Dopo anni di invidiabile stabilità nella produzione, il 2017 è stato un anno difficile anche per la Lombardia, con un calo del 20% della produzione rispetto al 2016 a 1.2 milioni di ettolitri, il 10% sotto la media degli ultimi 10 anni. L’industria vinicola lombarda mantiene però un trend sottostante di sviluppo. La superficie vitata cresce secondo ISTAT di circa 200 ettari nel 2017, soprattutto in provincia di Pavia e di Brescia. Sulla stessa lunghezza d’onda sono i dati Federdoc relativi al 2016, che censiscono la crescita strutturale della Franciacorta e dati quantitativi molto solidi per la zona dell’Oltrepo’ Pavese. Pur avendo dati ancora preliminari, la produzione 2018 dovrebbe ritornare sui livelli storici di 1.4 milioni di ettolitri.
- In Lombardia si sono prodotti 1.18 milioni di ettolitri di vino nel 2017, in calo del 20% sul 2017 e del 10% sotto la media storica dal 2007. I cali più significativi sono stati nella zona di Brescia (Franciacorta), con un -22% in termini di uva prodotta e Pavia, in calo del 17%.
- Il forte sviluppo dei vini bianchi degli scorsi anni ha prodotto nel 2017 un salto più forte che nei rossi. I vini bianchi sono scesi del 24% a 573mila ettolitri, contro un -15% dei vini rossi a 610mila ettolitri.
- A differenza di molte altre regioni, il 2017 è stato peggiore per i vini DOC e IGT che non per i vini da tavola. I DOC sono scesi del 20% a 623mila ettolitri, con un -25% per i bianchi e un -15% per i rossi. I vini IGT, che erano cresciuti molto negli anni passati, sono scesi del 22% a 419mila ettolitri, con un trend molto simile ai DOC nel confronto bianchi-rossi. Il calo ha invece interessato di meno i vini da tavola, giù dell’11% a 140mila ettolitri, dove la produzione è più concentrata nel segmento dei vini rossi.
- Come anticipavamo, la superficie vitata è secondo ISTAT in crescita da 21,220 ettari a 21.430 ettari. La provincia di Bergamo sale da 5830 a 5960 ettari, mentre Pavia cresce da 11850 a 11930 ettari. Con questi dati e con una produzione di uva calata del 17% (contro -20% per il vino), la resa per ettaro è diminuita del 18% a 82 quintali per ettaro (102 media Italia).
- Infine, un occhio ai dati Federdoc, relativi al 2016. L’associazione censisce circa 685mila ettolitri di vino DOC nel 2016 contro i 781mila inclusi nelle tabelle ufficiali ISTAT. Come spesso accade, in Italia si dà da mangiare a due enti che fanno la stessa cosa e alla fine non si riesce a capire chi ha ragione. Ma forse la questione è che i dati giusti non sono disponibili a tutti. Ad ogni modo, il 2016 si è rivelato un anno di crescita per la Franciacorta (+9% a 149mila ettolitri) e in leggero calo per la truppa delle 5 DOC dell’Oltrepo’ Pavese (da 389mila ettolitri a 374mila ettolitri), sostanzialmente a causa delle minori dichiarazioni di Pinot Grigio e Nero (-26% e -31% rispettivamente) e di un calo del 6% della DOC “base”. Pur su volumi completamente diversi, sono stati in crescita di oltre il 10% i volumi della DOC Valtellina.
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