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Tutti sanno dire “vino”. Pochi riescono a dire Gewürztraminer


L’estate è arrivata e, dall’aperitivo in riva al mare, passando per le cene con cucina fusion fino al barbecue in giardino, ecco che arriva il momento di stappare un Gewürztraminer che, con la sua freschezza e la sua aromaticità, si candida a diventare il protagonista assoluto della bella stagione.

Profumi inebrianti e un gusto ricco: rose, litchi, frutti tropicali fanno parte del ventaglio di aromi che questo vino regala al naso, a cui si uniscono piacevoli note speziate, come i chiodi di garofano, accompagnate da una struttura generosa e morbida, bilanciata da una freschezza croccante che lo rende piacevole e mai stucchevole. Da buon vino versatile quale è, si adatta a diverse occasioni: ottimo come aperitivo per stuzzicare l’appetito, si esalta anche con primi piatti elaborati e secondi di pesce o carne bianca. Non teme i sapori decisi e si sposa perfettamente con la cucina libanese, israeliana e mediorientale, fino ad avventurarsi negli accostamenti più audaci con sushi e ricette cinesi.

Proprio la popolarità crescente di cucine etniche e sapori speziati sta aprendo nuove interessanti prospettive per il Gewürztraminer ma forse non tutti sanno che la sua storia affonda le radici nel V secolo a.C. È probabile che questo vitigno debba il proprio nome al villaggio vinicolo altoatesino di Termeno: già nel Duecento era, infatti, diffuso nei paesi germanofoni col nome di “Traminer” e oggi questo bianco aromatico è uno dei più gettonati dell’Alto Adige ed è una delle varietà a bacca bianca più diffuse sul territorio.

Gewürztraminer. Photo Credits: Sudtirol Wein/Alex Filz

Il Gewürztraminer incarna proprio il simbolo della viticoltura altoatesina: un passato importante, un futuro tutto da scoprire e un presente che lo vede tra i vini maggiormente apprezzati. Divenuto oggi parte integrante della tradizione vitivinicola dell’Alto Adige, grazie soprattutto al lavoro appassionato dei viticoltori, questo vitigno ha raggiunto livelli qualitativi eccellenti, conquistando palati di intenditori e non con la sua ricchezza aromatica e la sua tradizione millenaria.

Un’ulteriore caratteristica del Gewürztraminer, che verrà sempre più valorizzata nel prossimo futuro, è la sua longevità. Degustare un Gewürztraminer a circa 6 o 7 anni dalla vendemmia rappresenta un’esperienza capace di aprire un sipario sulla complessità celata fra i piccoli acini di questa straordinaria varietà. Il Traminer aromatico si presta infatti bene anche per le vendemmie tardive, come passito o riserva.

Da servire a una temperatura di 10-12° per esaltare al meglio i suoi profumi e il suo gusto delicato, il Gewürztraminer, con il suo fascino inebriante, si presta a diventare il vino dell’estate: un vortice avvolgente di sensazioni che seduce con la sua eleganza e conquista con la sua intensità.

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Fonte: https://www.bereilvino.it/feed/

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