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Esportazioni di vino Italia – aggiornamento aprile 2023

Il veloce esaurimento delle spinte inflazionistiche si fa sentire sulle esportazioni di vino italiane, che come previsto il mese scorso hanno avuto un andamento leggermente negativo in Aprile, -3% interamente spiegato da un calo corrispondente dei volumi. In realtà questa considerazione “nasconde” un’altra conclusione importante: l’inflazione se ne sta gradualmente andando, non ancora nei prezzi al consumo ma certamente nei prezzi alla produzione, concetto più vicino a quello espresso dal valore medio delle esportazioni. Tornando a noi, le esportazioni ad Aprile restano a +2%, con una base di confronto difficile e, visto cosa è successo a maggio alla categoria generale di alimentari e bevande (+5% contro il +2% di Aprile), la situazione potrebbe migliorare sul dati di fine maggio. Un ulteriore aspetto che non ci aiuta è il rafforzamento dell’euro nei confronti del dollaro, che certamente avrà delle implicazioni. Il dato negativo di aprile è guidato da calo dei vini fermi in bottiglia, -5%, non compensato da un leggero incremento dei vini spumanti +1%, mentre dal punto di vista geografico il Nord America e l’Europa “tedesca” sono i principali mercati in calo. Passiamo a un’analisi più dettagliata.

  • Le esportazioni di vino sono calate del 3.2% in Aprile a 592 milioni, portando il saldo da inizio anno a 2.36 miliardi di euro, +2% sul corrispondente periodo del 2022 e +21% sul corrispondente periodo del 2019. Se invece guardiamo i dati sugli ultimi 12 mesi l’andamento resta positivo a +7% per 7.92 miliardi di euro, essenzialmente grazie ai dati positivi del secondo semestre dello scorso anno.
  • Le dinamiche tra categorie restano invariate: rallentamento in generale in tutte quante, ma ovviamente gli spumanti crescevano di più e ora meno (+6% sui 4 mesi), i vini fermi poco più che stabili (+1%).
  • I volumi stanno gradualmente calando partendo da un picco storico: in Aprile l’andamento è -3% mentre da inizio anno siamo a -1%.
  • Le tendenze al calo dei prezzi stanno diventando molto visibili nella categoria dei vini sfusi, dove i prezzi a aprile (ma anche sui primi 4 mesi) sono calati del 7-8%.
  • Se guardiamo ai mercati, il peggiore è chiaramente il Canada, -30% ad aprile e -23% da inizio anno, ed anche l’unico già entrato in negativo sui dati dei 12 mesi. Diciamo che da solo il Canada è responsabile di un “-1%” sul dato totale (in altre parole con il Canada stabile saremmo stati a +3% e non a +2% da inizio anno). Aprile è stato però un mese negativo in USA e in Germania, solo parzialmente compensato da numeri nuovamente in crescita per il Regno Unito. Ultima considerazione: le esportazioni stanno esplodendo in Russia, probabilmente in previsione dell’applicazione di dazi doganali: in Aprile il vino spedito in Russia dall’Italia è triplicato e nei primi 4 mesi è cresciuto del 65%.
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