in

Vendite al dettaglio di vino nella GDO in Italia – dati IRI, aggiornamento 2022

Grazie alla collaborazione con IRI, presentiamo oggi i dati relativi alle vendite di vino del 2022 nella GDO italiana, che nel 2022 sono calate del 2% a 2.9 miliardi di euro, a fronte di un incremento dei prezzi del 3.5% e di un calo dei volumi del 5.3%. Questo -2% è però il saldo di un primo trimestre negativo, un secondo trimestre sostanzialmente stabile e un leggero recupero nella seconda parte dell’anno. In particolare nell’ultimo trimestre le vendite sono cresciute dell’1.4% a fronte di un calo dei volumi del 4% e di un incremento dei prezzi del 5.7%. La principale tendenza in atto è dunque quella dell’aumento dei prezzi, che per tutte le categorie. Il 5.7% a cui abbiamo appena accennato è un dato in parte falsato dal cambio di mix di prodotti acquistati, che si è spostato verso il basso.  Se dovessimo guardare all’andamento dei prezzi per singola categoria di prodotto saremmo più intorno al 7-7.5% per i vini fermi e all’8-9% per i vini spumanti. Nei grafici e nelle tabelle potrete dunque vedere come i prodotti meno cari, quindi vini da tavola e IGT stiano da qualche trimestre facendo meglio dei vini DOC, ribaltando una tendenza storica contraria. Bene, fatta questa premessa, vi invito a continuare a leggere, troverete numerosi grafici, tutte le tabelle complete e commenti più dettagliati.

  • L’ultimo trimestre 2022 è caratterizzato da una ulteriore accentuazione dell’aumento dei prezzi e da un calo dei volumi leggermente meno marcato che nei precedenti periodi. Le vendite di vino fermo sono dunque cresciute dell’1.7% a 626 milioni, quelle di spumante italiano del 4.3% a 245 milioni, mentre sono crollate del 23% le vendite di Champagne, da 33 a 26 milioni di euro.
  • Le categorie che non crescono sono abbastanza inusuali: la bottiglia 0.75 è ferma, rispetto al +6% degli altri formati, i vini DOC calano dell’1% mentre crescono del 5% le altre categorie di prodotto, il vino frizzante (+3%) cresce più del vino fermo.
  • Sono invece coerenti con i dati visti in passato la superiorità dello Charmat secco sulle altre categorie tra gli spumanti (leggi Prosecco), e la maggior crescita nei vini fermi dei vini bianchi rispetto ai rossi (+3% contro +0.5%), con una prosecuzione dell’andamento positivo dei vini rosati (+8%), pur mantenendo una dimensione residuale.
  • I dati consuntivi dell’anno ricalcano un po’ queste considerazioni, in peggio visto l’andamento negativo delle vendite. I vini DOC scendono del 4% contro il +1% delle altre categorie, per citare un dato su tutti.
  • Ultima annotazione sui prezzi e sui volumi per dire che tutte le categorie e i tagli sono a volume negativo e prezzi in crescita nell’anno 2022, ma sostanzialmente anche per il trimestre. Nel totale dell’anno e rispetto al pre-covid, le vendite di vino sono del 10% superiori in euro, ma dell’1% inferiori in termini di volume.
Se siete arrivati fin qui…
…ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco


Fonte: http://feeds.feedburner.com/INumeriDelVino

Enoturismo e vendite in cantina: in Toscana la formula vincente di Divinea

“The estate’s single vineyards” di Tenuta Carretta