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Lombardia – produzione di vino 2024 & dettaglio per denominazione DOC 2023 – fonte: ISTAT, AGEA, ISMEA


Passiamo all’analisi dei dati produttivi della Lombardia. Trovate due serie di dati, quella ISTAT e quella AGEA, che molto spesso non collimano. Per comprendere le differenze vi suggerisco di consultare questo post, in cui ci sono alcuni chiarimenti sulle metodologie sottostanti. Troverete anche, per completezza, i dati relativi alle produzioni DOC della regione, questi forniti da ISMEA e relativi alla serie 2016-2023 (pubblicati durante l’estate).

La produzione di vino in Lombardia nel 2024 è stata in calo del 16-17% circa sia rispetto alla media storica che al 2023. Secondo ISTAT si sono prodotti 1.06 milioni di ettolitri, secondo AGEA la produzione è leggermente più bassa a 976mila ettolitri. Le tendenze osservato sono peraltro piuttosto unanimi: la produzione di vini rossi è in calo strutturale, da oltre 0.7m/hl del 2020 e degli anni precedenti a un livello tra 0.3 (ISTAT) e 0.4 (AGEA) milioni di ettolitri, mentre i vini bianchi, ovviamente grazie a denominazioni come Franciacorta e Lugana (tutti i dati all’interno), hanno mantenuto i volumi intorno a 0.6m/hl (AGEA) – 0.7m/hl (ISTAT). La vocazione qualitativa della produzione lombarda si è recentemente accentuata, visti i cali più vistosi dei volumi di vini IGT e dei vini comuni.

Tutti i dati (disponibili anche nella sezione Solonumeri) e le tabelle nel resto del post, con l’ulteriore commento.

  • Il quadro produttivo della regione Lombardia è piuttosto allineato tra AGEA e ISTAT, come abbiamo già commentato sopra.
  • Le dichiarazioni produttive di AGEA indicano una produzione di 976 mila ettolitri, -20% rispetto alla media storica, con 578 mila ettolitri di vini bianchi e 400 mila di vini rossi. I vini DOC sono 564 mila ettolitri, gli IGT 284 mila, mentre i vini comuni sono ormai scesi a 128 mila. I numeri di ISTAT, che vedete in verde nella tabella, non sono molto diversi, salvo che ISTAT indica circa 100 mila ettolitri in più di vini DOC, quindi 665 mila ettolitri.
  • In entrambi i casi si può ben dire che la vendemmia 2024 è stata a livello qualitativo molto al di sotto delle medie storiche.
  • Passando ai dati 2023 delle DOC, il Franciacorta è la principale denominazione con 157mila ettolitri certificati e un valore della produzione di 59 milioni di euro. Nonostante il calo dell’8% rispetto al 2022, il valore è cresciuto del +2%, con un valore medio di 375 euro/hl. La superficie vitata è salita a 2.552 ettari (+18%). Il Lugana è la seconda denominazione, anch’essa bianca, con 140mila ettolitri (-2%) e 40 milioni di euro di valore della produzione. La superficie vitata continua ad espandersi, raggiungendo 1.694 ettari (+2% rispetto al 2022, +13% rispetto al 2021) e un prezzo medio di 290 euro/hl.
  • Vengono poi la Bonarda dell’Oltrepò Pavese, che però nel 2023 registra un calo significativo sia nei volumi (97 mila hl, -12%) sia nel valore (11 milioni, -10%), con una superficie vitata di 1.182 ettari e la denominazione Oltrepò Pavese generica, con 62 mila hl, -13%, e 8 milioni di valore della produzione. Anche in questo caso, la superficie rivendicata è crollata a 954 ettari.
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