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Cavazza a Prowein con la sua nuova identità


Il 2024 si apre intensamente per questa realtà vitivinicola vicentina. Dopo la partecipazione al Taste di Firenze e il debutto al Wine Paris, è ora la volta del Prowein di Düsseldorf, la Fiera Internazionale dei Vini e dei Liquori, che quest’anno celebra la sua trentesima edizione, consolidandosi come punto di riferimento nel panorama fieristico internazionale. Qui, la cantina di Montebello Vicentino avrà l’opportunità di presentarsi con il suo nuovo look, riflesso di un’evoluzione identitaria. “Abbiamo deciso di compiere un passo in più per promuovere le peculiarità, i principi fondamentali e il nostro impegno per nella valorizzazione del territorio”, spiega Mattia Cavazza, uno dei quattro titolari oggi alla guida della Cantina. “Questi sono tutti valori che portiamo avanti quotidianamente attraverso una serie di scelte e progetti: dalla modernizzazione dei nostri impianti viticoli, al costante miglioramento tecnologico”.

L’appuntamento è al Padiglione 16 Stand G16 dove sarà possibile degustare alcune delle referenze di punta: Bocara Gambellara Classico DOC  2023, Corallo Tai Rosso Colli Berici DOC  2020, Pinot Grigio Delle Venezie DOC 2023, Lessini Durello millesimato DOC 2023. “Questi vini rappresentano il nostro ethos: incarnano un progetto vitivinicolo focalizzato sulla ricerca della massima qualità“, conclude Mattia.

La partecipazione anche all’evento di Düsseldorf sottolinea il costante impegno di Cavazza nel promuovere la propria unicità, i propri valori e la dedizione alla ricerca della massima qualità nel settore vinicolo, oltre a rappresentare un tassello importate del dialogo che la cantina porta avanti con tutti gli addetti al settore, stakeholder e wine lovers del mercato tedesco.

Cavazza

L’azienda agricola Cavazza nasce nel 1928 a Montebello Vicentino. Da allora è stato uno dei più importanti interpreti della Garganega coltivata nella zona del Gambellara Classico DOC, una piccola denominazione che sorge su un vulcano spento, di antica origine, che ancora oggi conferisce un particolare carattere ai vini che vi si producono. Negli anni ’80 la famiglia decide di puntare su un altro territorio, quello dei Colli Berici, di origine marina e adatto alla produzione di vini rossi identitari sia da uve autoctone come il Tai Rosso che internazionali come il Merlot o il Cabernet Sauvignon. Ad oggi si contano 130 ettari vitati nelle due denominazioni per una produzione di 600.000 bottiglie. L’azienda è certificata SQNPI, ed è molto focalizzata sulla preservazione della biodiversità e sull’utilizzo di risorse energetiche rinnovabili.

Per maggiori informazioni: www.cavazzawines.com

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Fonte: https://www.bereilvino.it/feed/

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