Il 2019 si preannuncia un anno “normale” per la produzione di vino nel mondo, o forse anche leggermente meno della media storica. OIV nella sua prima uscita (la seconda verso aprile) parla di una produzione mondiale di 263 milioni di ettolitri, circa il 2% in meno della media storica e il 10% in meno rispetto all’annata dei record, il 2018. Non si tratta però di un andamento omogeneo per tutte le nazioni. Italia, Cile, USA ed Est Europa sono sopra la media storica, mentre nel caso di Spagna, Argentina e Francia i dati preliminari ci indicano che il calo della produzione nel 2019 contro il record dell’anno scorso ha fatto scendere il dato finale sotto la media. In tutti i casi, i dati del 2019 sono molto più equilibrati, con una vendemmia leggermente inferiore alla media storica nel suo complesso per l’Europa e leggermente superiore nel resto del mondo. L’Italia come da diversi anni guida la classifica, con una quota del 18%. Passiamo ai dati.
- La produzione di vino nel 2019 è stimata da OIV a 263 milioni di ettolitri, rispetto al record 2018 di 294 milioni e alla media storica di 267 milioni di ettolitri (calcolata dal 2008 a questa parte). Si tratta quindi di una annata normale, con una riduzione di 31 milioni di ettolitri (-10%) sull’anno precedente e di 4 milioni di ettolitri circa sotto la media storica (-2%).
- L’Italia subisce un calo superiore alla media ma in realtà la produzione stimata di 46.6 milioni di ettolitri è del 3% superiore alla nostra media di circa 45 milioni di ettolitri. L’Italia rappresenta circa il 18% della produzione 2019, contro la sua media storica del 17% circa.
- La Francia resta il secondo produttore mondiale, con un calo molto marcato della produzione 2019, -15%. I 42 milioni di ettolitri previsti da OIV sono il 6% in meno della media storica francese di circa 45 milioni di ettolitri, praticamente equivalente al dato italiano.
- Lo stesso andamento viene stimato per la Spagna, vista calare ancora di più, -24% da 45 a 34.3 milioni di ettolitri. Anche per la Spagna il dato sarebbe del 6% inferiore alla sua media storica di circa 37 milioni di ettolitri.
- Il quarto produttore mondiale, gli USA, hanno come sempre una volatilità molto meno marcata nella serie storica delle vendemmie. La produzione 2019 è stimata calare dell’1% soltanto, 23.6 milioni di ettolitri, +6% sulla media storica.
- Il resto del mondo vede un leggero del Cile, che resta sopra la media storica e dati abbastanza allineati alle medie per sia Australia che Argentina. Non sono purtroppo disponibili i dati relativi alla Cina che secondo OIV ha avuto nel 2018 un andamento completamente opposto a quello del resto del mondo.
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