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Esportazioni di vino italiano – aggiornamento febbraio 2019

Anche il secondo mese del 2019 porta notizie moderatamente buone per il commercio estero di vino supportato da una decisa ripresa di volumi. Nonostante le crescenti pressioni nel trade mondiale, febbraio chiude con una crescita del 3%, che porta il bimestre a +5%. Considerando che il periodo non è favorevole per noi che siamo spinti dagli spumanti, più pesanti nella seconda parte dell’anno, non c’è da lamentarsi. I dati sono certamente aiutati dal cambio favorevole. La rivalutazione dell’euro sul dollaro è stata nel primo trimestre intorno all’8% e il secondo trimestre probabilmente segnerà ancora un +5/6%. In questo senso, i dati di export verso gli USA, vengono differentemente letti dalle due parti dell’oceano: dal nostro lato “euro”, si tratta di una crescita del 5% nel bimestre, dal lato “dollaro” si tratterebbe di un calo del 3% circa. Oltre agli USA anche la Germania e, soprattutto, il Regno Unito sono cresciuti più della media, forse nell’ultimo caso come effetto di anticipazioni di acquisti in relazione al rischio Brexit. Passiamo a una breve analisi dei dati.

  • Le esportazioni crescono del 2.7% a 466 milioni in febbraio. Messi insieme ai 438 milioni di gennaio si arriva ai 904 milioni del bimestre, che rappresentano una crescita del 5% sull’anno scorso. Il positivo andamento del bimestre è fortemente supportato dai volumi, in crescita del 9% sul 2018 a 3.1 milioni di ettolitri (dato bimestrale).
  • Sebbene il periodo sia di bassa stagionalità, gli spumanti restano la categoria con la crescita più evidente, +10% sia a febbraio che nel bimestre, trainati come potete vedere dalla tabella dal Prosecco +25%, che ormai rappresenta il 65% della categoria spumanti e nonostante il costante calo degli altri spumanti DOC (-31% in questi primi due mesi dell’anno).
  • Dal punto di vista geografico, i tre principali mercati, USA, Germania e Regno Unito sono positivi, in particolare quest’ultimo. In USA, febbraio chiude a +4% e il bimestre a +5%, supportato dalla crescita a doppia cifra degli spumanti (che rappresentano 56 dei 229 milioni di euro di export nel paese). In Germania, il bimestre chiude a +7% con un febbraio a +11% per un valore di 151 milioni di euro e anche in questo caso un deciso contributo degli spumanti che nel bimestre fanno +14% a 14 milioni di euro. Nel Regno Unito, la crescita è del 22% a 110 milioni di euro, ma in questo caso non si tratta degli spumanti (comunque +16% a 54 milioni) ma bensì dei vini fermi.
  • Tra gli altri mercati, come potete notare sono particolarmente negative le esportazioni in Canada (-12%, spumanti +7%), Francia (-9%, nonostante il +9% degli spumanti), Svezia (-4%, spumanti in questo caso -8%) e Danimarca (-8%).
  • Infine, si sono stabilizzate le nostre esportazioni in Cina, nel bimestre +2%. Rappresentano dunque l’undicesimo mercato per il vino italiano.
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