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Esportazioni di vino italiano – aggiornamento marzo 2021

Stiamo entrando nella fase “turbolenta” dell’anno per quanto riguarda la base di confronto con lo scorso anno, caratterizzato dalle oscillazioni relative all’inizio del COVID. Il mese di marzo è stato positivo (+12%) e consente di chiudere il trimestre con un calo limitato al 4%. Il saldo sui 12 mesi è coerente con questo dato: -4.2%. Per molti osservatori, il rimbalzo delle esportazioni verso gli Stati Uniti (+17% in Marzo) è un segnale di stabilizzazione di questo mercato così importante per il nostro export (il 23% delle nostre esportazioni totali). Vedremo cosa succede nei prossimi mesi. L’unica osservazione che si può fare da chi legge i numeri è che marzo era il primo mese di confronto facile per le nostre esportazioni negli USA e altri ne seguiranno, particolarmente nel secondo e nel quarto trimestre dello scorso anno, quando i cali furono a doppia cifra. La seconda considerazione da fare sul primo trimestre la suggerisce il grafico qui sopra: le esportazioni italiane continuano a fare progressi nei paesi “di seconda fascia”, intendendo quelli fuori dai primi 5, che rappresentano in totale 544 milioni dei 1445 totali e che sono cresciuti del 5% nel primo trimestre. Passiamo ai dati.

  • Le esportazioni in marzo sono cresciute del 12% a 609 milioni, spinte dal rimbalzo dei vini in bottiglia (+16%) dopo i dati negativi del primo bimestre. Nel trimestre le esportazioni sono quindi calate solo del 3.9% a 1445 milioni di euro, con i vini in bottiglia a -3.8%, i vini sfusi a -8.5% e i vini spumanti a -2.7%, come vedete in tabella qui sopra.
  • I volume esportato nel trimestre è calato dell’8%, soprattutto nel segmento dei vini sfusi (-18%), mentre sono rimasti stabili i volumi venduti di spumante, in un periodo comunque poco significativo per la categoria.
  • Gli Stati Uniti hanno importato vino per 357 milioni nel trimestre, in calo del 12% sul 2020 nonostante il rimbalzo di marzo, mentre sono quasi in pari le esportazioni in Germania (-3%). Il Regno Unito, dove il COVID ha colpito forte nel primo trimestre, è calato del 20%, con una ulteriore correzione nel mese di marzo. La Svizzera rimbalza del 10%, mentre in Canada i dati sono compatibili con quelli americani: -12%.
  • Tra gli altri mercati va notato il forte incremento del Belgio (che mi costringerà a cambiare la lista da pubblicare!) e sono anche in ripresa le esportazioni in Cina: il dato annuale è di nuovo tornato sopra 100 milioni, pur restando distante dal picco di 136 milioni di euro toccato a fine 2019.
  • Gli spumanti di cui parleremo nello specifico in un post tra qualche giorno sono stati particolarmente impattati dal Regno Unito nel primo trimestre, calato del 25%, mentre sono in forte miglioramento le esportazioni in Russia. Tutti i dettagli sono in tabella.

Fonte: ISTAT

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