Settembre è stato una doccia fredda per l’export italiano di vino. Il mese è “importante” visto che segna l’attacco della stagione degli spumanti, ma si è scontrato con le attuali condizioni del mercato del vino mondiale, afflitto da sovrapproduzione, elevate scorte e non ultimo dalle tariffe per esportare nel mercato americano. Se è vero che queste ultime sono alla fine pagate dal consumatore, è anche vero che lo stesso, a fronte di prezzi più alti, compra di meno, soprattutto del prodotto poco premium.
Tornando ai nostri dati, il totale export cala del 10% e trascina il saldo da inizio anno a -3% (5,7 miliardi), ma anche il totale degli ultimi 12 mesi a -1%, sotto il livello di 8 miliardi, come potete vedere molto bene dal grafico di apertura. Ovviamente, i vini fermi vanno peggio degli spumanti (che comunque sono negativi, -8% nel mese), come da attese gli USA, con risultati peggiori della media sul mese (-13% contro -10%), ma anche dall’inizio dell’anno, con -4% contro -3%.
In confronto, la Francia ha registrato -5% a settembre e -3% ad ottobre, ma dopo un’estate peggiore, loro sono attualmente a -2,5% rispetto all’inizio dell’anno.
Passiamo a un commento dettagliato dei dati con tutte le tabelle allegate.
- Le esportazioni di vino a settembre calano del 10%, a 660 milioni di euro, con i vini fermi in calo del 12%, i vini spumanti dell’8% e gli sfusi/altro a -2%. Tutte le categorie sono ormai negative anche dall’inizio dell’anno, con i vini fermi a 3,7 miliardi e -4%, i vini spumanti a 1,7 miliardi e -1% e gli sfusi a 325 milioni e -2%.
- I dati sui volumi sono meno negativi per settembre, a -3%, ma sono allineati al -3% del valore dall’inizio dell’anno, con 15,6 miliardi di euro. Da notare la tendenza leggermente meno positiva dei prezzi dei vini spumanti, mentre il prezzo mix dei vini fermi è stabile.
- Dal punto di vista dei mercati, il Nord America con gli USA a -13% e il Canada a -55% è molto pesante, ma anche il -15% di Svizzera e Francia si è fatto sentire. L’attacco di fine anno è stato quasi stabile in Germania e nel Regno Unito.
- Se guardiamo i dati dall’inizio dell’anno, gli USA si sono allineati al resto, con una perdita del 4%, e tutti i principali mercati sono tra -2% e -5%, ad eccezione della Francia, ancora a +2%, e dei Paesi Bassi. Le esportazioni di vino verso la Russia sono in calo del 23%, così come quelle verso la Cina, del 25%.
- I dati sui vini fermi sono più negativi, dicevamo -4% da inizio anno e -12% a settembre, con un saldo sui 12 mesi a -2%. Qui gli USA sono “peggio” per così dire, a -6% sui 9 mesi rispetto al -4% totale, la Germania è ancora stabile, il Regno Unito è a -1%, il Canada a -5% e la Svizzera a -8%.
- Vi lascio alle numerose tabelle (di cui ho aggiustato anche il colore!)
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