Nel contesto delle esportazioni italiane gli spumanti restano la categoria con il tasso di crescita più marcato, circa +7% nel primo trimestre. Come già sta succedendo per il mercato italiano, non si cresce però più in volume ma in prezzo. I dati infatti mostrano un calo del 3% dei volumi (addirittura -5% per la categoria principe, il Prosecco) e un incremento del prezzo-mix dell’11% (+13% per il Prosecco). Stiamo ovviamente parlando di un periodo marginale per l’attività del segmento, che si concentra nei mesi dopo l’estate, ma ovviamente è in atto un processo di stabilizzazione dei volumi. Il Prosecco comincia a risentire della debolezza di uno dei suoi due principali mercati, il Regno Unito, mentre resta molto positivo l’andamento nel mercato americano e in tutta una serie di mercati secondari che però crescono molto: Germania, Francia, Svizzera, Russia e Austria. L’Asti sta tornando abbastanza prepotentemente con un trimestre a +13%, quindi ben sopra il +7% della categoria, con un’esposizione ormai molto marcata in Lettonia a Russia (30% del totale). Il trimestre è stato invece negativo (-6%) per gli spumanti DOP ex Prosecco e Asti, subendo il calo del mercato tedesco e francese in un periodo poco significativo dell’anno. Passiamo a un commento dei numeri nello specifico.
- Le esportazioni totali di spumante nel primo trimestre 2023 sono state in crescita del 7.3% a 459 milioni di euro, per un volume di 1.05 milioni di ettolitri (-3.3%) e un prezzo medio di esportazione di 439 euro per ettolitro (+11%).
- L’andamento per categorie vede il Prosecco a +6.6% per 342 milioni di euro, l’Asti a +13% per 30 milioni, gli altri spumanti DOP a 21 milioni di euro e -6% e tutti gli altri prodotti a 66 milioni e +13% (altro segno del “downtrading” del mercato, dai prodotti DOC a quelli non DOC).
- Dal punto di vista dei mercati, resta molto forte il mercato americano (+11% nel trimestre a 125 milioni), tutto guidato dal Prosecco (+14%), mentre si blocca il mercato inglese a -15% per 70 milioni, anche se sui 12 mesi non vediamo ancora il segno negativo. È stato un ottimo trimestre in Germania, terzo mercato, con 34 milioni e +18% e lo stesso vale per la Francia, 25 milioni e +20%. Seguono Belgio a +4%, Russia a +41%, Svizzera a +14%, mentre il Canada è insieme alla Francia il mercato importante negativo (-23%).
- Le medesime considerazioni, con variazioni percentuali talvolta più marcate le trovate applicate al Prosecco che essendo 75% del totale ovviamente hanno una forte influenza.
- Vi lascio alle tabelle e ai grafici.
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