La camera di commercio di Bordeaux compila quasi ogni anno uno studio sui costi di produzione del vino, con dovizia di dettagli e per numerose tipologie di azienda vinicola, da quelle piccole (15 ettari, che usiamo oggi qui come riferimento) a quelle più grandi da 60 ettari, con una resa per ettaro di 50 ettolitri in convenzionale e 40 in biologico.
Oggi proviamo a “semplificare” i dati per renderli più comprensibili, a fare un confronto tra i costi di produzione “bio” rispetto a “convenzionale” (risposta: 20% in più), a capire quanto pesano i costi di produzione del liquido rispetto al suo imballaggio (risposta: siamo quasi metà e metà) e a capire come si sono evoluti questi costi nel tempo (risposta: circa +10% tra il 2019 e il 2022).
Ovviamente si tratta di uno studio su uno scenario particolare – azienda di 15 ettari coltivati metà a 1.5mt e metà a 1.8mt -, in una zona particolare – Bordeaux, dove la vigna è prevalentemente piana – con dei costi di produzione, in particolare il costo della vigna da ammortizzare su 25 anni di 42mila euro per ettaro (quindi non propriamente una vigna da grandi vini…).
Bene, la conclusione è che una bottiglia di vino nel 2022 costa 3.2 euro in viticoltura convenzionale e 3.9 euro in viticoltura bio, in entrambi i casi con 1.5 euro per il costo di imbottigliamento (oltre al vetro e via dicendo). Di nuovo, se invece di 42mila euro a ettaro mettessimo 1 milione a ettaro di costo della vigna da ammortizzare, il costo implicito della vigna salirebbe da 0.30 euro a bottiglia a 6 euro a bottiglia, con un conseguente costo totale per bottiglia in salita a 9-10 euro a bottiglia.
Ulteriori dettagli con tutte le tabelle nel resto del post.
- La Camera Agricola della Gironda pubblica questo studio (link) quasi ogni anno.
- Per un’azienda di 15 ettari e una resa di 40-50 hl/ha in bio/convenzionale rispettivamente, la stima dei costi agricoli nel 2022 è di 1.3 euro a bottiglia per il convenzionale e 1.9 per il bio, cui si aggiungono costi di vinificazione di 0.4 e 0.5 euro a bottiglia rispettivamente, per un costo del vino di 1.7/2.4 euro. Quindi produrre un vino bio (considerando anche la minore resa) costa il 40% in più.
- Si aggiungono poi 1.5 euro per l’imbottigliamento e si arriva ai 3.2/3.9 euro di cui dicevamo sopra (ovviamente qui il costo è uguale per bio e convenzionale).
- Se lo guardiamo nel tempo consultando gli studi del passato (quasi completamente sovrapponibili), nel 2019 il costo del liquido era di 1.6/2.3 euro, passando a 1.7/2.4 nel 2022, quindi con un aggravio di costo piuttosto moderato del 6-7% su un arco temporale di 3 anni.
- I costi invece sono aumentati molto di più sulla parte “secca”, passando per l’imbottigliamento da 1.25 euro a 1.48 euro per bottiglia, con un aggravio quindi del 18%, il che determina il paradosso che per un vino “base” come può essere quello considerato in questo studio, il costo dell’imballaggio arriva quasi alla metà del totale!
- Vi lascio alle tabelle, di nuovo con l’avvertenza di prendere questi dati “con le molle”. Se il costo di imbottigliare una bottiglia di Barolo può essere molto simile a quello considerato in questo studio (anche se su tappi e bottiglie ci sono diverse scelte da fare…), il costi impliciti della vigna, le rese, i costi del suo trattamento (pensiamo a colline o montagne) possono essere differenti.
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