Hai presente quando gira tutto alla perfezione e quello che per alcuni è rincorrere solo la moda del momento per te invece è semplicemente la sostanza del tuo essere? Hai presente quando a Keith Richards basta fare un banale accordo per demolire tutti i chitarristi funambolici del pianeta? Il Sauvignon Garnellen 2015 di Tröpfltalhof è così. Il vigneto a 500 metri di altitudine, il lago di Caldaro a un passo e poi la vendemmia nel tardo autunno e la fermentazione spontanea ad opera di lievi indigeni in anfore di terra cotta. In primavera viene separato il vino dalle bucce e poi in anfora sulle fecce per altri 21 mesi. Andreas Dichristin, proprietario di Tröpfltalhof dice che in questo lungo periodo si sviluppa una stabilità naturale interiore del vino, che gli concede un potenziale di lunga vita. Altri 24 mesi di bottiglia e finalmente l’amore nell’aria. Ah le sfaccettate espressioni del naso, confettura di albicocca, agrumi e poi tè, timo e zenzero! Ah la perfezione della bocca e del lungo finale! Per un vino così vale la pena vivere.
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