Tra i tanti primati dell’Umbria ce n’è uno di rilevanza mondiale che forse non tutti conoscono: l’11 aprile del 1472, infatti, viene stampata a Foligno, antica città in provincia di Perugia, l’editio princeps della Divina Commedia di Dante Alighieri. Nel 1472 Foligno era una città dove si produceva carta e questa produzione ha resistito fino al terremoto del 1997. L’incontro tra Giovanni Numeister prototipografo di Mainz allievo di Gutenberg con lo zecchiere folignate Emiliano Orfini ed Evangelista Angelini di Trevi regalò al mondo la stampa del primo libro della storia.
Per celebrare Dante, innovatore della lingua e icona della cultura italiana, di cui quest’anno ricorre il 700º Anniversario della morte, la cantina Arnaldo Caprai presenta un Montefalco Sagrantino d’artista, in edizione limitata, per valorizzare l’arte del territorio. L’etichetta è opera dell’artista canadese Rick Rojnic, reinterpretazione del ritratto di Dante visibile al Museo di Montefalco, parte del ciclo di affreschi “Storie della vita di San Francesco” dipinto da Benozzo Gozzoli nel 1452. Dante apparteneva all’Ordine francescano secolare e, raffigurandolo, Benozzo Gozzoli valorizza la Regola Francescana come elemento della civiltà del suo tempo. La spiritualità francescana viene così assunta a valore capace di essere colto da tanti pubblici.
La Divina Commedia, specchio dell’Italia di ieri e di oggi, viene celebrata da questa bottiglia anche attraverso i versi “E quindi uscimmo a riveder le stelle” (Inferno XXXIV, 139) riportati sulla velina: un messaggio di buon auspicio che indichi la via verso un futuro finalmente di libertà, prospero e sereno. L’iniziativa rientra nel progetto #CAPRAI4LOVE che dal 2013 esprime la visione e l’impegno della cantina Arnaldo Caprai a favore della cultura come elemento chiave della sostenibilità. Le scorse edizioni di #CAPRAI4LOVE hanno finanziato l’acquisto della lettera autografa di Benozzo Gozzoli e il restauro dei ritratti affrescati di Dante, Petrarca e Giotto di Benozzo Gozzoli, entrambi visibili al Museo di Montefalco.
Con l’acquisto dell’edizione speciale di Montefalco Sagrantino 2015 (40 euro per la bottiglia e 80 euro per il formato magnum) dedicata al 700º Anniversario della morte di Dante, che sarà disponibile a partire dalla prima settimana di maggio 2021, si potrà contribuire a finanziare opere per la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale di Montefalco.
Azienda Agricola Arnaldo Caprai in sintesi
Poche altre cantine in Italia si identificano così profondamente col Sagrantino di Montefalco, come la Arnaldo Caprai. Una realtà unica, sinonimo di eccellenza italiana, capace di creare vini fuori dal comune per profondità, eleganza e longevità non solo rossi, ma anche bianchi. Il merito di questa avventura iniziata alla fine degli anni Settanta è di Marco Caprai, figlio di Arnaldo. È stato lui, infatti, più di chiunque altro a credere nella ricchezza del Sagrantino, reinterpretandolo in chiave moderna, attraverso i più innovativi metodi di produzione e di gestione aziendale, che gli hanno permesso di conquistare così i favori del pubblico e della critica di tutto il mondo. Non da meno i bianchi: il Grecante Arnaldo Caprai, 100% Grechetto, è riuscito a conquistare la Top100 di Wine Spectator.
Una grande azienda, la Arnaldo Caprai, che custodisce un’anima green, considerando fondamentali le tematiche riguardanti la sostenibilità, la tutela e la salvaguardia dell’ambiente. Il punto di osservazione resta sempre lo stesso: cercare di comportarsi in armonia con i cicli evolutivi naturali, preservando e valorizzando il territorio in cui si opera. Per questo l’azienda ha deciso di creare un Sistema di Gestione Ambientale conforme alle normative internazionali, sviluppando un protocollo volontario territoriale di sostenibilità ambientale, economica e sociale del processo produttivo. È in questo contesto senza pari, che nascono vini di indimenticabile stoffa, complessi ed eleganti, capaci di raccontare il meglio di tutta una regione, l’Umbria.
www.arnaldocaprai.it