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    Prima delle regate un allenamento in cucina con “Chef di bordo”

    Non solo vela allo Yacht Club Repubblica Marinara di Pisa, ma anche degustazione di ricette studiate per essere preparate in mare durante la navigazione o nelle soste nei porti. Magari dopo una regata, un trasferimento o una tappa di una crociera in famiglia. Cinque cuochi si sono confrontati in una serata dedicata a “Chef di bordo”, il contest giunto all’ottava edizione che, ogni anno, riscuote sempre un grande successo tra i soci del club pisano. Due antipasti, un primo, un secondo e un dolce accompagnati dai vini della Cantina Vallorsi di Stefano Bibbiani.
    La giuria, composta dai soci degustatori, ha decretato la vittoria della “Pappa al pomodoro al mare” di Raffaela Carpita, un gustoso antipasto che per un’incollatura ha prevalso sul “Parabordo goloso” di Serena Lenci, un dessert che oltre al gusto squisito ha saputo abbinare una presentazione accattivante. Al terzo posto le “Sarde ripiene con salsa allo yogurt”, un vero divertimento per il palato, un pre antipasto, proposto da Luisa Cognetti, che aveva già vinto la prima edizione (2014) e la terza.
    Quarta posizione per le “Braciolettine rustuti” di Benedetto Carbone (vincitore nel 2019) che, con i suoi involtini, ha portato in tavola gli odori e i sapori della cucina siciliana. Al quinto posto troviamo infine l’”Amatriciana” preparata da Elvira Volpi.
    “Questa edizione di Chef di bordo è stata caratterizzata da un altissimo livello qualitativo evidenziato dal minimo scarto tra i vari piatti”, sottolineato il presidente del Club Roberto Lacorte durante la consegna del “grembiulone” alla vincitrice Raffaela Carpita, che vedrà il suo nome ricamato accanto a quello dei vincitori delle precedenti sette edizioni.
    Andrea Bartelloni LEGGI TUTTO

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    Prima delle regate un allenamento in cucina con “Chef di bordo”

    Non solo vela allo Yacht Club Repubblica Marinara di Pisa, ma anche degustazione di ricette studiate per essere preparate in mare durante la navigazione o nelle soste nei porti. Magari dopo una regata, un trasferimento o una tappa di una crociera in famiglia. Cinque cuochi si sono confrontati in una serata dedicata a “Chef di bordo”, il contest giunto all’ottava edizione che, ogni anno, riscuote sempre un grande successo tra i soci del club pisano. Due antipasti, un primo, un secondo e un dolce accompagnati dai vini della Cantina Vallorsi di Stefano Bibbiani.
    La giuria, composta dai soci degustatori, ha decretato la vittoria della “Pappa al pomodoro al mare” di Raffaela Carpita, un gustoso antipasto che per un’incollatura ha prevalso sul “Parabordo goloso” di Serena Lenci, un dessert che oltre al gusto squisito ha saputo abbinare una presentazione accattivante. Al terzo posto le “Sarde ripiene con salsa allo yogurt”, un vero divertimento per il palato, un pre antipasto, proposto da Luisa Cognetti, che aveva già vinto la prima edizione (2014) e la terza.
    Quarta posizione per le “Braciolettine rustuti” di Benedetto Carbone (vincitore nel 2019) che, con i suoi involtini, ha portato in tavola gli odori e i sapori della cucina siciliana. Al quinto posto troviamo infine l’”Amatriciana” preparata da Elvira Volpi.
    “Questa edizione di Chef di bordo è stata caratterizzata da un altissimo livello qualitativo evidenziato dal minimo scarto tra i vari piatti”, sottolineato il presidente del Club Roberto Lacorte durante la consegna del “grembiulone” alla vincitrice Raffaela Carpita, che vedrà il suo nome ricamato accanto a quello dei vincitori delle precedenti sette edizioni.
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    Prima delle regate un allenamento in cucina con “Chef di bordo”

    Non solo vela allo Yacht Club Repubblica Marinara di Pisa, ma anche degustazione di ricette studiate per essere preparate in mare durante la navigazione o nelle soste nei porti. Magari dopo una regata, un trasferimento o una tappa di una crociera in famiglia. Cinque cuochi si sono confrontati in una serata dedicata a “Chef di bordo”, il contest giunto all’ottava edizione che, ogni anno, riscuote sempre un grande successo tra i soci del club pisano. Due antipasti, un primo, un secondo e un dolce accompagnati dai vini della Cantina Vallorsi di Stefano Bibbiani.
    La giuria, composta dai soci degustatori, ha decretato la vittoria della “Pappa al pomodoro al mare” di Raffaela Carpita, un gustoso antipasto che per un’incollatura ha prevalso sul “Parabordo goloso” di Serena Lenci, un dessert che oltre al gusto squisito ha saputo abbinare una presentazione accattivante. Al terzo posto le “Sarde ripiene con salsa allo yogurt”, un vero divertimento per il palato, un pre antipasto, proposto da Luisa Cognetti, che aveva già vinto la prima edizione (2014) e la terza.
    Quarta posizione per le “Braciolettine rustuti” di Benedetto Carbone (vincitore nel 2019) che, con i suoi involtini, ha portato in tavola gli odori e i sapori della cucina siciliana. Al quinto posto troviamo infine l’”Amatriciana” preparata da Elvira Volpi.
    “Questa edizione di Chef di bordo è stata caratterizzata da un altissimo livello qualitativo evidenziato dal minimo scarto tra i vari piatti”, sottolineato il presidente del Club Roberto Lacorte durante la consegna del “grembiulone” alla vincitrice Raffaela Carpita, che vedrà il suo nome ricamato accanto a quello dei vincitori delle precedenti sette edizioni.
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    Non solo vela allo Yacht Club Repubblica Marinara di Pisa, ma anche degustazione di ricette studiate per essere preparate in mare durante la navigazione o nelle soste nei porti. Magari dopo una regata, un trasferimento o una tappa di una crociera in famiglia. Cinque cuochi si sono confrontati in una serata dedicata a “Chef di bordo”, il contest giunto all’ottava edizione che, ogni anno, riscuote sempre un grande successo tra i soci del club pisano. Due antipasti, un primo, un secondo e un dolce accompagnati dai vini della Cantina Vallorsi di Stefano Bibbiani.
    La giuria, composta dai soci degustatori, ha decretato la vittoria della “Pappa al pomodoro al mare” di Raffaela Carpita, un gustoso antipasto che per un’incollatura ha prevalso sul “Parabordo goloso” di Serena Lenci, un dessert che oltre al gusto squisito ha saputo abbinare una presentazione accattivante. Al terzo posto le “Sarde ripiene con salsa allo yogurt”, un vero divertimento per il palato, un pre antipasto, proposto da Luisa Cognetti, che aveva già vinto la prima edizione (2014) e la terza.
    Quarta posizione per le “Braciolettine rustuti” di Benedetto Carbone (vincitore nel 2019) che, con i suoi involtini, ha portato in tavola gli odori e i sapori della cucina siciliana. Al quinto posto troviamo infine l’”Amatriciana” preparata da Elvira Volpi.
    “Questa edizione di Chef di bordo è stata caratterizzata da un altissimo livello qualitativo evidenziato dal minimo scarto tra i vari piatti”, sottolineato il presidente del Club Roberto Lacorte durante la consegna del “grembiulone” alla vincitrice Raffaela Carpita, che vedrà il suo nome ricamato accanto a quello dei vincitori delle precedenti sette edizioni.
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    Cantinajazz: degustando le marche al Cavatappi

    Con un pensiero rivolto a tutte le donne (siamo vicini all’8 marzo) una degustazione ‘esotica’ per CantinaJazz: incontro con i vini marchigiani, firmati Degli Azzoni Avogadro Carradori in quel di Montefano (MC) che schiera alcune perle enologiche che valgono sicuramente la pena, a partire dal raro maceratino (o ribona, o anche grechetto marchigiano), uvaggio bianco riscoperto in tempi recenti, molto interessante ma coltivato pochissimo, che qui viene presentato sia nella forma di vino fermo, che nell’ancor più raro passito. Tra i rossi spicca il Passatempo, esemplare montepulciano in purezza singolarmente espressivo. Una collaudata ed altrettanto espressiva formazione dell’Emiliano Loconsolo quintet appaierà vino e musica: Andrea Garibaldi (piano), Nino Pellegrini (contrabbasso), Marco Simoncini (batteria), Moraldo Marcheschi (sax), Emiliano Loconsolo (voce e direzione artistica).  La superba cucina del Cavatappi ha confezionato un menu di tradizione maceratese e l’evento si chiuderà sulle note aromatiche del Caffé Trinci. Ad Alessandro Balducci, relatore AIS-Pisa che condurrà le degustazioni, stavolta chiederemo di parlare in dialetto maceratese!La partecipazione all’evento comporta il pagamento di una quota di 45 € onnicomprensiva e non frazionabile. Le istruzioni per prenotare online e pagare la quota, insieme con tutti i dettagli, sono disponibili alla pagina web:Questo evento è stato organizzato grazie al determinante supporto della Fondazione Pisa, in convenzione con il Corso di Studi in Viticoltura Enologia dell’UniPI, la delegazione AIS Pisa, del club Cavatappi-SpiritoJazz e ha il patrocinio del Comune di Calcinaia. LEGGI TUTTO

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    Cantinajazz: degustando le marche al Cavatappi

    Con un pensiero rivolto a tutte le donne (siamo vicini all’8 marzo) una degustazione ‘esotica’ per CantinaJazz: incontro con i vini marchigiani, firmati Degli Azzoni Avogadro Carradori in quel di Montefano (MC) che schiera alcune perle enologiche che valgono sicuramente la pena, a partire dal raro maceratino (o ribona, o anche grechetto marchigiano), uvaggio bianco riscoperto in tempi recenti, molto interessante ma coltivato pochissimo, che qui viene presentato sia nella forma di vino fermo, che nell’ancor più raro passito. Tra i rossi spicca il Passatempo, esemplare montepulciano in purezza singolarmente espressivo. Una collaudata ed altrettanto espressiva formazione dell’Emiliano Loconsolo quintet appaierà vino e musica: Andrea Garibaldi (piano), Nino Pellegrini (contrabbasso), Marco Simoncini (batteria), Moraldo Marcheschi (sax), Emiliano Loconsolo (voce e direzione artistica).  La superba cucina del Cavatappi ha confezionato un menu di tradizione maceratese e l’evento si chiuderà sulle note aromatiche del Caffé Trinci. Ad Alessandro Balducci, relatore AIS-Pisa che condurrà le degustazioni, stavolta chiederemo di parlare in dialetto maceratese!La partecipazione all’evento comporta il pagamento di una quota di 45 € onnicomprensiva e non frazionabile. Le istruzioni per prenotare online e pagare la quota, insieme con tutti i dettagli, sono disponibili alla pagina web:Questo evento è stato organizzato grazie al determinante supporto della Fondazione Pisa, in convenzione con il Corso di Studi in Viticoltura Enologia dell’UniPI, la delegazione AIS Pisa, del club Cavatappi-SpiritoJazz e ha il patrocinio del Comune di Calcinaia. LEGGI TUTTO

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    Con un pensiero rivolto a tutte le donne (siamo vicini all’8 marzo) una degustazione ‘esotica’ per CantinaJazz: incontro con i vini marchigiani, firmati Degli Azzoni Avogadro Carradori in quel di Montefano (MC) che schiera alcune perle enologiche che valgono sicuramente la pena, a partire dal raro maceratino (o ribona, o anche grechetto marchigiano), uvaggio bianco riscoperto in tempi recenti, molto interessante ma coltivato pochissimo, che qui viene presentato sia nella forma di vino fermo, che nell’ancor più raro passito. Tra i rossi spicca il Passatempo, esemplare montepulciano in purezza singolarmente espressivo. Una collaudata ed altrettanto espressiva formazione dell’Emiliano Loconsolo quintet appaierà vino e musica: Andrea Garibaldi (piano), Nino Pellegrini (contrabbasso), Marco Simoncini (batteria), Moraldo Marcheschi (sax), Emiliano Loconsolo (voce e direzione artistica).  La superba cucina del Cavatappi ha confezionato un menu di tradizione maceratese e l’evento si chiuderà sulle note aromatiche del Caffé Trinci. Ad Alessandro Balducci, relatore AIS-Pisa che condurrà le degustazioni, stavolta chiederemo di parlare in dialetto maceratese!La partecipazione all’evento comporta il pagamento di una quota di 45 € onnicomprensiva e non frazionabile. Le istruzioni per prenotare online e pagare la quota, insieme con tutti i dettagli, sono disponibili alla pagina web:Questo evento è stato organizzato grazie al determinante supporto della Fondazione Pisa, in convenzione con il Corso di Studi in Viticoltura Enologia dell’UniPI, la delegazione AIS Pisa, del club Cavatappi-SpiritoJazz e ha il patrocinio del Comune di Calcinaia. LEGGI TUTTO

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    Degustazione in atelier, la maître chocolatier Cecilia Rabassi apre le porte del suo laboratorio di Capannoli

    Cecilia Tessieri Rabassi, la prima donna al mondo ad essere maître chocolatier e nominata nel 2007 Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana, onorificenza riservata ai migliori ambasciatori del Made in Italy nel mondo, apre le porte del suo atelier di Capannoli e, su prenotazione, propone agli amanti del cioccolato la possibilità di seguire delle degustazioni personalizzate direttamente nel luogo di creazione di questi magnifici prodotti. Una vita dedicata al cioccolato, esplorando le migliori piantagioni di cacao del mondo, selezionando personalmente i semi, per poi trasformarli in deliziosi cioccolati nel suo piccolo laboratorio/atelier, Cecilia Tessieri Rabassi proporrà una selezione di miscele di cioccolato particolarissime, suggerendo anche degli abbinamenti gastronomici.

    “Fare cioccolato vuol dire partire dall’inizio, dalle materie prime, selezionando i semi di cacao migliori e verificando sul posto la qualità e la sostenibilità delle colture lavorando direttamente nelle piantagioni con agronomi locali afferma Cecilia Rabassi -. Ho imparato in questi anni che fare il cioccolato è un po’ come danzare: serve eleganza, rigore, disciplina e la forza di continuare a provare ogni passo, fino a trovare l’equilibrio perfetto2.

    Chi è Cecilia Tessieri Rabassi

    Cecilia Tessieri Rabassi si è specializzata nel mondo del cioccolato alla fine degli anni ’80 lavorando e imparando il mestiere di Maître Chocolatier in tutta Europa. Dopo aver fondato e gestito una tra le più famose aziende di cioccolato italiane, con la quale ha ottenuto i più prestigiosi riconoscimenti internazionali, Cecilia ha deciso di intraprendere una nuova iniziativa e di ripartire da un piccolo laboratorio artigianale, dove poter sperimentare e dedicarsi alla creazione del “cioccolato di domani”. Nel 2007 è stata nominata Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana, onorificenza riservata solo ai migliori ambasciatori del Made in Italy nel mondo e nel 2008 è stata insignita dall’Accademia della Cucina Italiana del prestigioso premio “Dino Villani” per la valorizzazione di un prodotto tradizionale eccellente della tavola italiana. Nel 2021 le è stato assegnato il 1° President’s award della London Chocolate Academy come la persona che ha rivoluzionato il mondo del cacao e cioccolato negli ultimi 30 anni. LEGGI TUTTO