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Campania – produzione di vino 2024 & dettaglio per denominazione DOC 2023 – fonte: ISTAT, AGEA, ISMEA


Passiamo all’analisi dei dati produttivi della Campania. Trovate due serie di dati, quella ISTAT e quella AGEA, che in questo caso non collimano affatto. Per comprendere le differenze vi suggerisco di consultare questo post, in cui ci sono alcuni chiarimenti sulle metodologie sottostanti. Troverete anche, per completezza, i dati relativi alle produzioni DOC della regione, questi forniti da ISMEA e relativi alla serie 2016-2023 (pubblicati durante l’estate).

Nel caso in questione, consultando i numeri, vi accorgerete che la differenza tra ISTAT e AGEA risiede nei dati sul vino comune, che secondo AGEA è una produzione residuale, mentre secondo ISTAT, in anni normali, viaggia su livelli colossali, circa 1 milione di ettolitri. Infatti, per quanto riguarda la produzione di vini DOC e IGT, in realtà sono i dati di AGEA a essere più elevati rispetto a quelli di ISTAT.

Ad ogni modo, la produzione di vino in Campania nel 2024 è stata in forte ripresa rispetto al pessimo 2023, con un recupero nell’ordine del 70% (più o meno coerente tra le due fonti) e un livello produttivo del 6-8% superiore alla media storica (di nuovo coerente). L’unico problema è che, secondo ISTAT, si sono prodotti 1,4 milioni di ettolitri (di cui 963mila di vini comuni), mentre, secondo AGEA, la produzione è molto più bassa, a 616mila ettolitri (di cui solo 127mila di vini comuni).

Tutti i dati (disponibili anche nella sezione Solonumeri) e le tabelle nel resto del post, con l’ulteriore commento.

  • Il quadro produttivo della regione Campania è molto divergente tra AGEA e ISTAT, come abbiamo già commentato sopra.
  • Le dichiarazioni produttive di AGEA indicano una produzione di 616mila ettolitri nel 2024, +6% rispetto alla media storica, con 388mila ettolitri di vini bianchi e 228mila di vini rossi. I vini DOC sono 307mila ettolitri nel 2024, gli IGT 181mila, mentre i vini comuni sono scesi a 127mila. I numeri di ISTAT, che vedete in verde nella tabella, sono molto diversi per la linea dei vini comuni, stimati a 963mila ettolitri nel 2024, mentre per i vini DOC (298mila hl) e gli IGT (157mila) i dati sono abbastanza allineati con quelli di AGEA, salvo che ISTAT indica circa 100mila ettolitri in più di vini DOC, quindi 665mila ettolitri.
  • Se togliamo la “distorsione” dei vini comuni, c’è anche comunanza di vedute tra le due fonti sulla produzione per colore, 63-64% bianco e 36-37% rosso.
  • In entrambi i casi si può ben dire che la vendemmia 2024 è stata a livello qualitativo molto al di sotto delle medie storiche.
  • Passando ai dati 2023 delle DOC, ISMEA calcola circa 21 milioni di euro di valore della produzione (un pochino sopra la media triennale di 20 milioni), 3.740 ettari rivendicati (media storica molto più alta a causa di un dato un po’ strano relativo alla principale DOC, Falanghina del Sannio) e 185 mila ettolitri prodotti.
  • Le principali DOC sono appunto il Sannio e la Falanghina del Sannio, sostanzialmente, su tutti i parametri, a rappresentare circa il 20-25% del totale ciascuna, seguite (dal punto di vista produttivo) dal Greco di Tufo e dal Fiano di Avellino.
  • Tutti i dati nelle tabelle sottostanti
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