I dati del primo semestre 2019 di Lanson sono particolarmente negativi, con le vendite calate del 10% e gli utili azzerati, anzi sotto zero, nell’ambito di un semestre negativo per il segmento dello Champagne in generale. Secondo CIVC, le spedizioni sono calate del 3%, dopo il -1% del primo semestre 2018, con un calo del mercato francese del 6% (per il 45% del volume totale) non compensato dal +4% del resto dell’Unione Europea (25% del volume). I paesi terzi sono in calo del 4% (29% del totale). Nel caso di Lanson questi andamenti sono ancora più estremi, con la Francia in calo del 15% dopo un primo semestre 2018 che fu molto buono, una ripresa importante in Europa e le solite difficoltà del gruppo a generare una massa critica nei mercati extraeuropei. Anno su anno, i dati finanziari sono invece miglior, capitalizzando sull’andamento molto favorevole del secondo semestre 2018. L’aumento del debito che trovate in tabella è meno dell’aumento del valore del magazzino, nonostante ci sia stata un’acquisizione di 8 milioni di euro nel corso proprio del secondo semestre. Passiamo ai dati.
- Le vendite calano del 10% a 80 milioni di euro, dopo una leggera ripresa messa a segno nello stesso periodo del 2018, che aveva temporaneamente fermato il trend di calo strutturale. In Francia le vendite toccano il minimo storico per l’azienda a 44 milioni, -15%, mentre si riprendono nel resto dell’Europa, +23% a 29 milioni di euro. Poco resta fuori, con 3 milioni di fatturato ciascuno in America e Asia, entrambi in vistoso calo rispetto allo scorso anno.
- I margini subiscono l’impatto dell’applicazione scellerata di IFRS16, che “aiuta” l’EBITDA per 0.6 milioni di euro. Anche con dentro quello però i numeri sono in calo, da 5.7 a 4 milioni. A livello di EBIT i dati sono più comparabili e vedono l’azienda arrivare al pareggio, rispetto a 2 milioni di utile operativo dello scorso anno. Nonostante i pochi oneri finanziari, l’utile netto finisce sotto zero, -1.2 milioni di euro.
- La struttura finanziaria è molto indebitata ma come dicevamo non preoccupante. Il debito sale di 25 milioni anno-su-anno a 547 milioni, mentre il magazzino che come sapete è molto rilevante per le aziende della Champagne, cresce di 29 milioni di euro a 538 milioni di euro, quindi con un miglioramento della “copertura” di 4 milioni. Nel corso degli ultimi 12 mesi, oltre ai 3.5 milioni di dividendi, Lanson ha acquistato per 8 milioni di euro il 50% di LA CROIX D’ARDILLERES, attiva nella gestione di vigneti, che non viene consolidata.
- Poco viene detto, come al solito, sull’evoluzione del business, salvo che il quarto e ultimo trimestre è molto critico, dato che rappresenta da solo il 50% dell’attività di tutto l’anno.
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