Il primo trimestre chiude con un export di vino stabile in valore e in crescita del 4% in valore. In numeri stiamo parlando di 4.9 milioni di ettolitri e 1.8 miliardi di euro. Il focus di questa introduzione è però quello che sembra arrivare di qui in avanti, considerando l’andamento degli ultimi mesi delle esportazioni di alimentari e bevande. Il concetto è riassunto nel grafico qui sopra, che include l’aggiornamento ad aprile delle esportazioni di alimentari (di cui il vino rappresenta una quota del 13% circa): dopo un andamento molto positivo e in crescita a doppia cifra per gli ultimi 12 mesi, in aprile le esportazioni sono cresciute soltanto del 2%. Se guardate la linea del vino vi accorgete che la crescita mensile è sempre stata inferiore a quella della categoria a cui appartiene. Da qui la considerazione che probabilmente il 14 luglio 2023 leggeremo dei dati di aprile peggiorativi rispetto all’andamento del primo trimestre. Tornando ai nostri numeri, spumanti sempre avanti rispetto ai vini fermi (+7% contro +2% circa), probabilmente anche grazie all’anticipo delle vacanze pasquali; volumi in calo nei prodotti in bottiglia, sia fermi che spumanti, bilanciati dall’aumento delle esportazioni di vino sfuso. Dati sempre molto negativi dal mercato canadese (superato dalla Svizzera, che diventa il nostro quarto mercato per export di vino) e molto positivi per il mercato francese. Ulteriori dettagli nel resto del post.
- Con il +3.8% del primo trimestre (+4.1% nel mese di marzo) le esportazioni italiane di vino rallentano gradualmente il ritmo di crescita su un livello dell’8% sui 12 mesi per un “rolling” che ormai lentamente si avvicina alla soglia degli 8 miliardi di euro.
- La partenza d’anno resta molto positiva nel mercato americano (+11%) e tedesco (+6%) anche se in marzo la Germania ha segnato un dato negativo. Sono invece in calo del 7% il Regno Unito e di ben il 20% il Canada, mentre la Svizzera è stabile. Eccezionalmente positivi sono i dati che emergono per la Francia, in crescita del 27% nel trimestre e del 25% sui 12 mesi, con un marzo di nuovo molto buono (+30%).
- Non so quanto curioso sia il dato ma le esportazioni italiane in Russia, anche grazie alla base di confronto molto favorevole, sono state in crescita del 200% in Marzo e del 41% nel trimestre. Alla faccia degli embarghi.
- Uno sguardo alle categorie, prima di lasciarvi ai dati: all’interno del +4% trimestrale, gli spumanti crescono del 7% con un poderoso effetto prezzo dell’11% (e quindi con volumi in leggero calo), i vini in bottiglia crescono del 3% con un effetto prezzo del 5.5%, mentre i vini sfusi sono a +1% con un volume a +10% e un prezzo medio a -8%.
- Appuntamento a metà luglio con in nuovi dati.
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