Che cosa cattura la vostra attenzione quando prendete tra le mani un bicchiere di vino?
Di certo l’aspetto più immediato è il suo colore. La valutazione di un vino comincia appunto con l’analisi visiva ed è proprio attraverso il suo colore che comincia a parlarci di se, per alcuni aspetti in modo molto schietto, mentre per altri con dei suggerimenti che devono in seguito, essere confermati con l’analisi olfattiva e gustativa.
Che cosa dà il colore al vino?
Sono le sostanze polifenoliche: Antociani, Flavoni, Leucoantociani, Carechine, Kampferolo, Quercitine, Acidi cinnaminici, Acidi benzoici. I polifenoli vengono rilasciati dalle bucce in macerazione durante il periodo di fermentazione. Oltre al contributo essenziale che la scelta del vitigno impiegato e gli annessi fattori endogeni danno alla determinazione del colore, è la scelta di tempi più o meno lunghi di contatto tra le bucce e il mosto a condizionarne l’intonazione di partenza, fino al punto di poter ottenere una vinificazione in bianco utilizzando delle bacche nere semplicemente evitando il contatto tra mosto e vinacce.
Cosa può indicarci il colore?
Osservando attentamente le sfumature delle tonalità cromatiche si può comprendere lo stato evolutivo del vino. Nei vini Bianchi, le sfumature di giallo chiaro tendenti al verde segnalano raccolte anticipate, brevi periodi di fermentazione, giovinezza, bassa strutturazione, freschezza olfattiva e gustativa. Un giallo carico con sfumature dorate suggerisce una raccolta a uno stato di maturazione avanzato, maturità del vino e una strutturazione apprezzabile. Il giallo ambrato è proprio di vini passiti e liquorosi, ma la mancanza di vivacità può sottintenderne l’ossidazione. Nei Rossi i riflessi violacei sono presenti nei vini giovani. I vini più strutturati sono d’accordo con il rosso rubino e le sfumature granate. Il granato intenso e le varianti aranciate sono tonalità dei vini invecchiati o molto strutturati. Nei vini Rosati i riflessi violacei indicano giovinezza, quelli aranciati lo sfiorimento. Normalmente un colore più intenso preannuncia una certa ricchezza di profumi e una struttura ricca del vino, viceversa una minore intensità segnala dei profumi più leggeri e una struttura moderata. Un vino dal colore vivace si presenta per la maggiore anche limpido, ma non è raro che un vino limpido abbia un colore spento. Ciò che in particolare la vivacità di un colore presume è, invece, l’acidità presente nel vino.
Tutti i colori del vino
Bianco carta; Giallo verdolino; Giallo paglierino;Giallo dorato;Giallo ambrato; Rosa tenue; Rosa Cerasuolo; Rosa chiaretto; Rosso porpora; Rosso rubino; Rosso granato; Rosso aranciato.