in

Al Vinitaly le proposte Hic et Nunc valorizzano il territorio


Hic et Nunc sarà presente alla 56esima edizione di #Vinitaly dal 14 al 17 aprile con le proposte di #vini provenienti esclusivamente da #vitigniautoctoni per esprimere al meglio il territorio del Monferrato con la massima attenzione alla sostenibilità. Quello di #HicetNunc, cantina ubicata nel #Monferrato è un progetto senza precedenti fortemente voluto da Massimo Rosolen, imprenditore con un importante background nel mondo delle risorse umane che nel 2012 ha scelto di investire nel mondo del vino, al quale oggi dedica totalmente le proprie energie.

Un progetto ormai diventato una solida realtà che già ai suoi esordi ha messo al centro tre aspetti fondamentali assolutamente interconnessi tra di loro. Un territorio patrimonio Unesco che, con il proprio ecosistema e le proprie importanti diversità, potesse rappresentare il punto di partenza per un ambizioso programma biologico e sostenibile. I vigneti di sole uve autoctone per la produzione di soli vini monovarietali. E le persone, che si sentono, ed effettivamente sono, uno degli importanti pilastri sui quali poggia l’intera filosofia aziendale. Tanto che Hic et Nunc è la prima azienda vitivinicola ad essere entrata nella classifica Great Place to Work in Italia.

Così, appunto nel 2012, Rosolen acquisisce la tenuta Ca’ Milano, che all’epoca coltivava solo uve, dando vita nel 2016 alla prima produzione di vino, fin da subito all’insegna dell’innovazione dei vigneti. Hic et Nunc ha oggi 21 ettari di vigneto accorpati intorno all’azienda e 79 ettari di boschi e seminativi che garantiscono la biodiversità che rappresenta il suo valore.

“Attualmente – spiega Massimo Rosolen – le nostre varietà sono barbera, grignolino, nebbiolo, cortese e baratuciat. Un tempo c’erano anche altre tipologie di vitigni che abbiamo sostituito con vitigni autoctoni perché fin dal principio l’idea è stata chiara: produrre vini che fossero realmente espressione del territorio”. 

I lavori della cantina, ultimati nell’agosto 2020, hanno consentito di presentare nella sua interezza un piano senza precedenti, composto da sguardo al biologico, attenzione alla tecnologia e ascolto del territorio e delle persone.

“Tra i nostri principali obiettivi – prosegue Rosolen – c’è sempre stato quello della valorizzazione del paesaggio puntando a 360° sulla sostenibilità: basso impatto ambientale, attenzione allo spreco idrico ed energetico, valorizzazione di quella biodiversità che è la parte fondamentale di questo territorio. E infatti oggi la nostra produzione è totalmente biologica”.

 Inoltre – conclude – fin da subito abbiamo puntato e spinto molto sull’accoglienza. E il fatto di aver trovato colleghi che si sono appassionati a questo progetto, che sentono loro, ha fatto e fa la differenza. Le persone che lavorano qui con noi riescono a trasmettere il loro amore e la loro passione per questa azienda, per i vini e per il territorio. E sono veramente le persone ad essere al centro di tutto”.

Parole, quelle di Massimo Rosolen, che hanno un riscontro oggettivo. Dal 2022 Hic et Nunc è sempre stata certificata come Great Place to Work, certificazione che premia le realtà più attente alla cultura dell’ambiente di lavoro, e nel 2023 ha raggiunto il quinto posto nella classifica dedicata alle aziende sotto i 50 dipendenti, un primato per il comparto vitivinicolo italiano. Il quinto posto è stato riconfermato anche nel 2024.

Tra le persone che accompagnano il progetto, con entusiasmo e competenza, anche l’enologo Donato Lanati, lo ‘scienziato del vino’ impegnato nella promozione del rispetto degli equilibri naturali e delle biodiversità che caratterizzano l’ecosistema locale. Il valore di un vino secondo Lanati è il suo territorio, che saprà esprimersi in modo autentico portando nel vino il suo suolo, la flora, la fauna, la storia e la cultura. Quando impareremo ad ascoltare cosa ha da dirci un bicchiere di vino sapremo di più sul territorio e sulle persone che hanno reso possibile quell’esperienza sensoriale unica nel suo genere.

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter settimanale e rimani aggiornato sulle novità del panorama vitivinicolo italiano. Prova, ti puoi cancellare quando vuoi!!!


Fonte: https://www.bereilvino.it/feed/

Il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino si dà appuntamento a Vinitaly con 110 cantine

A Vinitaly i sessant’anni del Capitel Monte Olmi