Nel 2024/25 Cavit ha completato la cessione del compendio industriale ex Casa Girelli (che ha portato un introito di 9 milioni di euro), chiudendo un processo di razionalizzazione delle attività a margini più bassi. Il fatturato consolidato si attesta a 243 milioni, in calo del 4% sull’esercizio precedente. Se escludiamo le controllate e ci basiamo soltanto sui dati della cooperativa, il management dichiara un incremento del 2.4% a perimetro costante.
Ad ogni modo, se il calo del fatturato non ha avuto impatto sul valore aggiunto e sul totale degli acquisti effettuati nei confronti dei soci (105 milioni di euro), gli utili sono leggermente calati rispetto al 2023/24, anche se, come sapete, per una cooperativa si tratta di un dato “residuale”. Più importante è sottolineare il deciso miglioramento della struttura finanziaria, con la cassa netta salita da 22 a 45 milioni di euro grazie alla riduzione del capitale circolante e alla suddetta dismissione di attività.
Cavit si presenta dunque in ottima forma per affrontare le sfide del 2025-26 (cominciato a giugno 2025, quindi poco prima del calo delle esportazioni di vino…), dopo un paio di anni in cui le vendite all’estero sono già calate, con una focalizzazione sui vini premium e sul segmento degli spumanti.
Passiamo a un’analisi dettagliata dei risultati.
- Il consolidato 2024/25 registra ricavi delle vendite a 243 milioni, in calo del 4% rispetto all’esercizio precedente (253 milioni). Il dato include anche l’impatto negativo della dismissione di Casa Girelli, mentre a livello civilistico la gestione sottolinea che, a perimetro costante, il fatturato sarebbe in crescita del 2,4%. Le vendite in Italia sono cresciute del 5% a 67 milioni, mentre le vendite all’estero calano per il secondo anno consecutivo del 7% a 175 milioni, ormai distanti dai 204 milioni del 2022/23.
- Gli utili non sono rilevanti per le cooperative. Vale la pena però specificare che, a differenza degli anni scorsi, Cavit ha “riclassificato” gli altri ricavi (derivanti soprattutto da contributi in conto capitale) da sotto a sopra l’utile operativo. Motivo per cui l’utile operativo 2023/24, che nel post dell’anno scorso risultava essere di 2,2 milioni di euro, oggi si legge come 6 milioni di euro, avendo aumentato queste entrate. Il tutto si ricongiunge al passato a livello di utile netto, che chiude a 3,7 milioni di euro contro i 4,5 milioni dell’anno scorso.
- Sul fronte finanziario, la posizione finanziaria netta consolidata sale a 45 milioni di euro (cassa netta) rispetto ai 22 milioni dell’anno precedente. Il patrimonio netto continua a crescere di anno in anno e arriva a 124 milioni di euro, confermando una struttura patrimoniale robusta. Il contributo del capitale circolante è stato di circa 10 milioni di euro, mentre le dismissioni hanno contribuito per 9 milioni di euro. Gli investimenti sono diminuiti da 6 a 5 milioni di euro.
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