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Amarone Opera Prima 2025 presenta l’annata 2020

Torna anche quest’anno il tradizionale appuntamento veronese con il grande vino rosso secco da uve appassite della Valpolicella. Dal 31 gennaio al 2 febbraio presso il centrale Palazzo della Gran Guardia a Verona si avranno in passerella 74 produttori, che già da venerdì di questa settimana accoglieranno oltre un centinaio di giornalisti del settore provenienti da più di 20 Paesi diversi. Il tema della consueta conferenza è un anniversario “tecnico” (e un po’ tanto anticipato*): “Valpolicella: 100 anni tra passato e futuro della denominazione” è il focus che aprirà il palinsesto della rassegna sabato 1 febbraio alle 10.30 nella sala congressi del Palazzo. Di seguito il comunicato stampa ufficiale dell’evento.

Per il presidente Christian Marchesini: “In questa speciale edizione, Amarone Opera Prima guarda al futuro e, in particolare, ai nuovi margini di potenziale crescita della denominazione in uno scenario evolutivo accelerato, che ci impone un cambio di paradigma fondato su strategie e approcci rinnovati. Un impegno che ci vede sempre più attivi sul fronte della promozione e che le aziende stanno premiando sia in termini di partecipazione record all’evento che di adesioni al Consorzio, con 51 nuovi associati nel 2024”.

Amarone Opera Prima inizia venerdì 31 gennaio con un programma riservato esclusivamente alla stampa nazionale e internazionale specializzata (su invito) che contempla due masterclass. La prima, “Amarone: iconic of fine dining in the world’s 50” guidata dall’esperto JC Viens e dedicata alla degustazione di una selezione di Amarone presenti nella carta vini dei migliori 50 ristoranti al mondo secondo la classifica annuale stilata dal mensile britannico Restaurant (Palazzo della Gran Guardia, ore 10.30). A seguire, il pranzo tristellato a cura di Giancarlo Perbellini al Teatro Filarmonico. Nel pomeriggio, invece, il MW Andrea Lonardi, anche vicepresidente del Consorzio, firma “La memoria del tempo, un viaggio tra le annate storiche di Amarone” (ore 15.00, palazzo della Gran Guardia).

Sabato 1° febbraio, il focus “Valpolicella: 100 anni tra passato e futuro della denominazione” apre il palinsesto della rassegna con gli interventi di Christian Marchesini, presidente del Consorzio vini Valpolicella e di Carlo Flamini, responsabile dell’Osservatorio del vino di Unione italiana vini, moderati da Andrea Andreoli, direttore di Telenuovo. Al termine, il sipario si apre sull’inedito spettacolo teatrale di Andrea Pennacchi.

Dalle 12.30 via alle degustazioni ai banchi dei 74 produttori che, dalle 16.00, accoglieranno anche gli ‘Amarone lover’. A loro e agli operatori, soprattutto della ristorazione, è riservata anche la giornata di domenica 2 febbraio (dalle 10 alle 17) che si chiuderà con l’aperitivo “Valpolicella: freschezza e creatività nel calice” a cura del Gruppo Giovani del Consorzio.”

Altre info qui.

*In realtà 100 anni fa (1925) in Valpolicella si costituì una associazione di produttori. Il Consorzio vero e proprio venne istituito solo nel 1963 (art.2602 Codice Civile) in virtù della legge 930 di quello stesso anno e dedicata alle “Norme per la tutela delle denominazioni di origine dei mosti e dei vini.”


Fonte: https://vinopigro.it/blog/?format=rss

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