Le esportazioni di vino argentine sono cresciute del 2% nel 2019 a 708 milioni di euro, con un progresso simile per i vini in bottiglia (+2%) e quelli sfusi (+3%), che sono una parte residuale del totale. Dietro questa “quasi stabilità” si nasconde però una graduale ma costante variazione della destinazione del vino argentino che sta spostando il suo baricentro dal mercato nord-americano a quello più vicino dei paesi dell’America Latina e a quello europeo. La porzione destinata agli USA scende al minimo storico del 31%, come potete apprezzare dal primo grafico, a vantaggio di una serie di mercati che diventano sempre più importanti, primi tra tutti il Regno Unito e il vicino Brasile. Passiamo a una breve analisi dei dati.
- L’Argentina ha esportato vino per 708 milioni di euro e 3 milioni di ettolitri nel 2019. La crescita rispetto al 2018 è rispettivamente del 2% e del 12%, il che implica un prezzo medio di esportazione in calo del 10% circa a 2.3 euro al litro, un livello piuttosto basso rispetto a quanto visto negli ultimi anni.
- Sebbene il prezzo sia calante in tutti i principali mercati, la ragione più importante è l’andamento meno positivo del mercato americano (3.3 euro al litro) rispetto agli altri. Nonostante i volumi siano comunque cresciuti del 6% (665mila ettolitri), nel 2019 le esportazioni verso gli USA sono calate dell’1% a 219 milioni di euro, il livello più basso dal 2010 a questa parte.
- Il Regno Unito è invece molto più ricettivo che in passato. Anche nel 2019 le esportazioni sono cresciute del 13%, toccando per la priva volta 102 milioni di euro, con un incremento del 14% annuo negli ultimi 5 anni, a fronte di un incremento dei volumi del 20% (+15% annuo sui 5 anni) a 423 mila ettolitri. Nel 2019 il Regno Unito rappresenta il 14% dell’export argentino, contro il 6% del 2010, mentre gli USA sono calati dal picco del 41% toccato nel 2012 al 31% attuale.
- La seconda tendenza che vi sottolineo è quella del miglior andamento nei paesi vicini. Il mercato brasiliano è oggi la quarta destinazione del vino argentino, dietro al Canada. È cresciuto dell’8% a 52 milioni di euro ma segue in percorso costante da ormai qualche anno. Lo stesso vale per il Messico, settimo mercato che vale 20 milioni di euro ed è cresciuto del 10%.
- È invece in fase calante da ormai qualche anno l’Olanda (-9% a 23 milioni di euro). Vi lascio alle tabelle e ai grafici.
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