in

Il consumo di vino e bevande alcoliche in Italia – aggiornamento ISTAT 2022

Chi cerca trova. ISTAT non ha ancora pubblicato il suo aggiornamento annuale sul consumo di bevande alcoliche, ma ha aggiornato i dati sul database online e… in una bella mattina di fine maggio, alle 6 in attesa di un volo a Milano Linate, ho scaricato i dati. Che cosa è successo nel 2022 in tre parole: primo, il consumo di vino continua a crescere in termini di penetrazione totale sulla popolazione mentre, dopo la parentesi Covid, è ripresa con forza la tendenza verso il consumo sporadico. Secondo, e forse più importante: il consumo di vino sta lentamente ma costantemente muovendo verso una “gender parity”, dove i nuovi consumatori sono soprattutto le donne. Nel 2022 second ISTAT la penetrazione del consumo di vino è scesa per i maschi al minimo storico del 65%, mentre per le donne è salita al massimo storico del 45%. Ci sono ancora 20 punti di differenza, soprattutto tra i consumatori abituali. Invece, i consumatori sporadici sono il 35% degli uomini e il 30% delle donne, quindi quasi uguale. Passiamo ai dati, con una avvertenza: la penetrazione totale delle bevande alcoliche non sembrerebbe essere presente nelle tavole, così come quella delle altre bevande alcoliche, dove si trovano soltanto dati di grande dettaglio. Se verranno pubblicati, aggiornerò il post. Intanto, nuove pagine dedicate nella sezione Solonumeri con i dati completi e scaricabili.

  • Secondo ISTAT nel 2022 il 55% degli italiani hanno consumato vino, lo 0.5% in più rispetto al 2021. Sono però soltanto il 30% di loro (quindi il 16.6% della popolazione totale) a dichiarare di aver consumato vino in modo costante (oltre mezzo litro al giorno o 1-2 bicchieri al giorno). Si tratta del livello più basso di sempre. Per darvi un’idea nel 2007 la proporzione di consumatori abituali sui consumatori totali era del 48%.
  • Come dicevamo sopra, meno uomini e più donne. La penetrazione del consumo per gli uomini continua a calare, per via della loro maggiore esposizione al consumo abituale, che è in discesa. Nel 2022 i consumatori abituali di vino sono il 24% della popolazione maschile, o il 37% dei maschi bevitori, mentre per le donne siamo sotto il 10% e quindi il 21% della popolazione bevitrice. Questa è una delle ragioni che guida la convergenza del consumo di vino, in salita per le donne (dal 43.7% al 45.2%, ossia sopra il livello di 20 anni fa) e in discesa per gli uomini (dal 65.7% al 65.1%, contro oltre il 70% di 20 anni fa).
  • Affronteremo con più dovizia di dettagli i consumi di vino per età e area geografica nel prossimo usuale post. A titolo di anticipazione trovate l’andamento del consumo per macroarea geografica, dove si conferma il forte divario tra le regioni del nord e quelle del sud.

Se siete arrivati fin qui…
…ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco


Fonte: http://feeds.feedburner.com/INumeriDelVino


Tagcloud:

Vinòforum 2023: L’Italia delle eccellenze si riunisce nello Spazio del Gusto

I migliori rosati sbocciano in Puglia (cit.)