I dati vendemmiali 2017 dell’Emilia Romagna sono stati tra i peggiori a livello italiano. La produzione di vino è crollata a 5.5 milioni di ettolitri, il livello in assoluto più basso dal 2015 a questa parte. Non solo. Il calo è stato quasi completamente lineare, tra DOC, IGT e vini da tavola. Bianchi e rossi sono calati in modo omogeneo rispetto al 2016 e soltanto una media storica molto bassa per i bianchi ha moderato il confronto. Con superfici vitate stabili intorno a 50mila ettari, la resa per ettaro è dunque calata di oltre il 20%, con punte del 30% a Modena e del 35% a Rimini. I dati Federdoc relativi invece al 2016 mettono in luce uno spostamento nella produzione di Lambrusco dal “Grasparossa” al “Salamino”, rintracciabile sia nelle superfici vitate che nei dati di produzione di vino. Nel suo complesso la produzione di Lambrusco 2016 sale da 400mila a 434mila ettolitri, il livello più elevato degli ultimi 5 anni. Da notare la continua crescita della nuova DOC Pignoletto che ha superato i 100mila ettolitri di vino prodotti. Passiamo a qualche dato in particolare.
- La produzione di vino 2017 scende del 24% a 5.46 milioni di ettolitri, il 13% sotto la media decennale di 6.3 milioni di ettolitri. Le superfici vitate crescono dell’1% a 50100 ettari.
- Il trend di spostamento dai vini rossi ai vini bianchi non è continuato nel 2017, con entrambe le categorie in crescita del 24%. Vero è che la media storica di produzione di vini bianchi è molto più bassa, talchè la vendemmia 2017 dei vini bianchi non è così bassa vista in prospettiva di lungo termine.
- Sono meno positivi invece i dati per categoria qualitativa. Nella maggior parte delle altre regioni i vini DOC sono scesi meno dei vini da tavola. Anche se qualche leggera differenza esiste, non è così marcata in Emilia Romagna. I vini DOC calano del 22% a 1.36m/hl, contro il -24% del totale e sono l’11% sotto la media storica contro il 13% della produzione totale. I vini IGT e i vini da tavola calano rispettivamente del 24% e del 25% e sono l’11% e 16% sotto la media. Paradossalmente il calo meno marcato viene registrato dai mosti, che calano soltanto del 21% e sono solo del 7% sotto la media storica.
- Passando brevemente alle DOC, Federdoc ha registrato 1.42 milioni di ettolitri, piuttosto distante dai 1.7 milioni di ettolitri che dice ISTAT. Come dicevamo, i tre lambruschi salgono a 434mila ettolitri nel 2016, di cui 145mila ettolitri dal quello di Sorbara, 204mila dal Salamino di Santa Croce, entrambi sui massimi storici, mentre soltanto 85mila dal Grasparossa di Castelvetro, sceso sotto la soglia dei 100mila per la prima volta dal 2008 a questa parte. Tra le altre grandi DOC, vale la pena segnalare la buona produzione del Reggiano, 201mila ettolitri, la ripresa della DOC Romagna, 243mila ettolitri e la continua crescita dalla DOC Pignoletto, salita a 114mila ettolitri.
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