Medici Ermete presenta la prima annata di Concerto certificato biologico e punta su un futuro sostenibile con la campagna “Generazione 2031”, che identifica un impegno a livello ambientale, etico-sociale ed economico.
Con la vendemmia 2020, che verrà presentata il 22 marzo, l’azienda vitivinicola di Reggio Emilia presenta la prima annata di Lambrusco Concerto certificato biologico. “La certificazione arriva dopo tre anni di conversione – spiega Alessandro Medici, “Brand Ambassador” della Cantina e rappresentante della quinta generazione, per tutte le nostre cinque tenute, da agricoltura sostenibile ad agricoltura biologica certificata. Produrre attraverso un’agricoltura biologica significa coltivare le uve senza l’utilizzo di prodotti di sintesi chimica (vedi, ad esempio, diserbanti, concimi, insetticidi, pesticidi) e senza l’impiego di Ogm, che comunque non abbiamo mai utilizzato. La nostra è una scelta prima di tutto di ordine etico, volta al rispetto del territorio e alla salvaguardia e al sostegno della biodiversità”.
La decisione è coerente con la filosofia lasciata in eredità dal fondatore della Medici Ermete, secondo cui era indispensabile che “ogni generazione lasciasse a quelle successive i vigneti e l’azienda nello stesso stato di conservazione in cui li aveva trovati o addirittura in condizioni ambientali migliori”. E la volontà della certificazione biologica si colloca nell’ambito delle diverse iniziative legate ad un percorso ad hoc di sostenibilità e racchiuse nella campagna che la Medici Ermete lancia oggi sul mercato “GENERAZIONE 2031”.
Spiega meglio Alessandro Medici: “Generazione 2031 è un vero e proprio impegno che intendiamo assumere per i prossimi dieci anni. E che riguarda il futuro non solo della nostra azienda, ma di tutto il territorio che ci ospita. L’impegno verrà declinato fin da ora su tre aree: ambientale, etico-sociale ed economica”.
Prosegue l’imprenditore: “Esso si traduce dunque in un impegno verso la riduzione e l’annullamento dell’impronta carbonica e verso il sostegno della biodiversità attraverso la viticoltura biologica. Quindi, s’intende applicarlo in un contesto di economia circolare, grazie al riutilizzo di scarti, come ad esempio le vinacce, che poi reintegriamo nella filiera produttiva. Il passaggio successivo di questo ambizioso progetto prevede poi la possibilità di coinvolgere e sensibilizzare i collaboratori, i fornitori, i clienti, con una parola, tutti i Portatori di Interessi che ruotano attorno all’azienda, affinché possano abbracciare anche loro la scommessa sottoscritta dalla Medici Ermete per un futuro più sostenibile”.
Per capire meglio e approfondire come il manifesto di Generazione 2031 proietti l’azienda in un futuro di ricerca e sostenibilità, si consiglia di consultare il sito Internet www.medici.it.