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Il commercio mondiale di vini sfusi – aggiornamento 2023

Eccoci all’appuntamento annuale con il post sul commercio mondiale dei vini sfusi. Cominciamo subito con le conclusioni. Se il mercato del vino è statico o in leggero calo, il mondo dei vini sfusi lo è certamente di più, sia nei volumi, che stimiamo essere intorno ai 32 milioni di ettolitri (oltre 40 preCovid), che nel valore, sceso dai 3.2-3.3 miliardi di euro degli anni immediatamente precedenti al Covid agli attuali 2.4 circa. I protagonisti di questo mercato sono gli spagnoli, con quote di mercato crescenti, al di sopra del 20% negli ultimi due anni, seguiti da Italia, Australia e Nuova Zelanda con il 12% circa ciascuno. Questi 4 paesi fanno dunque oltre la metà del totale e per arrivare ai due terzi basta aggiungere il 10% del Cile.

Passiamo a un commento più in dettaglio con tabelle e grafici, tratti dai dati di UN Comtrade.

  • In base ai dati di 93 nazioni, le esportazioni mondiali di vino sfuso sono state circa 2.4 miliardi di euro, in calo del 10% a valore rispetto al 2022 e del 7% annuo dal 2018 a questa parte.
  • In volume i calcoli sono più difficili per la mancanza dei dati corretti di alcune nazioni importanti per questo prodotto, come il Cile. Se facciamo una somma dei dati presenti arriviamo a 30 milioni di ettolitri. Con un dato più sensato del Cile, siamo intorno ai 32 milioni. Ugualmente il 2022 mancava dei dati di Francia e Sud Africa, insieme intorno 3.5 milioni di ettolitri, oltre a qualcosa del Portogallo. Se quindi prendiamo un dato 2022 “completo”, saremmo arrivati a circa 34 milioni di ettolitri contro 37 del 2021 e circa 41-42 del 2019. Quindi il 2023 dovrebbe essere stato in calo del 6-7% circa, 32 contro 34.
  • Dominatore assoluto è la Spagna, con 514 milioni di euro nel 2023, ossia il 21.5% del totale e 11.4 milioni di ettolitri, quindi circa il 35-36% del volume totale. Anche gli spagnoli sono in calo, del 4-5% annuo in valore e del 3% in volume.
  • Ci sono poi Italiani e australiani con circa 4 milioni di ettolitri, dato stabile negli anni per l’Italia, in calo per l’Australia. I valori sono simili, 300 milioni per l’Italia (stabile sul 2022, -6% annuo sul 2018) e 280 per l’Australia (-8% sul 2022 e -6% annuo).
  • Insieme c’è la Nuova Zelanda che è un po’ l’esportatore di vini sfusi di lusso, nel senso che i 296 milioni di euro di export (-13% sul 2022, ma in crescita rispetto al 2018) si confrontano con un volume di soltanto 1.1 milioni di ettolitri, il che indica un prezzo medio di esportazione quadruplo rispetto a quello italiano, che corrisponde a precise strategie di imbottigliamento nei luoghi di consumo, consentiti dai loro disciplinari.
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Fonte: http://feeds.feedburner.com/INumeriDelVino


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