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Poggio alle Gazze dell’Ornellaia 2018: Eleganza mediterranea e il colore della luce

Storico vino della tenuta, Poggio alle Gazze dell’Ornellaia 2018 ha appena terminato il suo anno di affinamento in bottiglia ed è pronto a conquistare i palati più esigenti. Composto in prevalenza da Sauvignon Blanc con una punta di Vermentino e Viognier, questo bianco firmato Ornellaia interpreta lo stile dell’azienda con eleganza e disinvoltura.

“Poggio alle Gazze dell’Ornellaia 2018 vanta una struttura sontuosa e un giallo paglierino luminoso” commenta l’enologa di tenuta Olga Fusari: “Questa annata, iniziata con piogge ma terminata col sole, è stata caratterizzata da una vendemmia prolungata e leggermente tardiva, che ritroviamo nelle note di frutta esotica, a fianco a quelle tipiche di pesca a polpa bianca e di una vaniglia delicata. L’ingresso in bocca è ampio, morbido ed il vino mostra grande ricchezza e spiccata sapidità, per un finale fresco e di bella persistenza”.

Dopo un’annata calda come la 2017, la 2018 con i suoi mesi invernali freddi e le piogge consistenti a primavera, è arrivata come un balsamo rinvigorente. Da luglio la magia del microclima mediterraneo è entrata in azione e ha regalato giorni soleggiati e asciutti. A ruota sono arrivate le fresche notti settembrine che hanno permesso alle viti di recuperare e preservare aromi e acidità. Grazie al clima ottimale, la raccolta dei Sauvignon Blanc e Viognier iniziata il 16 agosto si è protratta fino alla metà di settembre. Successivamente, tra il 17 e il 25 settembre, sono stati portati in cantina i grappoli di Vermentino.

Per ottenere vini così eleganti e complessi tipici dello stile Ornellaia, la materia prima è essenziale, ma non possono mancare attenzioni e tecniche in cantina durante la vinificazione e l’affinamento. L’uva, selezionata prima in vigna e poi in cantina, viene pressata in modo soffice e i mosti ottenuti vengono posti in parte in barrique nuove e usate, in parte in acciaio e nei tini di cemento. La maturazione di sei mesi sulle fecce fini è cadenzata dal batonnage, passaggio importante per i bianchi ad Ornellaia. Infine, ogni singolo lotto viene assaggiato e calibrato per il blend finale, che una volta in bottiglia si affinerà per un anno. “Il nostro Poggio alle Gazze dell’Ornellaia è un vino espressivo e di godibile complessità sin dal momento in cui viene messo sul mercato. spiega Axel Heinz, Direttore della tenuta – Ma non per questo risulta scontato: la sua grande ricchezza e sapidità, qualità tipiche della costa toscana, gli danno profondità ed una buona capacità di sostenere la prova del tempo”.

Che sia bevuto entro l’anno o con più calma, Poggio alle Gazze dell’Ornellaia offre nel bicchiere il sole della sua terra, cui deve l’inconfondibile carattere mediterraneo. Il microclima unico della tenuta, autentico dono della natura, si traduce in un bianco succoso e ricco, di una vivacità e vena acida tangibili, carezzate e nutrite in vigna dal vento marino che soffia sulla costa toscana.

Il nome ORNELLAIA evoca l’eccellenza enologica ed interpreta l’espressione autentica della bellezza toscana. La tenuta si trova sulla costa toscana, a pochi passi dal borgo medioevale di Bolgheri e dal celebre Viale dei Cipressi. La gamma vede al vertice Ornellaia Bolgheri DOC Superiore e Ornellaia Bianco. Completano la gamma dei rossi il “second vin” Le Serre Nuove dell’Ornellaia, Le Volte dell’Ornellaia e per i vitigni in bianco il Poggio alle Gazze dell’Ornellaia. Il costante lavoro del team e le condizioni microclimatiche e geologiche ottimali hanno portato in poco più di trent’anni – il 1985 è stata la prima annata di Ornellaia – i vini della tenuta a grandi successi di pubblico e di critica sia italiana che internazionale.


Fonte: https://www.bereilvino.it/feed/


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