Proseguiamo l’analisi regionale della produzione di vino 2019 con i dati del Piemonte, che trovate anche in formato copia-incolla nella nuova sezione Solonumeri del blog. I dati del Piemonte sono tra i meno volatili nel panorama italiano. Anche nel 2019, l’andamento della vendemmia è stato molto omogeneo, segnando un calo del 3% rispetto al 2018 (contro il -9% dell’Italia) e un volume produttivo di 2.6 milioni di ettolitri che è né più né meno la media storica degli ultimi dieci anni. Ma anche in Piemonte qualcosa cambia: la produzione si sposta gradualmente verso i vini rossi di qualità che sono saliti nel 2019 al 59% della produzione totale (registrando uno dei volumi più elevati di sempre, circa 1.5 milioni di ettolitri), trascinando la produzione DOC al 94% del totale, il livello più elevato di sempre per il Piemonte; i 152mila ettolitri di vino da tavola sono il livello più basso della storia. Bene, continuiamo con il commento e con il resto della galleria di grafici e tabelle.
- Con una produzione di 2.57 milioni di ettolitri, il Piemonte rappresenta circa il 5% della produzione italiana di vino nell’anno. L’andamento della vendemmia è stato meno negativo che nel resto d’Italia (-3% contro -9%), ma il livello produttivo è più simile a quello medio storico, mentre per l’Italia parliamo di una vendemmia 2019 “superiore alla media”.
- La produzione di vini DOC cala del 3% a 2.4 milioni di ettolitri e rappresenta il 94% del totale, mentre i vini da tavola, ormai residuali, scendono del 9% a 164 mila ettolitri.
- Il secondo aspetto importante è il graduale spostamento sui vini rossi, che crescono nel 2019 del 2% a 1.62 milioni di ettolitri (il 7% sopra la media storica). Di questi, 1.5 sono vino DOC, +3%. Visti sotto un’altra ottica, i vini DOC sono il 19% della produzione DOC rossa nazionale.
- I vini bianchi per converso vedono un calo della produzione del 12% a 946mila ettolitri, quindi circa il 10% sotto la media storica. Di questa produzione come sappiamo la parte del leone la fa la denominazione Asti: infatti anche per i vini bianchi la quota di DOC è molto importante: 900mila ettolitri dei 946mila totali.
- Passando ai dati più strutturali, secondo ISTAT la superficie vitata cala dell’1% a 41mila ettari, contro un incremento del 3% per l’Italia in generale (dato da verificare siccome per legge la superficie non può crescere più dell’1%, anche se qui stiamo parlando di superfici in produzione). Secondo i dati, tra le zone più importanti, sono in calo le province di Asti e Alessandria, mentre cresce Cuneo. Mi paiono in questo senso dati coerenti con la sensazione del successo delle diverse denominazioni.
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