supporterà negli investimenti per la crescita e lo sviluppo. I capisaldi fondamentali saranno sempre quelli su cui mio nonno Marco e mio padre Roberto hanno deciso di basare il lavoro ed il loro approccio al mondo del vino, includendo l’attenzione alle tematiche della sostenibilità e l’adozione di processi innovativi, supportati da ricerche scientifiche.»

    Ilaria Felluga

    «Il cuore di questa alleanza risiede nella volontà comune di preservare e valorizzare il patrimonio vinicolo del Collio – continua Dario Tommasi, Presidente di Tommasi Family Estates – mantenendo saldi i principi di eccellenza che da sempre caratterizzano sia Felluga che Tommasi, con il fine di produrre vini di altissima qualità e a ridotto impatto ambientale, rispettando il territorio, la sua storia e le sue tradizioni».

    la famiglia Tommasi

    L’accordo è frutto di mesi di dialogo e trattative, culminate con l’ingresso della Famiglia Tommasi in Russiz Superiore e nell’impegno congiunto nell’azienda Marco Felluga. Entrambe le parti hanno concordato su una partecipazione attiva della Famiglia Tommasi, anche se i marchi Marco Felluga e Russiz Superiore manterranno un’autonomia operativa e commerciale rispetto all’azienda Veneta.

    Russiz Superiore, situata a Capriva del Friuli, è considerata il Cru di Marco Felluga, sinonimo di storicità ed eccellenza; la tenuta, estesa su 100 ettari di cui 50 coltivati a vigneto, rappresenta un patrimonio inestimabile nel cuore del Collio. Marco Felluga, attiva da 6 generazioni, produce vini bianchi di alta qualità, ottenuti da vitigni autoctoni. Passione, esperienza e lungimiranza: sono queste le parole che meglio descrivono la relazione tra la Famiglia di Ilaria e il mondo del vino.

    Russiz Superiore

    Per Tommasi Family Estates, questa partnership fa parte di una visione e strategia a lungo termine e rappresenta un importante traguardo nella crescita dell’impresa familiare, che da oltre un secolo ha portato l’eccellenza dei vini della Valpolicella in tutto il mondo. La collaborazione con le aziende friulane amplia ulteriormente il patrimonio vitivinicolo di Tommasi, giungendo a controllare direttamente o tramite partnership circa 900 ettari di vigneto.Con questa alleanza si vuole inoltre esprimere ottimismo non solo per le prospettive future delle aziende e di entrambe le Famiglie coinvolte, ma anche per il comparto del vino italiano, uno dei motori dell’economia nazionale, e di tutte le persone che quotidianamente si impegnano per il successo di tutta la filiera produttiva. LEGGI TUTTO

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    Marilisa Allegrini: nuove prospettive

    Qualche anno fa, complice un indimenticabile volo in mongolfiera, ho condiviso con Marilisa Allegrini un pezzo di cielo della Valpolicella. Partiti da Villa della Torre, mentre salivamo dolcemente verso il cielo, venimmo cullati dal tepore del primo sole del mattino e una volta arrivati in quota potemmo ammirare quella parte di mondo da una prospettiva completamente nuova e unica. È l’augurio che faccio a Marilisa, Carlotta e Caterina, affinché il loro nuovo progetto, che pure ha basi solide poste in quarant’anni di lavoro, diventi la base per ampliare la prospettiva e guardare al futuro con tenacia e fiducia alla ricerca di nuovi e importanti successi.

    Villa della Torre

    Il nuovo gruppo

    Marilisa Allegrini nei giorni scorsi ha presentato a Milano il nuovo gruppo di cui è Presidente e Amministratore Delegato e che debutterà ufficialmente a Vinitaly 2024, queste le sue parole:

    “Presento con orgoglio ed emozione questa realtà che vedrà tutta la nostra famiglia impegnata giorno dopo giorno nel dare continuità e valore alla nostra storia di produttori e di imprenditori profondamente innamorati del territorio e della cultura italiana. In questo gruppo sono racchiusi un insieme di valori e di risorse: la famiglia, i territori di grande vocazione, l’amore per l’arte, l’attenzione alla sostenibilità ambientale, il privilegio dell’esperienza nel saper leggere l’evoluzione dei mercati. L’obiettivo è continuare a salvaguardare e migliorare l’arte della produzione vinicola, rispettando la tradizione e abbracciando l’innovazione, come mi ha insegnato mio papà. Farlo insieme alle mie figlie, con il loro sguardo rivolto al futuro e la loro energia, è un sogno che si avvera”.

    Poggio al Tesoro

    Sotto il nuovo brand corporate vanno a convivere i tre storici marchi di famiglia, tre aziende fortemente volute da Marilisa Allegrini che negli anni hanno incarnato l’essenza delle terre in cui sono radicate diventandone autentiche ed esclusive portavoce:

    VILLA DELLA TORRE: dimora cinquecentesca nel comune di Fumane ed uno dei più importanti monumenti del Rinascimento Italiano. Acquistata da Marilisa Allegrini nel 2008 e successivamente restaurata e implementata con hospitality di lusso nel 2015, è l’headquarter del Gruppo. L’azienda vitivinicola si estende su 25 ettari (15 in Valpolicella nel Comune di Fumane, 10 in Lugana nel Comune di Pozzolengo);

    POGGIO AL TESORO: tenuta bolgherese del Gruppo, fondata nel 2001, oggi una delle più grandi per estensione della denominazione. Si estende su 100 ettari di cui 64 vitati, divisi in quattro diversi poderi (Via Bolgherese, Chiesina di San Giuseppe, Le Sondraie, Valle di Cerbaia);

    SAN POLO: tenuta a Montalcino acquisita nel 2007. Si trova nella zona Sud-Est di Montalcino sulla collina di San Polo in località Podernovi, si estende su 22 ettari complessivi, 16 vitati, di cui 8 atti alla produzione di Brunello.

    San Polo

    Mantenendo fede ad origini e identità proprie, le tre realtà vanno ora a comporre un nuovo eco-sistema proponendo un inedito viaggio di andata e ritorno tra Veneto e Toscana alla scoperta della Valpolicella, del Lugana, di Bolgheri e di Montalcino. Un dialogo a più voci che vuole integrare il mondo del vino con quello del turismo, accendendo un faro sull’esperienza che può offrire la conoscenza del territorio e della viticoltura. Un modo per raccontare a tutto il mondo l’unicità del patrimonio culturale italiano. 

    Marilisa Allegrini

    Con un fatturato di poco più di 10 milioni di euro Marilisa Allegrini SRL, che esporta in 62 Paesi al mondo, tra cui Stati Uniti, Giappone, Svizzera, Regno Unito e Germania, conta 105 ettari vitati in produzione (64 su Bolgheri, 16 a Montalcino, 15 in Valpolicella e 10 nel Lugana) e un totale attuale di 840 mila bottiglie prodotte di cui 550 mila a Poggio Al Tesoro, 250 mila a San Polo e 40 mila a Villa Della Torre. Un dato, quest’ultimo, che subirà un notevole incremento anche sul versante ospitalità grazie all’acquisizione totale del vigneto che circonda Villa Della Torre e all’aggiunta di ulteriori vigneti che entreranno in produzione già quest’anno. Villa Della Torre arriverà a produrre 200 mila bottiglie. Mentre, in generale, guardando al prossimo quinquennio e consideriamo tutte le progettualità inerenti anche l’hospitality in Toscana è previstoun raddoppio del fatturato”.

    Il nuovo marchio

    Il Marchio e il Sito Web

    Il nuovo marchio è disegnato da NSG Design: si distingue per lo stile classico, elegante ma innovativo e fresco. Sarà presente sulle etichette dei vini Villa Della Torre a partire da Amarone 2020, Valpolicella 2021 e Lugana 2022. La firma di Marilisa Allegrini, già presente sulle bottiglie di Poggio Al Tesoro, caratterizzerà anche quelle di San Polo.

    Al lancio del nuovo marchio corporate si affianca anche la nascita del nuovo sito del Gruppo (www.marilisa-allegrini.com), sviluppato da The Branding Crew. L’utente potrà conoscere tutte e tre le realtà aziendali tramite il collegamento diretto a ciascun rispettivo sito. Quello di Villa Della Torre è stato per l’occasione anche rinnovato e implementato (https://www.villadellatorre.it/). Si sottolinea inoltre la presenza di uno wineshop online condiviso https://shop.villadellatorre.it/.

    I vini di Villa della Torre

    La Squadra

    Ad affiancare Marilisa Allegrini sono, in qualità di vicepresidenti, le sue due figlie Carlotta e Caterina rispettivamente brand ambassador e direttrice marketing e comunicazione, e il loro padre Giancarlo Mastella anche lui vicepresidente e già direttore di Villa Della Torre.

    La squadra operativa, che verrà ulteriormente allargata confermando la grande attenzione che da sempre il Cav. Lav. Allegrini rivolge alla competenza e alla managerialità, si compone di Vittorina Caceffo e Marrico Toni per il coordinamento generale, di Saverio De Luca come direttore commerciale estero e Michele Susini direttore commerciale Italia. A loro si affianca Robin Shay, Export Manager per il mercato americano.

    I vini di Poggio al Tesoro

    Non solo. A testimoniare l’attenzione rivolta alla qualità della produzione e all’identità delle singole cantine è la rinnovata scelta di avere in squadra ben tre enologi, e non una sola figura: Tobia Cenzato per Villa Della Torre, Riccardo Fratton per San Polo e Christian Coco per Poggio Al Tesoro. Supportati per le aziende toscane dall’esperienza di Luca D’Attoma, che garantisce un controllo costante oltre che una dedizione totale alle terre di riferimento.

    La distribuzione italiana dei vini di Villa Della Torre resta in carico a Pellegrini Distribuzione mentre quella dei vini toscani verrà gestita internamente.

    I vini di San Polo

    Per l’estero, dove il Gruppo vuole ampliare la propria presenza espandendosi in tutti i mercati più attrattivi, è stata siglata un’alleanza con Edoardo Freddi International, prima realtà di export management del settore vinicolo. Obiettivo comune diffondere il meglio dell’enologia italiana su scala internazionale attivando progetti ancora più importanti con Villa Della Torre e con le due realtà toscane. LEGGI TUTTO

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    Grattamacco Bianco 2022

    #Grattamacco presenta l’ultima annata del #GrattamaccoBianco #BolgheriDOC Vermentino, un vino che incarna la tradizione pionieristica dell’azienda e il suo impegno nella valorizzazione delle varietà autoctone. La cantina bolgherese è stata infatti una delle prime aziende vitivinicole a credere nelle potenzialità del #Vermentino sul territorio, impiantando la sua prima vigna di questa varietà nel 1986, selezione […] LEGGI TUTTO

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    Uiv a Vinitaly 2024 con 500 cantine e proposte per competitività settore vino

    Dal punto sul mercato alle analisi di scenario, passando per i dealcolati e le nuove tendenze di consumo, fino ai temi più attuali e dibattuti sulle politiche e la normativa del comparto. Ci sono tutte le proposte per una filiera più competitiva nel #Vinitaly di #UnioneItalianaVini (Uiv), l’associazione di settore che rappresenta più di 150.000 […] LEGGI TUTTO

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    Per il Lessini Durello un Vinitaly tra bollicine, arte e natura

    Torna anche quest’anno per lo #spumante berico-scaligere un forte richiamo al mondo dell’arte con lo scultore Giuliano Negretto. Si parlerà poi di territorio con l’inedito Cammino dei Sette Vulcani e naturalmente tanta convivialità con degustazioni e abbinamenti per far meglio conoscere agli appassionati l’anima vulcanica del Lessini Durello. Natura, arte, bollicine. Con queste tre parole […] LEGGI TUTTO

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    Corte Aura presenta a Vinitaly i nuovi Franciacorta millesimati

    L’azienda di Adro (BS) che, sin dagli esordi, si è dedicata solo alla produzione di #Franciacorta D.O.C.G., si presenta al #Vinitaly con alcune importanti novità a tiratura limitata. Con passione e lungimiranza, Federico Fossati e Pierangelo Bonomi, rispettivamente proprietario e responsabile tecnico di #CorteAura, hanno deciso, sin dall’inizio, di leggere il territorio della Franciacorta attraverso […] LEGGI TUTTO

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    Il Consorzio del Lugana Wine Partner per i 90 anni dell’Azienda Boffi De Padova durante la Milano Design Week

    Il Consorzio del Lugana parteciperà in qualità di wine partner alle celebrazioni per il 90º anniversario di Boffi I De Padova, in occasione della Milano Design Week. Il #Lugana, il #vinobianco, simbolo del #LagodiGarda e della joie de vivre, rappresenta al meglio l’eccellenza enologica del territorio al confine tra Lombardia e Veneto. Grazie alle sue […] LEGGI TUTTO