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Esportazioni di vino italiano – aggiornamento maggio 2019

Con il mese di maggio le esportazioni di vino fanno un ulteriore passo in avanti. Il mese si chiude con un incremento del 6%, il che porta a +5.5% il saldo da inizio anno e a +4% quello degli ultimi 12 mesi. In questo post di metà agosto vi inserisco numerose tabelle, con qualche annotazione da fare: primo, come già visto nei mesi precedenti i vini in bottiglia stanno crescendo di nuovo. A maggio +8%, nei primi 5 mesi dell’anno +6.4%. Questo è un dato particolarmente importante perché la categoria rappresenta 4.3 dei 6.3 miliardi di esportazioni di vino. Secondo, il Prosecco continua a crescere a tassi incredibilmente elevati (+22% sia in maggio che nei primi 5 mesi), ma nel loro complesso gli spumanti sono a +5% in maggio e +7% nei primi 5 mesi a causa dei dati negativi sia relativi all’Asti spumante che agli spumanti DOC. Questi ultimi, pur in contesto di bassa stagionalità hanno perso il 30% nei primi 5 mesi del 2019. Il semestre dunque si dovrebbe chiudere bene, intorno al +5%, anche se nel periodo estivo lo scorso anno i dati furono molto forti (con un fine anno meno positivo), per cui potremmo trovarci tra qualche settimana a commentare qualche dato meno incoraggiante. Passiamo in rassegna qualche numero insieme.

  • In maggio 2019 l’Italia ha esportato 573 milioni di euro di vino, +6.4% sull’anno precedente e 1.98 milioni di ettolitri, +15%, per un prezzo medio di 2.9 euro, in calo del 7% praticamente tutto a causa del calo delle quotazioni dei vini sfusi. Il saldo da inizio anno raggiunge i 2.53 miliardi, +5.5% con i vini in bottiglia a +6.4%, gli spumanti a +7.5% e gli sfusi in calo dell’8%.
  • Nel segmento dei vini in bottiglia dicevamo che i dati sono particolarmente positivi, in maggio in praticamente tutti i grandi mercati. Allargando l’analisi ai primi 5 mesi è evidente che gli USA non stanno andando bene (+3% con un forte aiuto del cambio significa essere sotto in valuta locale). Sono invece molto positivi i dati di Germania (+11%), Regno Unito (+9%), Paesi Bassi e Giappone (+15% e +23%), mentre di segni meno se ne vedono pochi, solo la Svezia tra i mercati più importanti.
  • Nel segmento dei vini spumanti, sono i mercati secondari a spingere. Infatti come vedete dalla tabella, USA e Regno Unito sono in crescita tra il 3% e il 5% nel periodo gennaio-maggio, ma anche Germania e Svizzera, terzo e quarto mercato si collocano in quella fascia. Il dato del +7% è fatto dai mercati più piccoli: Francia (che sui 5 mesi ha superato la Svizzera, non ancora sull’anno), Russia, Belgio, Canada e Giappone sono tutti in crescita a doppia cifra.
  • Bene, con questo post vi ho anche inserito un lungo tabellone che analizza la performance dei primi 25 mercati in valore con il dato annuale a fine maggio. Nella parte “che non si vede” va certamente annotato l’andamento della Polonia (in positivo) e quello del Brasile (in negativo).
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