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Poggiotondo Le Rancole 2013

Ho conosciuto Lorenzo Massart, proprietario di Poggiotondo, cantina del Casentino, ad un Vinitaly di molti anni fa, credo almeno una decina. Rimasi folgorato dal suo Vinsanto del Chianti Collefresco che allora, come ora, annata dopo annata, rimane uno dei Vinsanto più buoni mai prodotti in Toscana. A dire il vero rimasi folgorato anche dal produttore, Lorenzo Massart, che oltre ad una simpatia innata, di mestiere faceva l’avvocato/pittore/vignaiolo/agricoltore. Una personalità ecclettica, che in una delle zone vinicole meno famose della Toscana, il Casentino, era in grado di produrre vini di grande carattere, come ebbi modo di approfondire assaggiando tutte le sue referenze. Oggi, dopo almeno due lustri passati da questi assaggi, ritrovo questo suo Le Rancole 2013. Vino ottenuto da uve sangiovese 80% e canaiolo 20%. È il primo Chianti imbottigliato in Casentino. Matura per il 40% in piccole botti di legno ed affina in bottiglia almeno 24 mesi prima della commercializzazione. Al naso è subito complesso, confettura di ciliegie, tabacco, macchia mediterranea, una leggera e delicata speziatura. Al palato entra morbido e verticale, il tannino è vellutato, il sorso lungo, mi sorprende per freschezza e dinamicità, riguardo l’etichetta pensando di aver letto male, no, è proprio 2013, incredibile. Il Casentino può rappresentare una nuova frontiera viticola per la Toscana e Poggiotondo è una realtà ormai consolidata che meriterebbe ben altre attenzioni.


Fonte: http://www.lastanzadelvino.it/feed/

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