Come scritto da più parti il 2018 è stato un anno record per la viticoltura italiana. I dati che pubblichiamo oggi sono la prima stima ufficiale di ISTAT completa nei dettagli. Secondo l’istituto la produzione totale di vino di 50.4 milioni di ettolitri non è da record (del recente passato naturalmente), mentre lo è la produzione dei vini di qualità (DOC/DOC), che sfondano per la prima volta la soglia dei 20 milioni di ettolitri, e lo è anche la produzione di vini bianchi, naturalmente spinta dal fenomeno dei vini spumanti. Dal punto di vista geografico e guardando sempre in ottica storica il 2018 è stato un anno eccezionale in Puglia dove si sono prodotti 9.5 milioni di ettolitri e in Veneto dove la produzione ha superato quota di 10 milioni di ettolitri. Abbiamo sempre sottolineato che tanto vino potrebbe essere troppo, e lo è stato per diversi anni in cui l’Italia (e l’Europa) ha spinto verso una riduzione dei vigneti. Mi sembra che questi dati si muovano nella direzione del tanto e buono, visto il record dei vini di qualità e dei vini bianchi, due categorie di prodotto dove il mercato si sta spostando. Passiamo all’analisi dei dati.
- ISTAT stima una produzione 2018 di 50.43 milioni di ettolitri, +15% sia sul 2017 che sulla media storica 2008-2017 (ricordate che i dati 2017 sono stati fortemente criticati per una potenziale sovrastima della produzione).
- La produzione di vini bianchi tocca quota 28 milioni di ettolitri, +16% e il 23% sopra la media storica, mentre i vini rossi sono a quota 22.4 milioni di ettolitri, “solo” il 5% sopra il livello medio rilevato 2008-2017.
- Dal punto di vista delle categorie produttive, i vini DOC/DOCG proseguono la crescita strutturale e raggiungono 20.8 milioni di ettolitri di produzione, livello mai toccato nella storia, per una crescita del 19% sul 2017 e del 25% sulla media decennale. I vini IGT sono invece leggermente sotto il livello storico con una produzione stimata di 13.3 milioni di ettolitri, mentre i vini comuni e da tavola a 16.3 milioni di ettolitri sono in crescita del 12% e del 19% sopra media.
- Alla produzione di vino di cui abbiamo scritto si aggiungono poi 2.45 milioni di ettolitri di mosti per arrivare a una produzione totale di 52.9 milioni di ettolitri, +15% sul 2017, ma leggermente inferiore al record storico recente di 54.14 milioni di ettolitri.
- Dal punto di vista geografico trovate tabelle piuttosto dettagliate sulla produzione per data e per categoria. Come accennavamo sopra le due principali regioni produttrici, Veneto e Puglia sono anche quelle dove le cose sono andate meglio. In Veneto si sono superati i 10 milioni di ettolitri, +20% sul 2017 e +18% sulla media storica, con una produzione di ben 6.3 milioni di ettolitri di vino DOC bianco. In Puglia la produzione cresce a 9.55 milioni di ettolitri (meno sul 2017 ma dove fu rilevata una produzione molto elevata), il 52% sopra la media storica. In questo caso è determinante il forte apporto di vini da tavola, che rappresentano 7 milioni di ettolitri in totale.
- Tra le altre grandi regioni vinicole vale la pena menzionare gli ottimi dati di Abruzzo, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, con produzioni del 15% o più superiori alle medie storiche, mentre altre regioni critiche per la qualità come Piemonte, Toscana e Trentino Alto Adige hanno recuperato in modo significativo dal disastro del 2017 ma non sono significativamente sopra le loro medie produttive storiche.
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