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Il commercio mondiale di vini sfusi – aggiornamento 2021

Nel corso del 2021, stimiamo sulla base dei dati di UN Comtrade che il commercio mondiale di vini sfusi (codici 220422 e 220429) abbia toccato un valore di 3.4 miliardi di euro, in crescita del 2% circa rispetto al 2021 e del 3% annuo rispetto al 2016. Se guardiamo ai volumi, stimiamo un commercio mondiale 2021 di circa 41 milioni di ettolitri, +7% a determinare dunque un deterioramento del prezzo medio di esportazione.

La novità dei dati 2021 è senza dubbio riferita alla Nuova Zelanda, che secondo i dati di UN Comtrade ha incrementato le esportazioni in questa categoria di circa il 60% (per 500 milioni di euro circa) praticamente quasi allo stesso livello della Spagna che da sempre è il principale operatore di questa branca del mercato del vino e superando l’Italia. C’è una sottolissima differenza, però, tra la Spagna e la Nuova Zelanda: gli spagnoli fatturano 544 milioni di euro con oltre 13 milioni di ettolitri spediti, i neozelandesi invece ne fatturano 500 con 2 milioni di ettolitri esportati. Di conseguenza un prodotto classificato nello stesso modo ma con un valore “unitario” 5 volte più pregiato. Passiamo all’analisi dei dati.

La leadership nel mercato dei vini sfusi resta chiaramente nelle mani della Spagna se si guardano ai volumi, 13.5 milioni di ettolitri su un totale di 41, quindi il 33% e  544 milioni dei 3.4 miliardi totali, dunque il 16%.

L’Italia perde la seconda posizione in questa branca del mercato a favore della Nuova Zelanda. Bisogna ovviamente sottolineare come le esportazioni di vino sfuso della Nuova Zelanda sono un’altra cosa, essendo prezzate a 250 euro per ettolitri contro i 90 dell’Italia e i 40 della Spagna, ma tant’è: la Nuova Zelanda è a 504 milioni di euro (+61%), l’Italia è a 373 milioni di euro (-3%). L’Italia resta seconda per volumi esportati a 4.2 milioni di ettolitri.

Al quarto posto viene la Francia con 355 milioni di euro di esportazioni di sfusi, stabile sul 2021. Anche in questo caso va sottolineata la differenza nel mix exportativo, dato che la Francia esporta a 216 euro per ettolitri, contro i nostri 90, quindi un prodotto più vicino a quello della Nuova Zelanda.

Vi lascio alle tabelle e ai grafici. Buona consultazione.

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