L’indebolimento del dollaro nel 2021 (in media da 1.14 a 1.18 contro l’euro) ha aiutato le esportazioni di vino americano che sono molto migliorate nel mix di vendita (meno vini sfusi, più vini imbottigliati) e sono dunque cresciute in valore dell’11% contro il 2020 (+5% contro il 2019) a 1.45 miliardi di dollari. La crescita vista con la nostra valuta è di circa 4 punti percentuali di meno, quindi 7% a causa della svalutazione del dollaro (1.23 miliardi di euro).
Per gli americani le esportazioni di vino restano “residuali” nel contesto della loro industria, quando invece per noi sono molto rilevanti. Basti pensare che dei circa 21 milioni di ettolitri che vengono prodotti soltanto 3.3 vengono esportati. L’industria del vino americano resta strutturata e orientata sul gusto americano, dove viene consumato oltre l’80% del prodotto.
Non è un caso che queste produzioni fortemente caratterizzate anche nei marchi e nelle politiche di marketing hanno poco successo fuori dagli USA, e dove hanno successo è chiara la vicinanza culturale. Non a caso è il Canada il principale mercato di sbocco, per molte aziende considerato una cosa sola con gli USA a strutturare il “Nord America”, che è dove si beve il vero vino di qualità americano in quantità. Il Canada ha importato nel 2021 638mila ettolitri di vino per 505 milioni di dollari di valore, quindi 8 dollari al litro, quasi il doppio del prezzo medio di esportazione americano di 4.4 dollari. Il contrario vale per i mercati europei, dove le esportazioni americane sono focalizzate sui vini di più bassa qualità.
Per tornare ai nostri numeri, dopo il Canada con circa 200 milioni di dollari viene il Regno Unito, che mostra però un andamento molto più negativo, e poi con un altro buco che porta a circa 100 milioni di dollari potete vedere che ci sono Hong Kong e Giappone. Una geografia delle esportazioni decisamente differente da quella dell’Italia e della Francia!
…ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco