Il primo trimestre 2018 si chiude con un incremento del 4% delle esportazioni italiane di vino, frutto di un sostanzioso rimbalzo dei volumi (+8%) e di un sostanzioso incremento in alcuni mercati come il Regno Unito (+16%), il Giappone (+19%) e i Paesi Bassi (+16%), mentre sono in chiaro rallentamento sia il mercato americano che quello tedesco, anche se non ancora in territorio negativo. La particolarità di questi dati sta però nel fatto che gli spumanti hanno avuto una partenza lenta (+6%), non tanto legata al Prosecco quanto alla debolezza delle altre categorie; la Pasqua spostata di 20 giorni in avanti potrebbe avere sortito un effetto, ma certamente il 2019 si apre con un grosso punto di domanda sulla sostenibilità della crescita della categoria. Passiamo ai dati.
- Le esportazioni del primo trimestre crescono del 3.8% a 1437 milioni di euro, frutto di un incremento dell’8% di gennaio, del 3% di febbraio e del 2% di Marzo. I volumi sono invece in crescita del 7.7% a 4.9 milioni di ettolitri, grazie al +8% dei vini fermi (da 3.8 a 4.1 milioni di ettolitri) e nonostante il visibile rallentamento degli spumanti (+5% a 0.4 milioni di ettolitri). In ragione d’anno le esportazioni dunque toccano il nuovo massimo storico di 6256 milioni di euro, con volumi stabilmente ritornati sopra i 20 milioni di ettolitri.
- Marzo è stato un mese molto negativo sia in Germania (-4%) che in USA (-3%), mentre nel Regno Unito l’andamento è rimasto positivo (+7%), anche se sotto quanto visto nei primi due mesi dell’anno. Il trimestre chiude dunque con un incremento del 2% in USA e del 3% in Germania, mentre le esportazioni nel Regno Unito sono a +16%, e a sorpresa questo dato viene dai vini in bottiglia (+31%) che vanno molto meglio degli spumanti (+5%).
- Sono invece molto negativi i dati di Canada, Francia e Svezia, che insieme cubano circa 150 milioni di euro nel trimestre, tutti e tre in calo del 5-7%.
- Paradossalmente le cose non vanno male in Cina, dove il trimestre chiude a +4% e 30 milioni, con una accelerazione a +8% in marzo.
- I vini imbottigliati mostrano una realtà un po’ differente: gli USA sono fermi a 269 milioni di euro nel trimestre, mentre in Germania le esportazioni in bottiglia crescono dell’8% a 185 milioni di euro. Nel Regno Unito crescono invece del 31% a 87 milioni. Vale la pena di ricordare a tale proposito che le nostre esportazioni di vino in bottiglia nel paese anglosassone sono circa 386 milioni, ben sotto i 456 milioni di euro di qualche anno fa, il che mette in luce forti possibilità di recupero.
- Gli spumanti abbiamo visto essere in rallentamento, e di questo parleremo più specificatamente nel prossimo post, per quanto il periodo sia veramente poco rilevante: dei circa 1.5 miliardi di esportazioni degli ultimi 12 mesi soltanto 320 si sono realizzati nel primo trimestre.
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