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Conegliano Valdobbiadene DOCG Prosecco Superiore – vendite e esportazioni 2021

I dati che presentiamo oggi sono relativi al Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG e mostrano un forte incremento delle vendite dopo diversi anni di stabilità. In particolare, nel 2021 il consorzio ha dichiarato vendite per 105 milioni di bottiglie (di cui 103 sono spumante), in crescita del 14% sul 2020 e un valore di 621 milioni di euro, +18% rispetto al 2020. Sono dati molto positivi, soprattutto se confrontati con il pre-crisi, visto che il 2020 era stato un anno anomalo per via del Covid. Due cose sottolineerei in merito: la prima, che questi dati sono finalmente simili a quelli che produrremo tra qualche giorno per il fratello “minore” Prosecco DOC. La seconda è che la positività di questi dati emerge soprattutto dalle vendite italiane di Prosecco superiore, che sono letteralmente esplose nel corso del 2021. Oltre al recupero del canale Ho.Re.Ca., che comunque resta leggermente sotto il livello raggiunto nel 2018-19, la ragione principale del forte incremento è chiaramente nella grande distribuzione e, in valore assoluto meno rilevante, nel costante incremento della vendita diretta e dell’ecommerce. All’estero le cose vanno bene, ma non così come in Italia, soprattutto a causa di alcuni mercati “secondari” come il Benelux o il Canada. Passiamo a un’analisi dei dati:

  • Le vendite 2021 di Prosecco Superiore sono cresciute del 14% a 104.7 milioni di bottiglie per un valore di 621 milioni di euro nel 2021 (+18%). A tale incremento contribuisce soprattutto il mercato italiano, +17% in volume e +25% in valore (volendo confrontare con il 2019, +19% e +23%).
  • All’estero, che rappresenta il 40% dei volumi e il 36% del valore, le vendite di Prosecco Superiore sono cresciute dell’11% a volume e del 9% a valore. Se confrontate con il 2019, l’incremento è del 7% e dell’11% rispettivamente.
  • Nei grafici e nelle tabelle trovate le suddivisioni per canale e per mercato. Nel mercato italiano, noterete un incremento molto importante nella grande distribuzione rispetto al pre-covid, mentre Horeca e grossisti sono sul livello del 2019. Internet è quasi decuplicato, non è una sorpresa, ma resta marginale (il 4% delle vendite).
  • All’estero rimbalzano le vendite nel Regno Unito dopo il tracollo del 2020, ma restano il 20% sotto dove stavano prima. Lo stesso vale per il mercato americano, +41% ma il 18% sotto l’anno pre-COVID. Sono i paesi di lingua tedesca (Germania, Svizzera e Austria) a far crescere le esportazioni, oltre all’exploit (soprattutto in valore) del mercato scandinavo.
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