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    La Selezione del Vino Doc Aquileia ed Esplorâ

    La 61° edizione della Selezione del Vino Doc Aquileia ha decretato 8 vincitori rilevando una crescita complessiva della qualità. Quattordici sono state le aziende vinicole della Doc Aquileia che hanno presentato alla selezione 55 referenze in totale, 35 bianchi e 20 rossi. La commissione di degustazione, composta da Paolo Ianna (presidente), Raffaella Nardini (AIS FVG), Bruno Basso (FISAR PN), Marco De Savorgnani (ONAV), e Michele Bonelli (Assoenologi FVG), ha selezionato due vini per ognuna delle quattro categorie: Vini bianchi fermi, Vini bianchi aromatici, Refosco dal peduncolo rosso e vini rossi:

    La commissione di degustazione

    Pinot bianco Poc ma Bon Doc Friuli Aquileia 2023, Tarlao

    Friulano Doc Friuli Aquileia 2023, Ca’ Bolani

    Sauvignon Doc Friuli Aquileia 2023, Cantine Rigonat

    Traminer aromatico Campo di Viola Doc Friuli Aquileia 2022, Vini Brojli

    Refosco dal peduncolo rosso Riserva Campo della Stafula Doc Friuli Aquileia 2020, Vini Brojli

    Refosco dal peduncolo rosso Mosaic Ros Doc Friuli Aquileia 2020, Tarlao

    Rosso Riserva Nodoi Doc Friuli Aquileia 2021, Agrivinum

    Rosso Sabellius Doc Friuli Aquileia 2020, Mulino delle Tolle

    I produttori della DOC Friuli Aquileia

    Il prestigioso riconoscimento “Marco Gottardo” che da anni si svolge come ricordo ad uno dei viticoltori più attivi nella Doc e scomparso prematuramente, è stato assegnato all’Azienda Mulino delle Tolle.

    Nelle vigne della Doc, il vino rappresenta un legame vivente con l’eredità degli antichi romani, narrando storie di passione e cultura attraverso ogni sorso. Questo prezioso connubio tra terra, storia e gusto crea relazioni profonde, unendo chi lo degusta alla bellezza millenaria di questo luogo. Ed è con questo spirito che dal 2022 viene organizzato l’evento “Esplorâ,” un viaggio stampa di promozione del territorio dedicato a giornalisti. Due giorni da vivere con i produttori nelle loro vigne, scoprendo non solo il vino ma anche le relazioni con molti soggetti coinvolti nella stessa missione, come ad esempio il laboratorio di cioccolato dell’aquileiese e un casone della laguna.

    “Gli eventi di promozione del territorio sono un volano concreto per sostenere le zone della DOC ad alta vocazione turistica – grazie alla loro storia millenaria e alla loro posizione. A dimostrazione di ciò, posso dire che anche le cantine e i viticoltori sono fortemente motivati e coinvolti, tanto da aprire, sempre di più ed in maniera sempre più organizzata le porte delle loro cantine a visitatori e amanti del vino. Solamente nell’ultimo anno abbiamo assistito all’inaugurazione di due wine bar che fanno capo proprio a cantine della DOC.” Roberto Marcolini, presidente DOC Friuli Aquileia. LEGGI TUTTO

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    VinoVip Cortina 2024: torna l’evento biennale di Civiltà del bere

    Torna l’appuntamento con i grandi nomi del vino italiano: domenica 14 e lunedì 15 luglio la perla delle Dolomiti ospiterà la quattordicesima edizione di VinoVip Cortina, evento biennale della storica rivista Civiltà del bere diretta da Alessandro Torcoli.

    Il summit, patrocinato dal Comune di Cortina d’Ampezzo, accoglierà 60 cantine leader dell’enologia italiana, che si confronteranno sul futuro del mondo del vino, con dibattiti e degustazioni aperte sia ai professionisti del settore che ai wine lovers.

    Ad aprire la due giorni sarà il talk show Resistenza! alle 15.30 di domenica 14 luglio presso l’Alexander Girardi Hall. Il momento di approfondimento ha un titolo particolarmente provocatorio e mira a indagare le tematiche più calde riguardanti la sopravvivenza della “civiltà del bere”. Dalle tendenze proibizioniste di alcuni Paesi che negano il valore culturale del vino, alle migliori politiche da adottare per la risposta al cambiamento climatico che mette sempre più a rischio la viticoltura in diverse zone del mondo, fino alle politiche commerciali più adatte a scenari economici e geopolitici sempre più complessi.

    A conclusione, come da tradizione, sarà consegnato il Premio Khail 2024, riconoscimento intitolato al fondatore di Civiltà del bere e destinato a un personaggio che si è distinto nella valorizzazione del vino italiano nel mondo.

    L’ingresso al talk è gratuito fino a esaurimento posti.

    Durante la giornata di lunedì 15 luglio lo spazio sarà tutto per gli approfondimenti enologici e le degustazioni.

    Alle 9.30 la mattinata si apre al Grand Hotel Savoia con Cabernet vs Cabernet: un evento speciale (convegno più walk-around tasting fino alle 13.30) dedicato ai “fratelli” Sauvignon e Franc, due grandi vitigni internazionali alla base del successo di alcuni tra i vini più apprezzati al mondo. Si indagheranno la dialettica tra i due e le loro differenze in termini enologici e viticoli con il coinvolgimento di grandi esperti in materia, passando poi alla prova sensoriale con l’assaggio di eccellenti versioni dell’uno dell’altro vitigno, oltre a qualche alleanza particolarmente riuscita.

    (Biglietto d’ingresso: 40 euro)

    Si prosegue nel pomeriggio con l’evento clou di VinoVip Cortina, il Wine tasting delle Aquile. Dalle 15.30 alle 19.00 (ingresso fino alle 17.30) torna la speciale degustazione ad alta quota presso il Rifugio Faloria (2.123 m slm), con vista mozzafiato sulle Dolomiti ampezzane. 180 etichette italiane simbolo del bere di qualità, tra vini e distillati, grandi classici ed eccezionali novità, raccontate direttamente dai loro creatori.

    (Biglietto d’ingresso, compresa funivia: 50 euro)

    (Biglietto d’ingresso, compresa funivia: 50 euro)

    Informazioni e prevendite sono già disponibili sul sito www.vinovipcortina.it

    Le aziende protagoniste

    Marchesi Antinori, Argiolas, Banfi, Berlucchi Franciacorta, Bortolomiol, Le Caniette, Casale del Giglio, Castagner, Castello del Terriccio, Castello di Querceto, Cesarini Sforza, Cleto Chiarli, Citra Vini, Nododivino, Collavini, Dei, Elèva, Fèlsina, Fontanafredda, Fonzone, Isole e Olena, Leone de Castris, Livon, Cantine Lvnae, Lungarotti, Mandrarossa, Le Manzane, Masciarelli, Masi Agricola, Tenuta Meraviglia, Mezzacorona, Monteverro, Montezovo, Nino Franco, Nino Negri, Pasqua Vini, Pio Cesare, Planeta, Poggio al Tesoro, PuntoZero, Quintodecimo, Rocca delle Macìe, Rottensteiner, Ruffino, Tenuta San Guido, San Marzano, Tenuta Santa Caterina, Santa Margherita, Cantina Santadi, Santi, Tedeschi, Cantina Terlano – Andriano, Tommasi Family Estates, Umani Ronchi, Velenosi, La Viarte, Villa Bogdano 1880, Villa Sandi, Vite Colte, Zenato, Zorzettig LEGGI TUTTO

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    Ai blocchi di partenza la terza edizione di Red Montalcino

    Il Consorzio del vino Brunello di Montalcino venerdì 21 giugno torna ad ospitare nella Fortezza medievale del borgo toscano Red Montalcino, l’evento sarà anche l’occasione per festeggiare i primi quarant’anni della denominazione. Espressione versatile e contemporanea di un territorio enoico conosciuto in tutto il mondo, il Rosso di Montalcino – che quest’anno spegne quaranta candeline – sarà protagonista di momenti di confronto, assaggi, degustazioni e food pairing.

    Ad aprire il programma della terza edizione della manifestazione, “Red Evolution: origini e futuro del Rosso di Montalcino”, il talk moderato dalla caporedattrice di Rainews24 Barbara Di Fresco (riservato su invito, ore 11 | Chiostro di Sant’Agostino) che attraverso le voci di Enzo Tiezzi, Andrea Costanti e Francesco Ripaccioli ripercorre i primi quarant’anni della denominazione e fa il punto sulle prospettive e le nuove tendenze di un prodotto identitario per uno sguardo che dal passato guarda al futuro della doc.  

    Alle 18 la Fortezza apre i battenti anche agli eno-appassionati per il consueto walk around tasting con 68 aziende. Si prosegue con l’apertura dei food corner che propongono specialità gastronomiche regionali, vegan e fusion (ore 20), dell’enoteca collettiva con servizio sommelier e dell’area mixology con prodotti locali (ore 22). A chiudere Red Montalcino sotto le stelle, il djset firmato di Jay Carol Gigli del duo Jas&Jay.

    Per informazioni, elenco aziende partecipanti e biglietti: https://www.consorziobrunellodimontalcino.it/it/1993/red-montalcino

    In caso di maltempo l’evento è rimandato al giorno successivo. LEGGI TUTTO

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    Tutto pronto per Mare e Vitovska in Morje 2024

    La vitovska è un vitigno unico, che parla del Carso, di una terra di confine, di roccia e mare. Cresce in quel piccolo angolo di territorio alle spalle di Trieste, che si allunga a est verso il Breg, piccola vallata erosa e creata nei millenni dal torrente Rosandra e a ovest verso il Carso italiano e sloveno. La vitovska dona vini che raccontano con trasparenza il carattere autentico di queste terre affascinanti, ricche di storia e tradizioni.La 18ª edizione di Mare e Vitovska in Morje si terrà dal 26 al 29 giugno nel suggestivo scenario del Castello di Duino, a Trieste. La manifestazione, organizzata dall’Associazione dei Viticoltori del Carso-Kras in collaborazione con i ristoratori della zona, è nata dal desiderio di valorizzare e far conoscere le eccellenze enogastronomiche locali.

    Foto di Robi Jacomin

    All’evento partecipano i produttori del Carso triestino e quelli del Carso sloveno, oltre ad alcuni vignaioli ospiti provenienti da altre regioni d’Italia. Completano il programma: un’offerta gastronomica del territorio abbinata con estrema cura ai vini in degustazione, un convegno, una camminata fra le vigne, il tutto in un contesto cosmopolita e internazionale, simboleggiato dall’incantevole panorama affacciato sul mare con vista su Slovenia, Croazia e le prime Alpi Giulie.

    L’edizione 2024 di Mare e Vitovska in Morje riserva una novità per chi desidera vivere l’esperienza dell’evento in modo più coinvolgente. Gli appassionati potranno soggiornare negli agriturismi gestiti direttamente dai produttori locali, immersi nello splendido paesaggio dei vigneti. Ogni prenotazione prevede anche la possibilità di usufruire di un biglietto per accedere a Mare e Vitovska in Morje a un prezzo speciale.Per informazioni e prenotazioni scrivere a carsohostkras@gmail.com.

    Foto di Robi Jacomin

    ProgrammaMercoledì, 26 giugnoFAI un giro in vignaPasseggiata alla scoperta dei vigneti di Bruno LenardonPer informazioni e prenotazioni scrivere a trieste@delegazionefai.fondoambiente.it

    Giovedì, 27 giugnoCena di benvenuto presso la Lokanda Devetak – www.devetak.comInfo e prenotazioni – 0481 882488 | info@devetak.com

    Venerdì, 28 giugnoCastello di Duino – TriesteOre 15.30 – Convegno d’apertura della 18ª edizione di Mare e Vitovska in Morje:L’origine crea il prodotto o è il prodotto a creare l’origine?L’origine del prodotto rappresenta una merce da sfruttare o un valore da difendere? Il sistema nazionale ormai sostiene principalmente le grandi aziende, i piccoli produttori e il valore dei loro prodotti invece faticano ad affermarsi: un problema anche per il valore delle denominazioni di origine?Ospite principale l’imprenditore, fondatore della catena Eataly e scrittore Oscar Farinetti.Durante il convegno verrà presentato il suo ultimo libro dal titolo “10 mosse per affrontare il futuro”, edito da Solferino.Per partecipare al convegno, riservando un posto, inviare una e-mail a info@carsovinokras.it.I posti sono limitati, al raggiungimento delle disponibilità verranno chiuse le iscrizioni.

    Dalle ore 18.00 alle 22.00 apertura ai visitatori dell’area espositiva, con degustazione dei vini del Carso e delle specialità dei ristoranti locali.Per accedere all’area espositiva del Castello è necessario acquistare il biglietto d’ingresso.

    Sabato, 29 giugnoCastello di Duino – TriesteDalle ore 18.00 alle 22.00 apertura ai visitatori dell’area espositiva, con degustazione dei viniDel Carso e delle specialità dei ristoranti locali.Per accedere all’area espositiva del Castello è necessario acquistare il biglietto d’ingresso.

    IngressoIl costo del biglietto è di 40 euro in prevendita e 45 all’ingresso della manifestazione.Si consiglia di prenotare, l’evento è sempre sold-out.I biglietti saranno disponibili da giugno su Trieste.Green.

    Altre informazioni sull’evento:www.mareevitovska.euwww.facebook.com/CarsoVinoKraswww.instagram.com/carsovinokrasinfo@carsovinokras.it, Robi Jakomin LEGGI TUTTO

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    Tutto pronto per la sesta edizione di Spumantitalia

    Torna l’appuntamento con il Festival Nazionale Spumantitalia, unico evento culturale dedicato alle bollicine italiane, che si svolgerà il 04 e 05 giugno 2024 a Milano, ai Chiostri di Via San Barnaba 48.

    Il Festival, ideato e organizzato da Bubble’s Italia, si conferma come un’esclusiva kermesse nazionale centrata su incontri culturali, basati su riflessioni, momenti di degustazione e approfondimenti, inerenti al sistema spumantistico; un appuntamento di aggregazione, socializzazione e confronto tra le aziende, gli operatori del settore H.O.R.E.C.A., il comparto tecnico scientifico e quel numerosissimo mondo di appassionati che ha contribuito a rendere grande il comparto spumantistico nazionale.

    Il giorno 04 giugno ci saranno 2 Talk Show, alle 10.30 e alle 15.00, che vedranno protagoniste personalità di alto profilo tecnico scientifico, ricercatori, professionisti ed enotecnici, giornalisti, produttori e opinion leader del settore vitivinicolo.

    In programma per mercoledì 5 giugno dalle ore 9:30 alle 18:30, 6 Masterclass per assaggiare la migliore proposta spumantistica italiana che prevedono la degustazione guidata di spumanti provenienti da ogni parte d’Italia, dalla Sicilia alla Lombardia, dal Veneto alla Puglia.

    I banchi di assaggio saranno operativi il giorno 05 giugno dalle ore 16.30 alle 23.00, presentando una selezione nazionale di Spumanti fruibile da chi vuole conoscere come si stia muovendo l’Italia in Bolle.

    Al Ristorante Ai Chistri andranno in scena due appuntamenti davvero imperdibili della “Serata Bubble’s Club” su prenotazione, sia il 4 e che il 5 giugno.

    La sesta edizione del Festival Nazionale Spumantitalia prevede due giorni intensi e vivaci con il coinvolgimento di operatori, giornalisti e tutti quei wine lovers, italiani e stranieri, dello spettacolare e appassionante mondo delle bollicine, all’insegna, come sempre, di una effervescenza unica nel suo genere.

    Per l’intero programma dell’evento visitare www.spumantitalia.it LEGGI TUTTO

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    Amber Wine Festival giunge alla sua terza edizione

    Il Castello di San Giusto riapre le sue porte per ospitare la terza edizione dell’Amber Wine Festival. La giornata di degustazioni vedrà la presenza di oltre 40 tra i più rinomati produttori provenienti da Italia, Slovenia, Croazia e Austria.

    Grazie alla co-organizzazione con il Comune di Trieste, l’Amber Wine Festival 2024 fa il suo terzo ingresso a corte nel Castello di San Giusto che da il benvenuto a oltre 40 tra i più rinomati produttori provenienti da Italia, Slovenia, Croazia e Austria. Un appuntamento che ambisce a diventare l’evento internazionale di riferimento per vini bianchi macerati prodotti con metodi naturali. Uno stile di vini dei quali la nostra regione con i territori circostanti vanta la concentrazione dei migliori produttori a livello mondiale. Sono i vitivinicoltori che riprendendo i metodi di produzione tradizionali hanno saputo creare dei vini dal carattere unico conquistando così gli appassionati di tutto il mondo.

    Rivolto a un pubblico alla ricerca del contatto personale con i vitivinicoltori di fama mondiale, l’Amber Wine Festival si svolgerà nella giornata di sabato 25 maggio dalle 13.00 alle 19.00.

    Forte del successo delle passate edizioni, l’edizione 2024 si allarga all’esterno collegando attraverso il Cortile delle Milizie le aree della degustazione per rendere l’esperienza gustativa ancora più unica. L’incantevole panorama sul golfo e sulla città danno all’esperienza gustativa un tocco di magia da vivere e condividere.

    Impreziosita con nuove proposte che ai vini abbinano altri prodotti, derivati naturali della vite, l’edizione 2024 riconferma la missione associativa della Foreven_TS nel promuovere le genuinità eno-gastronomiche dei produttori che condividono  i medesimi valori. Le eccellenze vitivinicole e culinarie del territorio collocate nella favolosa location del castello preannunciano un pomeriggio da re.

    I vini ambrati sono vini bianchi che vengono prodotti attraverso il processo della macerazione prolungata, durante la quale il mosto in fermentazione rimane a lungo in contatto con le bucce. Le macerazioni vanno da qualche giorno a diversi mesi. Il mosto in fermentazione trae dalle bucce le sostanze che arricchiscono il profumo e il sapore, conferendo ai vini corposità e carattere. È un processo di produzione tradizionale che, nelle zone dell’Istria, del Carso, della Valle del Vipacco e del Collio, raggruppa l’eccellenza mondiale dei produttori di questi vini.

    Trieste con l’Amber Wine Festival intende diventarne la capitale onoraria.

    Un ambizioso progetto condotto attraverso una rigorosa selezione di vitivinicoltori coerenti con i principi di produzione ecologica e naturale: aziende familiari che nel nome del vino sincero si assumono il rischio e, talvolta le conseguenze, di vendemmie carenti e di produzioni ridotte ai minimi termini, a garanzia della purezza dei loro vini.

    Il colore ambrato nelle diverse sfumature giallo dorate è accumuna vini che si distinguono per corposità, eleganza e dalle infinite sfumature della raffinatezza. Un carattere che rispecchia gli uomini che li producono nel rispetto della preservazione dei vigneti e della natura circostante. Sono i vignaioli che con i loro vini hanno posto il punto cardinale sul nostro territorio facendolo conoscere in tutto il mondo, abbinando alle tradizioni e all’esperienza le conoscenze moderne con l’indiscussa consapevolezza del fatto che, per ottenere un vino buono e sincero, è necessario coltivare uve sane e di qualità. 

    Ed è stato proprio questo spirito a motivare il Comune di Trieste alla co-organizzazione del Festival, mettendo a disposizione il Castello di San Giusto per offrire ai viticoltori uno scenario del degno del loro impegno.

    Maggiori informazioni sul festival, l’elenco dei partecipanti e le novità 2024 sono disponibili sul sito www.amberwinefestival.com   e sul profilo FB di Amber Wine Festival. LEGGI TUTTO

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    Marco Felluga – Russiz Superiore e la Famiglia Tommasi: partnership nel segno della continuità

    Era nell’aria da mesi, anche se di fatto la partnership Ilaria Felluga/famiglia Tommasi è stata ufficializzata nel comunicato stampa di AB Comunicazione pubblicato oggi e che entra finalmente nel dettaglio della collaborazione, dando voce ai protagonisti:

    «Porterò avanti le aziende, con i nostri collaboratori, con orgoglio, mantenendo il ruolo di rappresentanza e leadership – afferma Ilaria Felluga – mentre la Famiglia Tommasi mi supporterà negli investimenti per la crescita e lo sviluppo. I capisaldi fondamentali saranno sempre quelli su cui mio nonno Marco e mio padre Roberto hanno deciso di basare il lavoro ed il loro approccio al mondo del vino, includendo l’attenzione alle tematiche della sostenibilità e l’adozione di processi innovativi, supportati da ricerche scientifiche.»

    Ilaria Felluga

    «Il cuore di questa alleanza risiede nella volontà comune di preservare e valorizzare il patrimonio vinicolo del Collio – continua Dario Tommasi, Presidente di Tommasi Family Estates – mantenendo saldi i principi di eccellenza che da sempre caratterizzano sia Felluga che Tommasi, con il fine di produrre vini di altissima qualità e a ridotto impatto ambientale, rispettando il territorio, la sua storia e le sue tradizioni».

    la famiglia Tommasi

    L’accordo è frutto di mesi di dialogo e trattative, culminate con l’ingresso della Famiglia Tommasi in Russiz Superiore e nell’impegno congiunto nell’azienda Marco Felluga. Entrambe le parti hanno concordato su una partecipazione attiva della Famiglia Tommasi, anche se i marchi Marco Felluga e Russiz Superiore manterranno un’autonomia operativa e commerciale rispetto all’azienda Veneta.

    Russiz Superiore, situata a Capriva del Friuli, è considerata il Cru di Marco Felluga, sinonimo di storicità ed eccellenza; la tenuta, estesa su 100 ettari di cui 50 coltivati a vigneto, rappresenta un patrimonio inestimabile nel cuore del Collio. Marco Felluga, attiva da 6 generazioni, produce vini bianchi di alta qualità, ottenuti da vitigni autoctoni. Passione, esperienza e lungimiranza: sono queste le parole che meglio descrivono la relazione tra la Famiglia di Ilaria e il mondo del vino.

    Russiz Superiore

    Per Tommasi Family Estates, questa partnership fa parte di una visione e strategia a lungo termine e rappresenta un importante traguardo nella crescita dell’impresa familiare, che da oltre un secolo ha portato l’eccellenza dei vini della Valpolicella in tutto il mondo. La collaborazione con le aziende friulane amplia ulteriormente il patrimonio vitivinicolo di Tommasi, giungendo a controllare direttamente o tramite partnership circa 900 ettari di vigneto.Con questa alleanza si vuole inoltre esprimere ottimismo non solo per le prospettive future delle aziende e di entrambe le Famiglie coinvolte, ma anche per il comparto del vino italiano, uno dei motori dell’economia nazionale, e di tutte le persone che quotidianamente si impegnano per il successo di tutta la filiera produttiva. LEGGI TUTTO

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    Marilisa Allegrini: nuove prospettive

    Qualche anno fa, complice un indimenticabile volo in mongolfiera, ho condiviso con Marilisa Allegrini un pezzo di cielo della Valpolicella. Partiti da Villa della Torre, mentre salivamo dolcemente verso il cielo, venimmo cullati dal tepore del primo sole del mattino e una volta arrivati in quota potemmo ammirare quella parte di mondo da una prospettiva completamente nuova e unica. È l’augurio che faccio a Marilisa, Carlotta e Caterina, affinché il loro nuovo progetto, che pure ha basi solide poste in quarant’anni di lavoro, diventi la base per ampliare la prospettiva e guardare al futuro con tenacia e fiducia alla ricerca di nuovi e importanti successi.

    Villa della Torre

    Il nuovo gruppo

    Marilisa Allegrini nei giorni scorsi ha presentato a Milano il nuovo gruppo di cui è Presidente e Amministratore Delegato e che debutterà ufficialmente a Vinitaly 2024, queste le sue parole:

    “Presento con orgoglio ed emozione questa realtà che vedrà tutta la nostra famiglia impegnata giorno dopo giorno nel dare continuità e valore alla nostra storia di produttori e di imprenditori profondamente innamorati del territorio e della cultura italiana. In questo gruppo sono racchiusi un insieme di valori e di risorse: la famiglia, i territori di grande vocazione, l’amore per l’arte, l’attenzione alla sostenibilità ambientale, il privilegio dell’esperienza nel saper leggere l’evoluzione dei mercati. L’obiettivo è continuare a salvaguardare e migliorare l’arte della produzione vinicola, rispettando la tradizione e abbracciando l’innovazione, come mi ha insegnato mio papà. Farlo insieme alle mie figlie, con il loro sguardo rivolto al futuro e la loro energia, è un sogno che si avvera”.

    Poggio al Tesoro

    Sotto il nuovo brand corporate vanno a convivere i tre storici marchi di famiglia, tre aziende fortemente volute da Marilisa Allegrini che negli anni hanno incarnato l’essenza delle terre in cui sono radicate diventandone autentiche ed esclusive portavoce:

    VILLA DELLA TORRE: dimora cinquecentesca nel comune di Fumane ed uno dei più importanti monumenti del Rinascimento Italiano. Acquistata da Marilisa Allegrini nel 2008 e successivamente restaurata e implementata con hospitality di lusso nel 2015, è l’headquarter del Gruppo. L’azienda vitivinicola si estende su 25 ettari (15 in Valpolicella nel Comune di Fumane, 10 in Lugana nel Comune di Pozzolengo);

    POGGIO AL TESORO: tenuta bolgherese del Gruppo, fondata nel 2001, oggi una delle più grandi per estensione della denominazione. Si estende su 100 ettari di cui 64 vitati, divisi in quattro diversi poderi (Via Bolgherese, Chiesina di San Giuseppe, Le Sondraie, Valle di Cerbaia);

    SAN POLO: tenuta a Montalcino acquisita nel 2007. Si trova nella zona Sud-Est di Montalcino sulla collina di San Polo in località Podernovi, si estende su 22 ettari complessivi, 16 vitati, di cui 8 atti alla produzione di Brunello.

    San Polo

    Mantenendo fede ad origini e identità proprie, le tre realtà vanno ora a comporre un nuovo eco-sistema proponendo un inedito viaggio di andata e ritorno tra Veneto e Toscana alla scoperta della Valpolicella, del Lugana, di Bolgheri e di Montalcino. Un dialogo a più voci che vuole integrare il mondo del vino con quello del turismo, accendendo un faro sull’esperienza che può offrire la conoscenza del territorio e della viticoltura. Un modo per raccontare a tutto il mondo l’unicità del patrimonio culturale italiano. 

    Marilisa Allegrini

    Con un fatturato di poco più di 10 milioni di euro Marilisa Allegrini SRL, che esporta in 62 Paesi al mondo, tra cui Stati Uniti, Giappone, Svizzera, Regno Unito e Germania, conta 105 ettari vitati in produzione (64 su Bolgheri, 16 a Montalcino, 15 in Valpolicella e 10 nel Lugana) e un totale attuale di 840 mila bottiglie prodotte di cui 550 mila a Poggio Al Tesoro, 250 mila a San Polo e 40 mila a Villa Della Torre. Un dato, quest’ultimo, che subirà un notevole incremento anche sul versante ospitalità grazie all’acquisizione totale del vigneto che circonda Villa Della Torre e all’aggiunta di ulteriori vigneti che entreranno in produzione già quest’anno. Villa Della Torre arriverà a produrre 200 mila bottiglie. Mentre, in generale, guardando al prossimo quinquennio e consideriamo tutte le progettualità inerenti anche l’hospitality in Toscana è previstoun raddoppio del fatturato”.

    Il nuovo marchio

    Il Marchio e il Sito Web

    Il nuovo marchio è disegnato da NSG Design: si distingue per lo stile classico, elegante ma innovativo e fresco. Sarà presente sulle etichette dei vini Villa Della Torre a partire da Amarone 2020, Valpolicella 2021 e Lugana 2022. La firma di Marilisa Allegrini, già presente sulle bottiglie di Poggio Al Tesoro, caratterizzerà anche quelle di San Polo.

    Al lancio del nuovo marchio corporate si affianca anche la nascita del nuovo sito del Gruppo (www.marilisa-allegrini.com), sviluppato da The Branding Crew. L’utente potrà conoscere tutte e tre le realtà aziendali tramite il collegamento diretto a ciascun rispettivo sito. Quello di Villa Della Torre è stato per l’occasione anche rinnovato e implementato (https://www.villadellatorre.it/). Si sottolinea inoltre la presenza di uno wineshop online condiviso https://shop.villadellatorre.it/.

    I vini di Villa della Torre

    La Squadra

    Ad affiancare Marilisa Allegrini sono, in qualità di vicepresidenti, le sue due figlie Carlotta e Caterina rispettivamente brand ambassador e direttrice marketing e comunicazione, e il loro padre Giancarlo Mastella anche lui vicepresidente e già direttore di Villa Della Torre.

    La squadra operativa, che verrà ulteriormente allargata confermando la grande attenzione che da sempre il Cav. Lav. Allegrini rivolge alla competenza e alla managerialità, si compone di Vittorina Caceffo e Marrico Toni per il coordinamento generale, di Saverio De Luca come direttore commerciale estero e Michele Susini direttore commerciale Italia. A loro si affianca Robin Shay, Export Manager per il mercato americano.

    I vini di Poggio al Tesoro

    Non solo. A testimoniare l’attenzione rivolta alla qualità della produzione e all’identità delle singole cantine è la rinnovata scelta di avere in squadra ben tre enologi, e non una sola figura: Tobia Cenzato per Villa Della Torre, Riccardo Fratton per San Polo e Christian Coco per Poggio Al Tesoro. Supportati per le aziende toscane dall’esperienza di Luca D’Attoma, che garantisce un controllo costante oltre che una dedizione totale alle terre di riferimento.

    La distribuzione italiana dei vini di Villa Della Torre resta in carico a Pellegrini Distribuzione mentre quella dei vini toscani verrà gestita internamente.

    I vini di San Polo

    Per l’estero, dove il Gruppo vuole ampliare la propria presenza espandendosi in tutti i mercati più attrattivi, è stata siglata un’alleanza con Edoardo Freddi International, prima realtà di export management del settore vinicolo. Obiettivo comune diffondere il meglio dell’enologia italiana su scala internazionale attivando progetti ancora più importanti con Villa Della Torre e con le due realtà toscane. LEGGI TUTTO