in

Italia – esportazioni di vino – aggiornamento 2022

Così come leggeremo per la Francia tra qualche giorno, anche le esportazioni italiane di vino hanno chiuso l’anno in deciso rallentamento, complice l’indebolimento delle principali economie mondiali, il leggero rafforzamento dell’euro che ha reso meno competitivo il nostro prodotto in alcuni mercati e, da non sottovalutare, la significativa base di comparazione. L’andamento mensile lo vedete dal grafico qui sopra: dopo un periodo di 9 mesi caratterizzato da una crescita a doppia cifra, ottobre-novembre-dicembre hanno chiuso a +4%/+5%/+1%. I francesi hanno fatto un pochino meglio ma non troppo (+11%/+4%/+2%), nella medesima direzione.

La chiusura d’anno dice quindi +10% a 7.87 miliardi di euro, di cui +7% per i vini fermi (5.7 miliardi di euro) e +19% per i vini spumanti, +19%. Se confrontati con i dati pre-covid, le esportazioni italiane di vino sono cresciute del 17% nel segmento dei vini fermi e del 37% in quello dei vini spumanti per un totale di +22.3%. Se dividiamo questo numero per 3 anni arriviamo al 7% quindi sostanzialmente si può dire che il Covid è pienamente riassorbito. I francesi sul triennio hanno fatto +25%, quindi leggermente meglio di noi ma veramente di poco.

In questo post un po’ riassuntivo trovate alcuni grafici e tabelle “generali” che fanno il punto sull’anno e che trovate (le tabelle) aggiornate nella sezione dedicata di Solonumeri. L’analisi prosegue nel resto del post.

  • Abbiamo detto del valore, non del volume, che si è indebolito in corso d’anno chiudendo leggermente sotto il 2021, a 22.0 milioni di ettolitri, di cui 16.8 milioni di vini fermi, circa -3% e 5.2 milioni di vini spumanti, +5%.
  • Avendo sommariamente parlato delle categorie, guardiamo i grandi numeri sull’anno per geografia. Diciamo che i segni meno sono molto pochi: Russia -2% (è andata bene) scende all’11esimo posto, Austria -12%, Cina -6% e Lettonia -36%. I grandi mercati sono tutti in crescita: USA +8%, Germania +4% e Regno Unito +9%. Sebbene il loro peso scenda gradualmente negli anni, restano sempre circa il 50% delle esportazioni italiane. Se scorrete la tabella, le vere “lepri” sono Francia, Belgio e forse Danimarca, mentre per il Giappone la serie storica mostra che i dati positivi del 2022 sono un “recupero” sui valori del passato.
  • Dove sta rallentando il vino italiano? Sicuramente nel Regno Unito e in Canada, ma anche nei Paesi Bassi e in Svezia e Danimarca.
  • Parleremo più diffusamente degli spumanti nel prossimo post ma è importante sottolineare questo ulteriore eccezionale anno, con tutti i principali mercati in crescita a doppia cifra, salvo il +5% della Germania, colpita da un ultimo trimestre molto negativo (-1% in Ottobre, -12% in Novembre, -14% in Dicembre). Anche il Regno Unito chiude l’anno in doppia cifra ma con un finale in forte rallentamento: vedremo cosa succede il prossimo anno!

Se siete arrivati fin qui…
…ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco


Fonte: http://feeds.feedburner.com/INumeriDelVino

Il salone virtuale Millésimes Alsace Digitasting spartiacque tra passato e futuro

Italia – esportazioni vino spumante – aggiornamento 2022