La produzione di vino francese è stata particolarmente ricca nel 2018, in linea con quanto visto negli altri paesi europei, frutto di condizioni climatiche eccellenti che hanno spinto la produzione soprattutto nelle zone più a nord del paese, come la Champagne, la Borgogna e l’Alsazia. Detto questo, la produzione di 49.5m di ettolitri, +34% rispetto al 2017, è del 13% superiore a quella dei 5 anni precedenti. Sullo stesso indicatore l’Italia è stata il 18% sopra, la Spagna il 17% e la Germania il 19%. La produzione mondiale dell’anno (294 milioni di ettolitri circa) è stata del 10% circa sopra la media. Entrando nel dettaglio, i maggiori scostamenti positivi sono stati nei vini comuni, nella produzione di vini atti alla distillazione e, direi di conseguenza, nei vini bianchi rispetto ai vini rossi. Per il 2019, i francesi prevedono un calo di oltre 7 milioni di ettolitri, per tornare a 42.5 milioni di ettolitri, il 6% sotto la media storica. Ma per ora restiamo sui dati del 2018.
- La vendemmia 2018 è stata di 49.5 milioni di ettolitri, con un incremento del 34% rispetto all’anno precedente e del 13% sopra la media storica.
- La superficie vitata in Francia non è invece cresciuta, rimanendo a 745mila ettari, di cui 78mila sono adibiti alla produzione di vini per la distillazione.
- I vini di qualità AOC sono stati 22.9 milioni di ettolitri, +29% e il 12% sopra la media storica, soprattutto con riferimento ai vini bianchi, cresciuti del 35% nell’anno e il 22% sopra la media, a 8.6 milioni di ettolitri. I dati dei vini rossi (13.8 milioni di ettolitri) sono stati positivi ma in modo meno evidente, visto lo scostamento dell’8% circa rispetto alla media storica.
- I vini AOC da distillazione sono stati la categoria più in crescita, con una produzione che si avvicina a 10 milioni di ettolitri (+45%, 21% sopra la media storica), il livello più elevato di sempre, spinto dalla crescente domanda di Cognac.
- I vini IGP sono stati quelli meno beneficiati dalla ricca vendemmia, mentre per i vini comuni la produzione è passata da un minimo storico a un livello molto rilevante di 4.5 milioni di ettolitri.
- Il quadro vede dunque una produzione molto forte di vini bianchi, +43% a 24.5 milioni di ettolitri, rispetto ai vini rossi, +27% a 25 milioni di ettolitri, rispettivamente il 24% e il 5% sopra la media storica.
- Terminiamo con le produzioni per area. La Champagne è chiaramente dove la produzione è stata maggiore che in passato, con 3.4 milioni di ettolitri va del 39% sopra la media storica di 2.6 milioni e rimbalza del 75%. Nel 2019 si dovrebbe tornare in linea con la media a 2.5 milioni. Sono poi molto elevati i dati produttivi di Loira e Borgogna, a 3.4 e 2.9 milioni di ettolitri, del 34% e 29% sopra la media storica. Nel caso di Bordeaux, invece, i 5.5 milioni di ettolitri prodotti sono soltanto l’8% in più della media: nella zona più importante dal punto di vista economico per il vino francese l’anno d’oro tra gli ultimi è il 2016.
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