Le esportazioni di vino di gennaio hanno registrato un incremento molto positivo. È però importante sottolineare immediatamente che gennaio 2021 fu di gran lunga il peggior mese dell’anno segnando un calo del 21% sul 2020, un mese ancora non impattato dalla crisi del Covid. Di conseguenza, quando si guarda al +22% di questo gennaio bisogna stare molto attenti. Si tratta di un livello inferiore a quello pre-crisi (4%) mentre l’evidenza dei mesi precedenti (secondo semestre 2021) era invece di livelli superiori a quelli pre-crisi. Ad ogni modo, i 474 milioni di esportazioni di gennaio portano il saldo sull’anno mobile a 7.2 miliardi di euro, +16% sull’anno precedente (fortemente impattato dal Covid), fatto di un incremento del 9% dei volumi e del 6% del prezzo medio.
All’interno delle categorie, gli spumanti segnano +37% nel mese e i vini in bottiglia +20%, il che porta il saldo sull’anno precendente a +27% e +14% rispettivamente.
Da un punto di vista di mercati, non sono ancora visibili gli impatti della crisi russa. Tutti i mercati sono positivi a gennaio con il Regno Unito su un +95% che rende bene l’idea della stranezza dei dati che stiamo analizzando. Sembrerebbero invece sottotono sia i dati relativi alla Germania (solo +2% sul 2021, anche se nel 2021 era andata meno peggio di altri mercati) che degli USA (+12%, contro invece un -37% dell’anno scorso a gennaio, quindi con una base di comparazione molto favorevole).
Vi lascio alle tabelle.
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