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    Etilika lancia il servizio “Luxury Cambusa”

    Con Etilika la wine delivery è green e non va in vacanza. La giovane start up romana lancia il servizio consegna a zero emission, grazie alla flotta full electric attiva su tutto il territorio cittadino per consegnare in 24 ore e in modo sostenibile la sua selezione di oltre 4000 vini, liquori e superalcolici delle […] LEGGI TUTTO

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    Villa Saletta, 980 AD 2018 Best in Show

    Villa Saletta, fattoria di 1200 ettari sulle colline pisane, si aggiudica il riconoscimento più importante ai “Decanter Wine Awards”, la più prestigiosa competizione vinicola nel Regno Unito riconosciuta ed apprezzata a livello mondiale. Con il suo 980 AD Toscana Igt 2018, 100% cabernet franc proveniente da un singolo vigneto, arriva nel gotha dei vini della […] LEGGI TUTTO

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    I 50 anni da enologo di Fausto Maculan: dal Torcolato ai grandi rossi, fino ai PIWI

    Classe 1950, imprenditore visionario e artefice della svolta in chiave qualitativa dell’azienda vitivinicola, tanto da entrare tra i protagonisti della rinascita dell’enologia italiana negli anni ’80: nel 2023 Fausto Maculan festeggia i 50 anni di carriera, all’insegna dei traguardi raggiunti e di quelli a venire. Sin da giovanissimo coesistono in Maculan l’amore per gli studi […] LEGGI TUTTO

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    I migliori sommelier del mondo premiano i vini di Follador Prosecco

    Ottimi risultati per Follador Prosecco dal 1769, elogiato negli ultimi mesi dalla critica mondiale: i riconoscimenti espressi dagli esperti, tra i più stimati e influenti del panorama enologico internazionale, hanno suscitato grande soddisfazione per l’intero team Follador che ora brinda al successo. Considerato il miglior sommelier al mondo in carica, l’italiano Eros Teboni ha pronunciato […] LEGGI TUTTO

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    Nasce Trabocco Spumante d’Abruzzo DOC

    Consapevoli dei trend di mercato che confermano gli spumanti italiani capofila del comparto anche per il 2022*, il Consorzio Tutela vini d’Abruzzo da tempo ha intrapreso un percorso di valorizzazione delle bollicine prodotte da vitigni autoctoni: Già nel 2010 con la nascita della DOC Abruzzo, il Consorzio ha voluto mettere a tutela gli autoctoni riscoperti […] LEGGI TUTTO

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    Export vino italiano: primo trimestre 2023 complicato

    Si chiude un primo trimestre complicato per le vendite di vino italiano all’estero, con i volumi piatti (+0,1%) e una performance tendenziale in valore a +3,8% (1,8 miliardi di euro). Lo rileva l’Osservatorio Uiv-Ismea-Vinitaly, che ha elaborato gli ultimi dati Istat sul commercio estero. I volumi commercializzati, evidenzia l’Osservatorio, sono tenuti a galla dall’exploit di vendite di vino sfuso (+13,4%) – che registrano però una forte contrazione dei listini (-9,2%) – e dei comuni, a +12,8%. In sofferenza, sempre nei volumi, i prodotti bandiera del made in Italy, a partire dai vini fermi Dop imbottigliati, che si scendono del -5,3% (+2,5% il valore) con i rossi a -6,6%. Giù anche gli Igp (-2,5%), dove la crescita dei bianchi (+8,3%) non è bastata calmierare la perdita dei rossi (-7,5%) e dove il segno rosso si evidenzia anche nei valori. Tra le tipologie, si conferma l’avvio difficile per gli spumanti (-3,2% volume e +7,3% valore), complice la contrazione dei volumi esportati di Prosecco (-5,5%), mentre prosegue la buona stagione dell’Asti Spumante (+9,1%) e degli sparkling comuni (+4,4%).

    “In questo primo trimestre – ha detto il segretario generale di Unione italiana vini (Uiv), Paolo Castelletti – la coperta troppo corta è sempre più evidente: la crescita in valore è infatti insufficiente per far fronte al surplus di costi dettato da materie prime ed energetici, che influisce per circa il 12% su un prezzo medio aumentato di appena il 3,7%. Permangono le notevoli difficoltà dei rossi, in particolare quelli Dop e Igp, a cui si aggiunge la battuta d’arresto dello spumante. Più in generale, l’attuale congiuntura impone alla domanda scelte low cost, e per questo in termini volumici fanno meglio prodotti base che hanno ritoccato poco i listini. Ma a che prezzo?”.

    “Il mercato mondiale del vino sta mandando segnali di cambiamento che sembrano favorire al momento i vini di fascia più bassa – ha commentato Fabio Del Bravo, responsabile della Direzione Servizi per lo Sviluppo Rurale di ISMEA –. Guardando alle dinamiche dell’export dei nostri principali competitor, la Francia appare particolarmente penalizzata dall’attuale orientamento del mercato, e registra una riduzione dei flussi in quantità del 7,5% (+3,4% gli incassi). I vini spagnoli, al contrario, sono favoriti da un prezzo più competitivo e spuntano delle progressioni sia in volume (+3,8%) che in valore (+11,4%). Per quanto riguarda il nostro export, siamo lontani dai tassi di crescita a cui settore ci aveva abituati negli ultimi anni. A complicare il quadro anche l’evidente rallentamento delle vendite alla distribuzione sul mercato interno e i quasi 53 milioni di ettolitri di vino stoccati negli stabilimenti che, sebbene in riduzione sui valori record dei mesi scorsi, fanno registrare una crescita di oltre il 4% sullo scorso anno”.

    Sul fronte dei mercati, cresce in volume la piazza Ue (+7,3%) e si contrae quella extra-Ue (-7,7%); tra i top buyer gli Usa rimangono in terreno positivo (+0,4% volume, +10,8% valore) cresce, grazie agli sfusi, la Germania (+6,2% in volume e +5,6 in valore) mentre il Regno Unito cede il 13,5% (-7% il valore). In contrazione, nei volumi, mercati di sbocco ed emergenti come Canada (-24%), Svizzera (-8,4%), Giappone (-22,9%) e si conferma in caduta libera il mercato cinese (-43,7%). Volano gli ordini dalla Russia: +33,0%. Tra le regioni, rallentano i valori export per le top 3, con il Veneto a +3%, il Piemonte a +0,2% e la Toscana a +0,6%. Sopra la media gli incrementi di importanti regioni produttrici, come il Trentino-Alto Adige, l’Emilia-Romagna, la Lombardia. LEGGI TUTTO

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    Vino (studio): aumentano consumatori italiani ma si beve meno

    Sempre più fruitori, sempre più moderati: negli ultimi 15 anni in Italia è cresciuto del 35% (+4,4 milioni) il numero di consumatori saltuari di vino; parallelamente, sono diminuiti del 22% i consumi quotidiani. È sempre più definito – secondo l’Osservatorio di Unione italiana vini (Uiv) che ha elaborato l’aggiornamento Istat sui consumatori di alcolici – […] LEGGI TUTTO