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La superficie vitata in Italia – aggiornamento 2021 – censimento ISTAT

Con la chiusura del censimento dell’agricoltura ISTAT arrivano i primi dati raccolti tra gennaio e giugno 2021. Oggi ci occupiamo dei dati sulla superficie vitata in Italia. Secondo i primi risultati, ci sono in Italia 636mila ettari di vigneto nel 2021, quasi 4000 in più di quelli rilevati nel 2010. Viste le evidenze del passato si tratta del primo censimento in cui questo dato non cala. Ma come vediamo dal grafico iniziale, la geografia del vino sta cambiando con un evidente spostamento del baricentro verso il Nord, soprattutto il Nord-Est guidato dalla crescita esponenziale dei vini spumanti degli ultimi anni. Quindi, negli ultimi 10-11 anni, abbiamo un incremento di circa 35mila ettari al Nord, che arriva a 269mila ettari e un calo di 30mila al Centro-Sud che scende a 367mila. L’incremento è evidente soprattutto nel nord est italiano, il calo soprattutto nelle isole.

Il 2021 ci porta anche a un maggior dettaglio sulla destinazione di questa superficie vitata. Scopriamo dunque che di questi 636mila ettari non tutti sono adibiti alla produzione di vino. Sono 590mila ettari, di cui 453mila per la produzione di vino DOC e IGT (ISTAT li mette insieme…) e 137mila per la produzione di altri vini. Il Veneto è la principale regione italiana con 100mila ettari adibiti a vino (ossia praticamente tutta la superficie), mentre la seconda è la Sicilia con 78mila ettari e non la Puglia come normalmente si crede (in Puglia gli ettari a vigna da vino sono 71mila dei 97mila totali).

Non ho prodotto particolari grafici sulle variazioni delle superfici per regione. Viste in % e come analizzeremo più in dettaglio la prossima settimana, Veneto e Friuli Venezia Giulia giocano una partita a se e crescono del 35-40% sul 2010. Altri dati positivi sono in Lombardia e Trentino Alto Adige, intorno a +10%. Guarda caso le regioni più legate all’evoluzione degli spumanti. Sono invece negativi i dati al Sud e nelle isole, primi su tutti Calabria, Sicilia e Basilicata con cali del 20% e più. Tra le regioni del sud, sono stabili o leggermente crescenti le superfici in Puglia e Campania.

La penetrazione dei vini di qualità sul totale delle superfici è ovviamente più elevata al Nord, anche se alcune regioni come la Sicilia hanno dati importanti, su tutte ovviamente la Sicilia.

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