Lo sanno anche i neofiti del mondo enoico: un tappo cattivo rovina un ottimo vino. Poco importa che si conservi la bottiglia coricata o in verticale, il vino non sa di tappo per il contatto fra i due. La cosa accade solo se il tappo è difettoso e sviluppa muffe. Ecco allora che diventa un elemento fondamentale della bottiglia stessa, garanzia di estrema qualità.
Per questo Monteverro, cantina gioiello di Capalbio, dolcemente adagiata su quella nota ai più come la Costa d’Argento, ha deciso di dotare i suoi vini di punta – Monteverro, Tinata e Chardonnay – a partire dall’annata 2016, di tappi speciali della Cork Supply: verificati uno a uno da un team di esperti in modo da garantirne la massima qualità.
Ma quale procedura esattamente permette di ottenere tappi sicuri? “Un team di specialisti esamina ogni singolo tappo alla ricerca di molecole che determinano una deviazione organolettica, tra cui anche il TCA che causa il sentore “di tappo”, spiegano dalla Corky Supply.
“Ogni tappo viene sigillato singolarmente in un contenitore con acqua HPLC (High Performance Liquid Chromatography) per 24 ore, in seguito gli specialisti li annusano e controllano se sono state estratte molecole dannose. In quest’ultimo caso, il tappo viene scartato”. Ovviamente la scelta di questi tappi implica un investimento economico maggiore rispetto alla scelta di tappi “normali”.
“Una scelta per noi obbligata”, spiega il team Monteverro. “Siamo alla continua ricerca di un’esperienza sensoriale eccellente per i nostri cari clienti, per questo ogni nostra scelta, da quelle in vigna a quelle in cantina sono sempre al servizio del gusto”.
Anche per i vini base – Verruzzo e Vermentino – è stato privilegiato un sistema garantito: i tappi agglomerati (Diam), assicurano zero difetti e un’omogeneità tra bottiglie grazie a una porosità controllata per ogni singolo pezzo.
Per maggiori informazioni:
https://www.diam-sugheri.com/produttore-di-tappi-di-sughero-per-vivo-e-champagne
https://corksupply.it/it/impegno-per-la-qualita/ds100/
www.monteverro.com