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Il Decameron del Consorzio Friuli Colli Orientali

Al Consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo si sono inventati questo particolare divertissement, che hanno voluto chiamare Decameron e che consiste nel degustare il vino mediante una verticale di vigna.  La Verticale di Vigna ricostruisce e mette a nudo il percorso a ritroso del vino nel bicchiere per arrivare a determinare non solo la vigna dalla quale è stata vendemmiata l’uva ma anche l’età della stessa per individuare le espressioni, gli accenti che l’età della pianta innestano nei sentori del vino.

La manifestazione, che si terrà il 27 e 28 giugno 2022,  tra spunto dal Decamerone di Giovanni Boccaccio (1349-1353), il quale  riunì una brigata di dieci persone, sette nobildonne e tre giovani gentiluomini, che si erano ritirati in campagna per sfuggire alla peste, il parallelismo con i recenti tempi pandemici che abbiamo vissuto è presto fatto, anche se ovviamente qui si gioca sul filo della leggerezza.

Non più la periferia toscana, scelta da Boccaccio, ma le pendici del monte Bernarda, a nord, fino allo Judrio disegnano i territori del Decamerone 2022 organizzato dal Consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo. Luoghi che testimoniano di presenze romane e longobarde ma anche di un’evoluzione qualitativa e verticale di produzioni vitivinicole fra le più ricercate a livello mondiale. Il percorso partirà dalla Tasting Academy – Villa Nachi Cabassi, sede del Consorzio.

Quest’anno, cinque giornalisti austriaci hanno richiesto di partecipare all’evento che inizierà con l’esperienza alla Tasting Academy a Corno di Rosazzo e si susseguirà in una serie di visite ed incontri alla scoperta delle storie di vigna, di viticoltori e di biodiversità. Una verticale di vigna che si svilupperà lungo i due giorni in cui i protagonisti saranno i racconta storie, i novellieri dei Colli Orientali del Friuli che guideranno gli ospiti lungo cinque capitoli:

  1. Benvenuti nella terra del vino con gli accenti.
  2. L’età del vino: onesta e sincerità in un sorso.
  3. Pedalando nel labirinto del vino.
  4. Cividale tra storia e memoria. La capitale dei Colli Orientali.
  5. La novella di chiusura: raccontiamoci la nostra avventura.

Ai giornalisti verrà richiesto un ascolto attivo, tanto da farli diventare poi testimoni di quanto hanno sentito sul territorio riportando le storie nei vari media austriaci presso i quali firmano i propri articoli.

Le storie possono essere ascoltate anche in autonomia, dal pubblico e la verticale di vigna è disponibile, su prenotazione, alla sede della Tasting Academy.

Le foto sono tratte dalla pagina Facebook del Consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo.


Fonte: http://www.lastanzadelvino.it/feed/

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