L’estate di Tenute Rubino è stata ricca di successi, anche grazie ad importanti riconoscimenti ottenuti all’estero. Non possono che essere letti in questo senso, infatti, i giudizi espressi dalla celebre rivista Falstaff, una delle testate specializzate sul vino e sulla gastronomia più seguite in Austria, Germania e Svizzera, espressi sul Torre Testa Rosé e il Saturnino, che superano brillantemente l’esame dei degustatori del “Rosati d’Italia Trophy” con voti alti in pagella.
Il Torre Testa Rosé 2017 conquista 91 punti ed è definito nel giudizio “un vino dal color rosa corallo splendente con punte d’arancione” e poi ancora “al naso, sono chiare le note di sciroppo di lampone e bacche rosse mature” prosegue l’analisi della rivista che conclude “al palato, è delicato e succoso, distinguendosi per il suo equilibrio”. Il segreto di questo vino sono le sue uve Susumaniello, storico vitigno autoctono divenuto portabandiera della produzione aziendale grazie ad uno specifico progetto di valorizzazione che prende vita in 13 ettari nella Tenuta di Jaddico, nel territorio della DOC di Brindisi e in prossimità del mare Adriatico.
Con un altro grande autoctono, il Negroamaro, è prodotto invece il rosato storico di Tenute Rubino – Il Saturnino – che, con la vendemmia 2017, ottiene 89 punti, venendo descritto come un vino dal forte color rosa ciliegia che si distingue dagli altri, grazie alle spiccate fragranze di frutti rossi maturi, come ciliegie e lamponi, che caratterizzano l’olfatto di questo vino così identitario.
“Questi lusinghieri punteggi – commenta Luigi Rubino – premiano il nostro lavoro quotidiano nella valorizzazione di vitigni autoctoni come Susumaniello e Negramaro, veri e propri giacimenti vitivinicoli della nostra tradizione agricola ma anche di quella nazionale. Ogni giorno, il nostro impegno è quello di dare vita a vini capaci di rispondere ai gusti dei consumatori più aggiornati, mantenendo l’identità dell’enologia pugliese. Il vino rosato fa parte del retaggio della nostra terra e sta riconquistando il favore dei consumatori grazie alla freschezza e intensità di frutto che contraddistingue questa tipologia in Puglia”.