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    Esportazioni di vino italiano – aggiornamento settembre 2021

    I dati di settembre dell’export di vino segnano una nuova crescita a doppia cifra sul 2020, che però non fu un buon mese (-4% sul 2019). In altre parole, se proiettiamo il dato di 636 milioni di euro di export rispetto al 2019 siamo a +7%, rispetto a una media annua sui 9 mesi di +11%. Secondo messaggio: molto del “buono” di questi numeri viene ancora una volta dagli USA, che crescono del 27% sul mese e portano il cumulato gennaio-settembre a +23% sul 2020 e +16.6% sul medesimo periodo del 2019. Quindi il mercato più grande è anche uno dei più performanti. Terzo messaggio: anche con i dati di settembre ci ritroviamo con tre mercati, tra quelli “grandi”, ancora in negativo sul 2019: Regno Unito (-6%), Francia (-1%), Giappone (-13%). In tutto questi tre mercati sono circa 800 milioni di euro di export sui 9 mesi rispetto al totale di 5.13 miliardi. Quarto messaggio: ci accingiamo ad affrontare un ultimo trimestre che nel complesso non fu particolarmente eccitante nel 2020 (crescita del 3-4% sul 2019). Questo significa che il dato che vedete oggi sui 12 mesi che sfiora i 7 miliardi di euro (6977 per la precisione) dovrebbe sperabilmente sfondare il muro dei 7 miliardi. Se l’ultimo trimestre mantiene il passo di +7% contro il 2019 si dovrebbe chiudere intorno a 7100 milioni di euro. Quinto messaggio: siamo sempre appesi al forte progresso dei vini spumanti (+16% sul 2019 nei 9 mesi contro +11% del totale). Nel segmento degli spumanti, che guarderemo più in dettaglio tra qualche giorno, abbiamo un “prezzo-mix” leggermente negativo (più marcato nel Prosecco). Quanto potrà durare la crescita dei volumi? Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

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    Umbria – dati di produzione dei vini DOC (2019)

    Trovate all’interno del post le tabelle relative agli ettari rivendicati, ettolitri certificati, ettolitri imbottigliati e valore della produzione (ai prezzi di base) delle DOC più rilevanti della regione Umbria. I dati sono ricavati dalle pubblicazioni ISMEA. Si riferiscono agli anni 2016-2019 per le seguenti DOC: Orvieto, Montefalco, Montefalco Sagrantino, Colli Martani, Torgiano, Todi, Colli del Trasimeno, Assisi, Spoleto, Colli Perugini, Lago di Corbara, Amelia, Rosso Orvietano, Colli Altotiberini, Torgiano Rosso Riserva.Vista la laboriosità dell’elaborazione dei dati ho omesso le denominazioni meno rilevanti (in base al valore).Per ottenere i dati in formato Excel contattatemi.Tabelle allegate nel resto del post Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

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    Spagna – produzione di vino 2020

    Moltissimi ettari (933mila, di cui 287mila irrigati), molta produzione (40.7 milioni di ettolitri nel 2020) ma un “impatto” nel segmento dei vini di qualità ancora piuttosto limitato, con una produzione totale di vini DOC di soli 14.2 milioni di ettolitri (e calante rispetto al 2019 e al 2018), di cui una quota di 1.6 milioni di ettolitri sono relativi ai vini spumanti. Sono questi i dati principali della vendemmia 2020 in Spagna, che si colloca su un livello quantitativo piuttosto elevato (7% sopra media), ma non per quanto riguarda i vini DOC (-4%). Sono stati i vini varietali e IGP dove si realizza (soprattutto verso i primi) un importante spostamento delle categorie produttive. All’interno del post trovate grafici e tabelle dettagliate, incluse per aree geografiche. Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

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    Utili, margini e ritorno sul capitale delle principali aziende vinicole – aggiornamento 2020

    Proseguiamo l’analisi dei bilanci 2020 delle aziende vinicole italiane con il focus sul capitale investito, sui margini e sul ritorno sul capitale. I dati di quest’anno sono più difficili da analizzare per via della discontinuità del Covid, che ha abbassato del 14% circa l’utile operativo cumulato di queste aziende rispetto al 2019 (a fronte di un calo delle vendite del 5% e per un margine quindi sceso dall’8% al 7%), ma anche per via di una discontinuità contabile. Mi riferisco alla rivalutazione dei marchi e degli attivi che il fisco italiano ha consentito nel 2020 a fronte del pagamento di una tassa del 3% sul valore rivalutato (che quindi fa crescere il capitale investito in modo artificiale). Su questo valore sarà poi consentito un risparmio fiscale spalmato su 18 anni pari all’aliquota fiscale (24%). Un vero e proprio regalo (ingiustificato a parere di chi scrive e scandaloso se andate a leggervi il modo in cui si è “intrufolato” nella legge finanziaria 2020) che ora il Governo Draghi sta cercando di correggere (allungando il periodo di rientro da 18 a 50 anni, ma ormail il danno è fatto). Tornando ai nostri numeri, Antinori ovviamente continua a posizionarsi ai vertici del ranking dei margini, davanti a Frescobaldi, Santa Margherita e Botter e resta anche l’azienda con il maggior capitale investito (spinto nel 2020 dalla rivalutazione di cui dicevamo). In termini di ritorno sul capitale, sono le aziende con relatiamente meno capitale e meno integrazione verticale, esposte agli spumanti, che “vincono” e quindi parliamo di Enoitalia, Santa Margherita, Villa Sandi, Mionetto e via dicendo.Nel resto del post trovate matrici di posizionamento, ranking e anche il grafico animato che mi sono ricordato di aggiornare. Vi ricordo che nella sezione Solonumeri si è aperta una sezione dedicata ai dati finanziari. Buona consultazione. Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

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    Australia – produzione di vino 2021

    Fonte: WFALa produzione di vino 2021 in Austrialia ha toccato un livello quasi mai raggiunto prima, con una stima di 2 milioni di tonnellate di uva che dovrebbero risultare in poco più di 14 milioni di ettolitri. Tanto vino arriva in un momento molto difficile per il prodotto australiano, che ha a che fare con i dazi cinesi, e ci arriva in combinazione con un picco del prezzo delle uve, tanto che si stima un valore della produzione di 1.5 miliardi di dollari australiani, quasi il 50% in più dell’anno scorso. Sarà un problema in prima battuta per i trasformatori e, a venire, anche per gli agricoltori. Andando brevemente nello specifico la produzione record è stata toccata nei vini rossi, a 1.16 milioni di tonnellate di uva, il 54% più della media decennale, mentre nel caso dei vini bianchi i dati sono più allineati alla media storica, anche se in forte crescita rispetto a un difficile 2020. L’unica produzione di vini bianchi in forte crescita rispetto alla storia è quella del Pinot Grigio, mentre comincia a farsi largo anche quella del vitigno che loro chiamano “Prosecco” e che per noi è la Glera. Non è ancora nelle tabelle dato che si tratta di volumi comunque limitati. Nel segmento dei vitigni rossi, dati molto elevati per tutti i vitigni salvo che per il Merlot, la cui produzione invece è anche nel 2021 in linea con la media storica. Vi lascio alle tabelle e ai grafici. Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

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    Zonin – risultati 2020

    Il 2020 è stato un anno particolarmente sfidante per il gruppo Zonin, che in conseguenza dell’emergenza Covid ha subito un calo delle vendite del 9% a 178 milioni di euro, che si è tradotto in un pesante calo dei margini. L’utile operativo, nonostante i pesanti aggiustamenti relativi a componenti straordinarie, scende a 3 milioni di euro (1.6% del fatturato) rispetto a 12.5 dello scorso anno (6.4%). Soltanto l’ultima linea del bilancio, l’utile netto, beneficia della contablizzazione delle poste fiscali relative alla rivalutazione dei beni introdotta dalla Finanziaria 2020 (un regalo incredibile fatto alle aziende italiane che si sta cercando di correggere con un allungamento dei temi di recupero del credito fiscale, da 18 a 50 anni). Comunque, i 20 milioni di euro di utile netto non devono ingannare. Con 3 milioni di utile operativo e 6 milioni di euro di oneri finanziari, anche senza tasse l’azienda sarebbe stata in perdita. La posizione finanziaria netta resta stabile a 97 milioni di euro (di cui 6 sono relativi a prestiti soci), dopo aver ridotto da 8 a 6 milioni di euro gli investimenti e non aver pagato alcun dividendo ai soci. Zonin non fornisce alcuna indicazione sulle tendenze previste per i suoi risultati 2021.Vi segnalo che ulteriori informazioni e dati storici fino al 2004 di Zonin sono disponibili nella sezione Solonumeri del blog. Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO